Elmetto USA IIGM bombardiere?

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view post Posted on 4/12/2022, 21:53


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Come gia' accennato in un altro paio di post 20221204_20584920221204_20590220221204_205912st, ho ricevuto in regalo questo elmetto dalla figlia di un giovane ufficiale della GNR, grande collezionista di militaria. Non me ne intendo, ma a prima vista semb20221204_21012120221204_21004220221204_21014120221204_21020020221204_21021820221204_21022520221204_21024720221204_210313rerebbe un elmetto USA della IIGM, e viste le "orecchie" sarei dell'idea bombardieri o giu' di li'
Che ne dite? Mi aiutate a determinare il tipo preciso? E poi...cime quella strana fascia brillante che circonda il bordo? 20221204_210008
 
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view post Posted on 5/12/2022, 11:01
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Sì, è lo scheletro di un Flak helmet M3 😉 mancano le sospensioni interne ed i cinghiaggi del soggolo. Lo adoperavano i gunners dei bombardieri. Molto piacevole 👍

PBR
 
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view post Posted on 5/12/2022, 12:19


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Ok, grazie per la precisione...
quindi un bel regalo!
 
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view post Posted on 5/12/2022, 13:01
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CITAZIONE (PBR mk2 @ 5/12/2022, 11:01) 
Sì, è lo scheletro di un Flak helmet M3 😉 mancano le sospensioni interne ed i cinghiaggi del soggolo. Lo adoperavano i gunners dei bombardieri. Molto piacevole 👍
PBR

Immagino che le due patte fossero "Multifunzione" cioè contenessero le cuffie dell'interfono e servissero da riparo termico , viste le temperature in quota, e acustico visto il rumore di bordo
 
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view post Posted on 5/12/2022, 14:12


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Come mai la fascia brillante sul bordo?
 
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view post Posted on 5/12/2022, 15:02
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CITAZIONE (GONDAR_ @ 5/12/2022, 14:12) 
Come mai la fascia brillante sul bordo?

Quello è il rim non magnetico, nella fanteria il giunto è stato spostato sulla parte posteriore poichè la deflagrazione delle granate lo "scuciva" letteralmente dal guscio 😉👍
 
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view post Posted on 6/12/2022, 09:18
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Davvero un bel regalo!
 
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view post Posted on 7/12/2022, 12:03

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Sì, è proprio un bell'elmetto. Questo tipo di elmetto veniva di solito utilizzato dagli equipaggi dei bombardieri medi e pesanti, in special modo da navigatori armieri e mitraglieri. L'elmetto veniva di norma indossato sopra la cuffia di volo in pelle provvista di cuffie auricolari, da qui la presenza delle due "coppe" incernierate sui fianchi. E' interessante sapere che la forma di questi elmetti era pressochè identica a quella del guscio degli M1 da fanteria, ma con due ampi svasi tagliati sui fianchi e un sistema di sospensione interna semplificato. La finitura esterna era costituita da un composto di cascami di lana e vernice ("flock") che conferiva al rivestimento un caratterisitico effetto "vellutato": questo serviva per isolare più efficacemente il metallo dalle temperature ampiamente sottozero delle alte quote evitando in questo modo possibili "ustioni da gelo" se maneggiato a mani nude. Mi pare di ricordare che un certo numero di questi elmetti fu ceduto all'aereonautica co-belligerante italiana (ad esempio agli equipaggi dei bombardieri Martin Baltimore) e che comunque parecchie migliaia di esemplari rimasero poi accantonati per non dire abbandonati nelle ex-basi aeree americane anche dopo la conclusione del conflitto. Tenendo conto dei vincoli post-bellici che proibivano alla nostra aviazione di possedere apparecchi da bombardamento, alla fine tali elmetti rimasero del tutto inutilizzati, ma il loro rinvenimento non è poi un'eventualità così rara qui da noi.

