Libri su cartoline prestiti di guerra

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view post Posted on 11/10/2022, 13:36


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Sono da diversi anni un collezionista di cartoline dei "prestiti di guerra".
Secondo me si è trattato, durante la prima guerra mondiale, di un fenomeno importante sia dal punto di vista comunicativo che da un punto di vista sociale (per la prima volta fu concesso alle donne di investire nel prestito la propria dote pur in assenza del "vincolo maritale").
Il problema è che ho sempre avuto difficoltà a trovare un supporto editoriale a questa forma di collezionismo, se si esclude l'ottimo "le cartoline dei prestiti di guerra 1915-1942 di Renato Breda, pubblicato dall'Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito.
Per caso, conoscete altri libri o testi che trattino l'argomento?
 
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view post Posted on 11/10/2022, 14:12
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CITAZIONE (Absolut @ 11/10/2022, 14:36) 
(..) (per la prima volta fu concesso alle donne di investire nel prestito la propria dote pur in assenza del "vincolo maritale").
(..)

Circa i prestiti ho trovato interessante la scheda presente qui www.storiaememoriadibologna.it/gli...rra-1009-evento tratta (così leggo) dal testo "L'oro e il piombo - I prestiti nazionali in Italia nella Grande Guerra", Bollettino del Museo del Risorgimento. Bologna, anno XXXVI, 1991. Trascrizione a cura di L. Barchetti

Di quella scheda, a proposito dell' "attenzione" rivolta alle donne (che poi erano le madri e le mogli dei soldati) alle quali ci si rivolgeva facendo leva sugli affetti personali più cari, mi è rimasta impressa la prima frase (tratta da una pubblicazione dell'epoca) che mi ha colpito per il suo sottinteso fruttamento dei sentimenti più veri. (Ovviamente IMHO!)
La frase è questa: "“Per fare la guerra occorre denaro. Per finirla ne occorre il doppio. La donna che ama poco fare la guerra e che preferisce vederla finita ha l’obbligo, l’interesse di offrire al Prestito anche l’ultimo dei suoi centesimi”.


E chissà quanti dei loro "ultimi centesimi" hanno offerto i grossi industriali e agrari...
 
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view post Posted on 11/10/2022, 18:35


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Grazie mille per l'interessantissimo link.... grazie al quale ho scoperto che nel 1991 il Museo del Risorgimento di Bologna aveva organizzato una mostra proprio sui prestiti di guerra, della quale era stato realizzato un catalogo di 82 pagine che sto cercando di recuperare :-)
Purtroppo ho scoperto anche un paio di cartoline che mi mancano, che non sono elencate nella pubblicazione dello Stato Maggiore, e delle quali a questo punto mi metterò in cerca!
Riguardo al comportamento di industriali ed agrari.... vale la pena di ricordare quello che accadde alla fine della guerra, con alcune industrie talmente indebitate da essere vicine al fallimento, che acquisirono (o cercarono di farlo) delle banche per riuscire ad avere la necessaria liquidità per sopravvivere.
Giova ricordare che nel primo dopoguerra la politica fu costretta a decidere se fare fallire l'Ansaldo (di Perrone, legato a filo doppio con la casa regnante) o se fare fallire quella che era allora la terza grande banca italiana, la Banca Italiana di Sconto. E fu quest'ultima a scomparire.
Diversi anni fa alcune di queste considerazioni le avevo inserite in una mia pagina personale:
www.rocchi.org/prestiti/prestiti.htm
 
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view post Posted on 14/10/2022, 07:49


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Solo per informazione, e ringraziando ancora Niemand per la dritta, segnalo che il libro che ha citato ("l'oro e il piombo - i prestiti nazionali in Italia nella Grande Guerra") è ancora disponibile presso il Museo del Risorgimento di Bologna, che continua a venderne le copie (al prezzo di 15 euro più spedizione), e lo sto attendendo con ansia
 
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view post Posted on 24/10/2022, 09:56


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Per chi fosse interessato all'argomento, oltre al catalogo della mostra "l'oro e il piombo", tenuta al Museo del Risorgimento di Bologna, c'è un altro testo interessante che è "Oro e piombo" di Giuseppe Chigi.
Sottotitolo: il mercato della grande guerra. Pubblicità, cinema e propaganda 1914 - 1918
 
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4 replies since 11/10/2022, 13:36   217 views
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