C’era una volta la LATI (Linee Aeree Transcontinentali Italiane), Ma poi i servizi inglesi ci misero una manina e…

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view post Posted on 27/10/2022, 08:16
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C’era una volta la LATI (Linee Aeree Transcontinentali Italiane): dal ’39 al ’41 gestiva i collegamenti aerei tra Italia - Spagna- Brasile-Argentina: un’eccellenza, per l’epoca.
Funzionava benissimo, forse anche troppo, e allora.. i Servizi Segreti inglesi (la famosa BSC, British Security Coordination di cui abbiamo già parlato), ci misero una manina e…

… e poi il Brasile dichiarò guerra all’Italia.
E se volete sapere cosa successe e come, potete provvisoriamente leggerlo qui..

http://uomini-in-guerra.blogspot.com/

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saluti

niemand
 
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view post Posted on 27/10/2022, 08:24
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CITAZIONE (niemand @ 27/10/2022, 09:16) 
C’era una volta la LATI (Linee Aeree Transcontinentali Italiane): dal ’39 al ’41 gestiva i collegamenti aerei tra Italia - Spagna- Brasile-Argentina: un’eccellenza, per l’epoca.
Funzionava benissimo, forse anche troppo, e allora.. i Servizi Segreti inglesi (la famosa BSC, British Security Coordination di cui abbiamo già parlato), ci misero una manina e…

… e poi il Brasile dichiarò guerra all’Italia.
E se volete sapere cosa successe e come, potete provvisoriamente leggerlo qui..
saluti
niemand

C'era nel dopoguerra la LAI (Linee Aeree Italiane
Grazie alla revoca del veto alleato alla ricostituzione dell'aviazione civile italiana, Lai nasce il 16 settembre 1946 per iniziativa della compagnia aerea statunitense Transcontinental Western Air (TWA) (40%) e Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) con il 60%. Nel 1947 un aumento di capitale vede entrare nell'azionariato anche Fiat (7%), Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali (7%), Piaggio (6%).
Poi ci misero il becco gli altri...
 
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view post Posted on 27/10/2022, 13:07
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CITAZIONE (lupo volante @ 27/10/2022, 09:24) 
C'era nel dopoguerra la LAI (Linee Aeree Italiane
Grazie alla revoca del veto alleato alla ricostituzione dell'aviazione civile italiana, Lai nasce il 16 settembre 1946 per iniziativa della compagnia aerea statunitense Transcontinental Western Air (TWA) (40%) e Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) con il 60%. Nel 1947 un aumento di capitale vede entrare nell'azionariato anche Fiat (7%), Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali (7%), Piaggio (6%).
Poi ci misero il becco gli altri...

Interessante, ma veramente il post verteva sulla LATI, Linee Aeree Transcontinentali Italiane (1939-'41)....

Edited by niemand - 27/10/2022, 14:53
 
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view post Posted on 27/10/2022, 13:54
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CITAZIONE (niemand @ 27/10/2022, 14:07) 
CITAZIONE (lupo volante @ 27/10/2022, 09:24) 
C'era nel dopoguerra la LAI (Linee Aeree Italiane
Grazie alla revoca del veto alleato alla ricostituzione dell'aviazione civile italiana, Lai nasce il 16 settembre 1946 per iniziativa della compagnia aerea statunitense Transcontinental Western Air (TWA) (40%) e Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) con il 60%. Nel 1947 un aumento di capitale vede entrare nell'azionariato anche Fiat (7%), Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali (7%), Piaggio (6%).
Poi ci misero il becco gli altri...

Interessante, ma veramente il post verteva sulla LATI, Linee Aeree Transcontinentali Italiane (1939-'41)....

mamma (nonna?) l'una dell'altra....
 
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view post Posted on 27/10/2022, 16:08
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A me interessava far conoscere la storia della fine della LATI
 
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Ma l'Ala Littoria era un altra compagnia?

Edited by carpu - 27/10/2022, 17:39
 
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CITAZIONE (carpu @ 27/10/2022, 17:13) 
Ma l'Ala Littoria era un altra compagnia?

C'è la storia su
https://it.wikipedia.org/wiki/Ala_Littoria
il nesso è: secondo Wiki:
Nel 1937 la SIAI-Marchetti realizzò un nuovo aereo di maggiori dimensioni, dotato di carrello retrattile e in grado di fornire migliori prestazioni, il modello Savoia-Marchetti S.M.75, capace di un carico di 24 passeggeri. Con questo nuovo velivolo, l'Ala Littoria sviluppò tutte le tratte più impegnative e decentrate, particolarmente la Linea dell'Impero che univa in 4 voli settimanali Roma con Bengasi ed Addis Abeba. Nel 1939 costituì per i voli a lungo raggio la Linee Aeree Transcontinentali Italiane (LATI).