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view post Posted on 7/12/2022, 13:23
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CITAZIONE (rip-stop @ 7/12/2022, 12:03) 
Sì, è proprio un bell'elmetto. Questo tipo di elmetto veniva di solito utilizzato dagli equipaggi dei bombardieri medi e pesanti, in special modo da navigatori armieri e mitraglieri. L'elmetto veniva di norma indossato sopra la cuffia di volo in pelle provvista di cuffie auricolari, da qui la presenza delle due "coppe" incernierate sui fianchi. E' interessante sapere che la forma di questi elmetti era pressochè identica a quella del guscio degli M1 da fanteria, ma con due ampi svasi tagliati sui fianchi e un sistema di sospensione interna semplificato. La finitura esterna era costituita da un composto di cascami di lana e vernice ("flock") che conferiva al rivestimento un caratterisitico effetto "vellutato": questo serviva per isolare più efficacemente il metallo dalle temperature ampiamente sottozero delle alte quote evitando in questo modo possibili "ustioni da gelo" se maneggiato a mani nude. Mi pare di ricordare che un certo numero di questi elmetti fu ceduto all'aereonautica co-belligerante italiana (ad esempio agli equipaggi dei bombardieri Martin Baltimore) e che comunque parecchie migliaia di esemplari rimasero poi accantonati per non dire abbandonati nelle ex-basi aeree americane anche dopo la conclusione del conflitto. Tenendo conto dei vincoli post-bellici che proibivano alla nostra aviazione di possedere apparecchi da bombardamento, alla fine tali elmetti rimasero del tutto inutilizzati, ma il loro rinvenimento non è poi un'eventualità così rara qui da noi.
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Questo chiarisce anche quanto mi domandavo - io lo pensavo come oggetto a sé e non come complemento della cuffia di volo...
Grazie della spiegazione
 
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view post Posted on 7/12/2022, 14:07
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CITAZIONE (rip-stop @ 7/12/2022, 12:03) 
Sì, è proprio un bell'elmetto. Questo tipo di elmetto veniva di solito utilizzato dagli equipaggi dei bombardieri medi e pesanti, in special modo da navigatori armieri e mitraglieri. L'elmetto veniva di norma indossato sopra la cuffia di volo in pelle provvista di cuffie auricolari, da qui la presenza delle due "coppe" incernierate sui fianchi. E' interessante sapere che la forma di questi elmetti era pressochè identica a quella del guscio degli M1 da fanteria, ma con due ampi svasi tagliati sui fianchi e un sistema di sospensione interna semplificato. La finitura esterna era costituita da un composto di cascami di lana e vernice ("flock") che conferiva al rivestimento un caratterisitico effetto "vellutato": questo serviva per isolare più efficacemente il metallo dalle temperature ampiamente sottozero delle alte quote evitando in questo modo possibili "ustioni da gelo" se maneggiato a mani nude. Mi pare di ricordare che un certo numero di questi elmetti fu ceduto all'aereonautica co-belligerante italiana (ad esempio agli equipaggi dei bombardieri Martin Baltimore) e che comunque parecchie migliaia di esemplari rimasero poi accantonati per non dire abbandonati nelle ex-basi aeree americane anche dopo la conclusione del conflitto. Tenendo conto dei vincoli post-bellici che proibivano alla nostra aviazione di possedere apparecchi da bombardamento, alla fine tali elmetti rimasero del tutto inutilizzati, ma il loro rinvenimento non è poi un'eventualità così rara qui da noi.

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Ottima spiegazione! Ho una cuffia da bombardiere, speriamo che qualche base aerea con gli elmetti li dismettano :D !!!
 
