Kubark Counterintelligence Interrogation: un manuale USA per scoprire le spie

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view post Posted on 5/12/2022, 18:01
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Il mondo delle spie, spionaggio e controspionaggio, è un mondo spietato in cui non si possono certo cercare valori "evangelici".
Imbattersi in un manuale dedicato all’esposizione dei principi e metodi per un interrogatorio anche “coercitivo” su quelle che potremmo definire eufemisticamente “fonti non collaborative” fa comunque una certa impressione.
E’ quanto ho provato leggendo il Kubark Counterintelligence Interrogation, un manuale, come leggiamo in Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Kubark_Count...e_Interrogation ), risalente al luglio 1963, ma desecretato ai sensi del Freedom of Information Act nel gennaio 1997, dedicato alle “tecniche di interrogatorio dure ovvero (anche) di tortura, di diretta derivazione militare, elaborato in USA e rivolto ai funzionari e agli agenti della CIA "(..,). Si tratta di un rapporto di 126 pagine “basato su ricerche e inchieste scientifiche condotte da specialisti (..) e redatto per l'addestramento all'ottenimento di informazioni di intelligence utili e necessarie alla sicurezza nazionale”. E ancora, così leggiamo, “è stato usato dagli agenti della CIA (..) negli interrogatori durante tutto il periodo di opposizione al blocco sovietico-comunista, in Vietnam e ancora nei primi anni ottanta durante le operazioni in America Latina (..) ”.

E chi volesse saperne di più, può andare qui
https://uomini-in-guerra.blogspot.com/2022...gence.html#more


Cattura_173

saluti
 
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view post Posted on 6/12/2022, 08:02
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Ringrazio (per l'ennesima volta) Niemand per la condivisione. :D
Molto interessante, davvero!
 
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view post Posted on 6/12/2022, 19:25
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Sono io che ti ringrazio per il tuo apprezzamento.
Ma mi pare che nel forum, a parte pochi aficionados che ringrazio, non ci sia grande interesse per approfondimenti di storia: probabilmente sono io che sbaglio location.
 
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view post Posted on 6/12/2022, 19:32


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Ci sono anch'io a ringraziarti. Purtroppo ho avuto poco tempo per dedicarmi con attenzione al tuo ultimo post che e' veramente pregevole.
Veramente incredibile che queste istruzioni siano state rese di dominio pubblico
 
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view post Posted on 6/12/2022, 19:46
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Grazie anche a te.
Sono stati obbligati a rilasciarlo: la loro stampa e' piu' indipendente e ci sono veri giornalisti d'inchiesta. Ma anche x loro non e' facile: in una nota e' spiegato il non facile iter per obbligarne la pubblicazione in seguito al freedom of information act.

Edited by niemand - 7/12/2022, 08:10
 
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view post Posted on 7/12/2022, 09:17
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Caro Niemand,
ti ringrazio molto anch'io, per me e per tutta la platea silenziosa che di sicuro è interessata
Grazie ancora per tutti gli approfondimenti, gli aneddoti e le storie che ci elargisci.
Continua!
Pino mf_bookread .
 
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view post Posted on 7/12/2022, 14:49
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CITAZIONE (manonmidir @ 7/12/2022, 09:17) 
(..),
ti ringrazio molto anch'io, per me e per tutta la platea silenziosa che di sicuro è interessata
(..)
Continua!
Pino

E allora mi sento obbligato a non deludere la "Platea silenziosa"... :b:
a presto
 
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view post Posted on 16/12/2022, 20:53
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Alice nel paese delle meraviglie e la “teoria del caos”
In questo mio post, dedicato a un manuale USA sulle tecniche di interrogatorio, mi ero soffermato sugli interrogatori “coercitivi” nei confronti di “fonti resistenti”, (in parole povere effettuati usando la violenza) in quanto mi sembrava più immediatamente “interessante”.
Leggendo bene il manuale, ho però trovato perfino più importanti le parti in cui si parla degli interrogatori “normali”, applicati cioè senza l’uso di vera violenza fisica. Infatti anche l’interrogatorio “non coercitivo” non viene condotto senza pressioni, tutt’altro: scopo dell’interrogatorio è ottenere la collaborazione dell’interrogato o, se resiste, distruggere la sua capacità di resistenza e sostituirla con un atteggiamento "cooperativo” mentre la "pressione si genera all'interno dell'interrogato. La sua resistenza è indebolita, la sua voglia di cedere è rafforzata, finché alla fine sconfigge se stesso”. Una violenza psicologica forse più distruttiva di quella fisica.
Ecco quindi il vero scopo e la vera conseguenza di queste tecniche: “destrutturare” la personalità dell’interrogato distruggendone la sua volontà di resistere mediante tecniche di manipolazione.

La capacità di resistenza viene diminuita tramite il disorientamento, interrompendo radicalmente le associazioni emotive e psicologiche familiari del soggetto. Tale disorientamento si può ottenere manipolando il suo ambiente, manipolando la nozione di tempo, applicando quella che potremmo definire la “teoria del caos” ( ma loro la chiamano “Alice nel paese delle meraviglie"), ovvero cercando di sconvolgere ogni tentativo da parte dell’interrogato di interpretare logicamente il susseguirsi delle domande: una “tecnica della confusione”, progettata "non solo per cancellare il familiare, ma anche per sostituirlo con lo strano".
E chi ne vuole sapere di più più andare, se lo ritiene, qui
http://uomini-in-guerra.blogspot.com/2022/...gence.html#more

leggendo l’Appendice in calce al post stesso.

saluti
niemand
 
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view post Posted on 16/12/2022, 22:43


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Grazie niemand, come sempre trovi e ci proponi articoli interessanti.
 
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8 replies since 5/12/2022, 18:01   336 views
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