Con la seconda guerra mondiale i voli civili di fatto furono soppressi e nel 1941 lo Stato Maggiore della Regia Aeronautica impose la militarizzazione dell'aviazione civile che passò sotto il controllo del Comando servizi aerei speciali (CSAS).
Nel dopoguerra quindi la parte che ho trascritto relativa alla LAI
 
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view post Posted on 27/10/2022, 16:39
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Ho letto che per l'Esposizione Universale di Roma del 42,e le Olimpiadi del 44, la LAI aveva in programma di mettere in linea un grande e lussuoso idrovolante passeggeri,il Reggiane Ca. 8000.
Partenza da New York,ammaraggio all'idroscalo di Ostia, poi in Littorina speciale fino a Roma.
( tra l'altro per l'inaugurazione dell'Esposizione era previsto anche l'inizio delle trasmissioni regolari della EIAR-TV).

Meraviglioso...poi ci pensarono i pazzi di Berlino a rovinare tutto.

Tutto fu sospeso per la guerra.
Nel 1944 pare che rimisero mano al progetto (ovviamente solo su carta,date le condizioni dell'industria Aeronautica).
Volevano essere pronti per ripartire una volta finito il conflitto; ma la guerra aveva cambiato la situazione logistica del trasporto Aeronautico con la costruzione di grandi piste a terra,ed il conseguente declino dell'Idrovolante.
Così quel gioiello rimase allo stato di progetto.

Ecco il modello del favoloso Reggiane Ca. 8000.

zHPIM0669
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view post Posted on 27/10/2022, 17:40
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Ala Littoria non c'entra con la LATI, o meglio, la LATI ne era una Direzione Autonoma : gestiva le comunicazioni Roma- Brasile e fu "eliminata" dai Servizi segreti inglesi (British Security Coordination) con metodi alquanto "dirty" nel ' 41. E nel '41 il Brasile era ancora neutrale. Leggete l'articolo nel blog e scoprirete come. Sono cose non note fino a pochi anni fa (e credo non note in Italia)

Edited by niemand - 27/10/2022, 20:43
 
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CITAZIONE (niemand @ 27/10/2022, 18:40) 
Ala Littoria non c'entra con la LATI, o meglio, la LATI ne era una Direzione Autonoma : gestiva le comunicazioni Roma- Brasile e fu "eliminata" dai Servizi segreti inglesi (British Security Coordination) con metodi alquanto "dirty" nel ' 41. E nel '41 il Brasile era ancora neutrale. Leggete l'articolo nel blog e scoprirete come. Sono cose non note fino a pochi anni fa (e credo non note in Italia)

E a qualcuno dispiace che la perfida albione resti fuori dall'UE.... <_< :angry:
 
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view post Posted on 27/10/2022, 23:40
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CITAZIONE (niemand @ 27/10/2022, 18:40) 
Ala Littoria non c'entra con la LATI, o meglio, la LATI ne era una Direzione Autonoma : gestiva le comunicazioni Roma- Brasile e fu "eliminata" dai Servizi segreti inglesi (British Security Coordination) con metodi alquanto "dirty" nel ' 41. E nel '41 il Brasile era ancora neutrale. Leggete l'articolo nel blog e scoprirete come. Sono cose non note fino a pochi anni fa (e credo non note in Italia)

Vabbè,però nel 41 con l'Inghilterra eravamo in guerra,ovvio che si fa di tutto per danneggiare l'avversario.
A parti invertite se noi avessimo potuto danneggiare gli interessi del nemico credete che non l'avremmo fatto?

Più che altro,che coraggio bisognava avere nel 41,in piena II guerra mondiale per prendere un volo transcontinentale,con il rischio di essere abbattuti ?
 
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view post Posted on 28/10/2022, 07:30
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CITAZIONE (carpu @ 28/10/2022, 00:40) 
(..)
Vabbè,però nel 41 con l'Inghilterra eravamo in guerra,ovvio che si fa di tutto per danneggiare l'avversario.
A parti invertite se noi avessimo potuto danneggiare gli interessi del nemico credete che non l'avremmo fatto?

Più che altro,che coraggio bisognava avere nel 41,in piena II guerra mondiale per prendere un volo transcontinentale,con il rischio di essere abbattuti ?

No. L’operazione fu avviata nell’estate del ’41 e conclusa nel novembre, quando l’Italia era ancora neutrale, ed era solo una delle diverse iniziative che certo non potevano spingere l’Italia a mantenere la neutralità (esempio blocco delle importazioni di carbone, blocco delle navi italiane all’estero, specie in US).
Ma il risultato principale (lo scopo?) non fu tanto la fine dei voli della LATI, quanto lo spingere in questo modo il Brasile (prima amico dell’Italia: Ciano ancora il 26 novembre ne ricordava l'atteggiamento amichevole durante l'epoca delle sanzioni) verso la guerra contro l’Asse e l’Italia. Risultato (per i Brasiliani): i 500 caduti e i 3000 feriti della Força Expedicionária Brasileira in una guerra che non era la sua, per interessi che non erano i suoi.
E anche su questo ci sarebbe da riflettere (ovviamente opinione personale).