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view post Posted on 7/12/2022, 15:01

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Gli americani svilupparono tre diversi tipi di "flak helmet" per gli equipaggi dei bombardieri: l'M3 come quello della foto, l'M5 (concettualmente simile all'M3) e l'M4A2 (più leggero e meno ingombrante ma anche dotato di minor protezione). Misero a punto e distribuirono inoltre alcuni modelli di "flak vest" sempre destinati agli equipaggi degli apparecchi da bombardamento, ma si trattava comunque di equipaggiamenti pesanti e ingombranti (circa 10 kg la combinazione torace + grembiale anteriore) che limitavano di molto il movimento nelle anguste carlinghe degli apparecchi dell'epoca. I dati statistici raccolti successivamente alla fine del conflitto attestano che questo tipo di protezioni riduceva in modo sensibile la possibilità di ricevere ferite toraciche o addominali, anche se il loro peso continuò a costituire un problema non indifferente almeno fino all'introduzione delle prime protezioni in fibra balistica (all'incirca alla metà degli anni '50). Flak helmet e flak vest conobbero un apprezzabile impiego nel teatro bellico europeo e nel mediterraneo, rimasero invece meno diffusi in quello del Pacifico: i B-29 Superfortress utilizzati nei bombardamenti contro il Giappone potevano volare ad una quota operativa di 10.200 metri e potevano perciò ritenersi immuni al fuoco dell'artiglieria antiaerea, ragione per cui la necessità di protezioni individuali per i membri dell'equipaggio era meno avvertita.

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view post Posted on 7/12/2022, 22:46


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Flak Vest + cuffia sopra cui veniva indossato il Flak Helmet.

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view post Posted on 9/12/2022, 09:14

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Bella immagine. Il mitragliere indossa la classica combinazione M1 Flak Vest + M3 Flak Apron e quasi sicuramente la foto è stata scattata all'interno di un B-17 Flying Fortress. Sia il corpetto che il grembiale erano dotati di un sistema a sgancio rapido in modo da poter velocemente togliere la protezione in caso di abbandono in volo del velivolo. Notare che per quanto si trattasse di un bombardiere quadrimotore lo spazio in fusoliera non era amplissimo... tutt'altro. Le postazioni dei due mitraglieri laterali erano infatti disposte in modo sfalsato affinché i due mitraglieri non s'intralciassero nei movimenti l'uno con l'altro. Impressionante l'accumulo deli bossoli della mitragliatrice 0.50 e il sistema di guide flessibili per l'alimentazione dei colpi. I piloti della caccia tedesca temevano giustamente la potenza di fuoco dei bombardieri americani B-17 e avevano perciò sviluppato tattiche particolari, come l'attacco frontale o dalla tre quarti inferiore, in modo di colpire gli angoli morti del bombardiere senza esporsi alla loro reazione difensiva. Anche il compito dei mitraglieri di bordo delle Fortezze Volanti non era comunque affatto facile: i mitraglieri laterali ("waist gunner"), come quello ritratto nella foto, godevano di un campo di tiro ridotto e delimitato dalle dimensioni della finestratura, operando inoltre a temperature sub-polari in una fusoliera non pressurizzata e sparando con le proprie arma da un'apertura priva di qualsiasi protezione in vetro o plexiglass (quest'ultime furono introdotte solo sulle versioni tardive del bombardiere); possiamo immaginarci poi la difficoltà di inquadrare dalle finestrature laterali di un B-17 un bersaglio elusivo come un Me-109 e un FW-190 che sfrecciava a tutta velocità per pochissime frazioni di secondo davanti alle loro postazioni. Questo spiega anche l'enorme consumo di munizioni testimoniato dall'immagine, reso necessario dall'esigenza di supplire con un fuoco "di sbarramento" alla difficoltà d'inquadrare l'avversario nel mirino.

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Edited by rip-stop - 9/12/2022, 12:32
 
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view post Posted on 9/12/2022, 18:51
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Un elmo molto affascinante e, senza dubbio, un regalo gradito.
Ne avevamo parlato qualche tempo fa qui: https://miles.forumcommunity.net/?t=62319509

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15 replies since 4/12/2022, 21:53   658 views
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