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| CITAZIONE (carpu @ 27/10/2022, 17:39) Ho letto che per l'Esposizione Universale di Roma del 42,e le Olimpiadi del 44, la LAI aveva in programma di mettere in linea un grande e lussuoso idrovolante passeggeri,il Reggiane Ca. 8000. Partenza da New York,ammaraggio all'idroscalo di Ostia, poi in Littorina speciale fino a Roma. ( tra l'altro per l'inaugurazione dell'Esposizione era previsto anche l'inizio delle trasmissioni regolari della EIAR-TV). ... Bellissimo apparecchio, carpu... Peccato che quando venne concepito l'era dei grandi idrovolanti a scafo centrale fosse già avviata lungo il viale del tramonto e che se fosse stato veramente realizzato la sua carriera commerciale sarebbe stata melanconicamente breve (vedi il destino a cui andarono incontro apparecchi simili come il Saunders-Roe SR45 Princess o il mastodontico Hughes H-4). Le Officine Meccaniche Reggiane si distinsero sempre in campo aereonautico per la modernità e la brillantezza delle loro realizzazioni, soprattutto grazie a un pool di valenti ingegneri come Roberto Longhi, Antonio Alessio e Giovanni Pegna. Purtroppo le tribolate vicissitudini aziendali, l'eccessiva dispersione delle attività in diversi comparti produttivi e le insufficienti capacità industriale della Reggiane finirono per pregiudicare seriamente il successo della maggior parte delle sue realizzazioni, complice anche la sleale competizione di colossi come la Fiat... Un altro grosso handicap cha afflisse la nostra industria aereonautica fu quello della insufficiente potenza e affidabilità dei propulsori: nè la Fiat, nè l'Alfa Romeo, nè la Piaggio, riuscirono mai a produrre motori originali all'altezza delle aspettative, limitandosi a produrre delle copie di motori francesi e britannici senza però riuscire a raggiungere lo stesso livello numerico e qualitativo. Per il Reggiane Ca. 8000, infatti, era previsto il ricorso a motori Pratt & Whitney americani, gli unici evidentemente in grado di garantire un adeguato livello di sicurezza per un aereo di questo genere destinato a percorrere lunghe tratte transatlantiche senza scalo. E questo, se vogliamo, sarebbe stato un altro dei paradossi delle ambizioni del regime... RIP-STOP
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