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Edited by niemand - 28/10/2022, 11:16
 
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view post Posted on 28/10/2022, 08:15

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CITAZIONE (carpu @ 27/10/2022, 17:39) 
Ho letto che per l'Esposizione Universale di Roma del 42,e le Olimpiadi del 44, la LAI aveva in programma di mettere in linea un grande e lussuoso idrovolante passeggeri,il Reggiane Ca. 8000.
Partenza da New York,ammaraggio all'idroscalo di Ostia, poi in Littorina speciale fino a Roma.
( tra l'altro per l'inaugurazione dell'Esposizione era previsto anche l'inizio delle trasmissioni regolari della EIAR-TV).
...

Bellissimo apparecchio, carpu... Peccato che quando venne concepito l'era dei grandi idrovolanti a scafo centrale fosse già avviata lungo il viale del tramonto e che se fosse stato veramente realizzato la sua carriera commerciale sarebbe stata melanconicamente breve (vedi il destino a cui andarono incontro apparecchi simili come il Saunders-Roe SR45 Princess o il mastodontico Hughes H-4). Le Officine Meccaniche Reggiane si distinsero sempre in campo aereonautico per la modernità e la brillantezza delle loro realizzazioni, soprattutto grazie a un pool di valenti ingegneri come Roberto Longhi, Antonio Alessio e Giovanni Pegna. Purtroppo le tribolate vicissitudini aziendali, l'eccessiva dispersione delle attività in diversi comparti produttivi e le insufficienti capacità industriale della Reggiane finirono per pregiudicare seriamente il successo della maggior parte delle sue realizzazioni, complice anche la sleale competizione di colossi come la Fiat... Un altro grosso handicap cha afflisse la nostra industria aereonautica fu quello della insufficiente potenza e affidabilità dei propulsori: nè la Fiat, nè l'Alfa Romeo, nè la Piaggio, riuscirono mai a produrre motori originali all'altezza delle aspettative, limitandosi a produrre delle copie di motori francesi e britannici senza però riuscire a raggiungere lo stesso livello numerico e qualitativo. Per il Reggiane Ca. 8000, infatti, era previsto il ricorso a motori Pratt & Whitney americani, gli unici evidentemente in grado di garantire un adeguato livello di sicurezza per un aereo di questo genere destinato a percorrere lunghe tratte transatlantiche senza scalo. E questo, se vogliamo, sarebbe stato un altro dei paradossi delle ambizioni del regime...

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view post Posted on 28/10/2022, 10:26
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CITAZIONE (rip-stop @ 28/10/2022, 09:15) 
CITAZIONE (carpu @ 27/10/2022, 17:39) 
Ho letto che per l'Esposizione Universale di Roma del 42,e le Olimpiadi del 44, la LAI aveva in programma di mettere in linea un grande e lussuoso idrovolante passeggeri,il Reggiane Ca. 8000.
Partenza da New York,ammaraggio all'idroscalo di Ostia, poi in Littorina speciale fino a Roma.
( tra l'altro per l'inaugurazione dell'Esposizione era previsto anche l'inizio delle trasmissioni regolari della EIAR-TV).
...

Bellissimo apparecchio, carpu... Peccato che quando venne concepito l'era dei grandi idrovolanti a scafo centrale fosse già avviata lungo il viale del tramonto e che se fosse stato veramente realizzato la sua carriera commerciale sarebbe stata melanconicamente breve (vedi il destino a cui andarono incontro apparecchi simili come il Saunders-Roe SR45 Princess o il mastodontico Hughes H-4). [...] Per il Reggiane Ca. 8000, infatti, era previsto il ricorso a motori Pratt & Whitney americani, gli unici evidentemente in grado di garantire un adeguato livello di sicurezza per un aereo di questo genere destinato a percorrere lunghe tratte transatlantiche senza scalo. E questo, se vogliamo, sarebbe stato un altro dei paradossi delle ambizioni del regime...
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Ed intanto, Filippo Zappata stava lavorando al ben più interessante BZ 308 - l'aereo più sfortunato della nostra produzione aeronautica (a Mogadiscio ne ho ancora visto i resti all'aeroporto)
 
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view post Posted on 28/10/2022, 11:01
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CITAZIONE (lupo volante @ 28/10/2022, 11:26) 
(..)
Ed intanto, Filippo Zappata stava lavorando al ben più interessante BZ 308 - l'aereo più sfortunato della nostra produzione aeronautica (a Mogadiscio ne ho ancora visto i resti all'aeroporto)

Quello di Mogadiscio fu l'unico esemplare costriuto.
E anche sul "fallimento" del progetto (dovuto anche al ritardo-2 anni - nella fornitura dei motori inglesi), fu ipotizzata una "lunga manina " UK- US: vedi https://it.m.wikipedia.org/wiki/Breda_BZ_308
 
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