Eccomi qui, dopo tanto tempo torno sul forum e lo faccio con un post dedicato al modellismo.
Quello che vi presento è il primo modello che ho realizzato dopo oltre trent'anni che non ne toccavo uno.
La spinta me l'ha data il tremendo periodo di lookdown causato dalla pandemia e che mi trovava chiuso in casa con la preoccupazione di vincere la noia.
Ma passiamo al modello
L’idea di realizzare il modello della bombarda da 240 italiana era da tempo che l’avevo in testa.
E’ un pezzo d’artiglieria che mi ha sempre affascinato. Sapevo che era stato prodotta in scala 1:35 ma per i miei gusti sarebbe stato troppo piccola e così
cominciai a maturare l’idea di realizzarla in una scala che mi avrebbe consentito di farla più grande.
Considerando che alcuni produttori esteri realizzavano accessori in scala 1:10 (utili per un successivo diorama) tipo elmetti, fucili e altro decisi che quella
sarebbe stata la scala giusta. Cominciai a cercare documentazione in internet ma a parte molte fotografie non trovai nulla che mi potesse dare una base
di partenza per le misure da riportare poi in scala 1:10.
Il punto di svolta fu il trovare un manuale del 1917 sull’utilizzo delle bombarde in cui erano riprodotti alcuni disegni con riportata la scala.
Per la precisione si tratta del manuale “Istruzione sul servizio delle bombarde” edito nel marzo 1917 dal Regio Esercito, Comando Supremo.
Altro testo utile reperito sempre in rete è “Handbook of the 9.45 inch Trench Mortar, Matériel with instructions for its care and use” edito nel 1918
dall’Ordnance Department U.S.A.
Per ottenere tutti i pezzi necessari e in scala 1:10 ho riportato i disegni del manuale italiano in Photoshop, li ho portati alla scala richiesta partendo
dalle misure esatte della canna (dagli orecchioni e al vivo di volata) riportata sul manuale e con tanta pazienza ho ricavato i disegni al tratto per tutti i pezzi.
Stampati poi su carta adesiva e applicata su fogli plasticard di spessore adeguato ho proceduto al taglio di tutti i pezzi. Le uniche parti che non ho realizzato
in plasticard sono la canna e le granate che ho provveduto a disegnarle in cad 3D e fatte stampare con stampante 3D.
Molto utile per l’assemblaggio finale è stata la consultazione delle molte fotografie trovate in rete sia d’epoca che di esemplari conservati in vari musei.
Una delle granate riporta sulle alette stabilizzatrici il nome del produttore e il tipo di granata, particolare desunto da una fotografia dell’epoca che ritrae
un deposito con le granate accatastate. Si tratta della Metalmeccanica Franco Tosi che all’epoca produceva granate e bombarde.
Riguardo il successivo diorama tutti i pezzi, Moschetto 91, giberne e cinturone, baionetta, borraccia Guglielminetti, contenitore maschera antigas, cassa,
attrezzi vari sono stati tutti auto costruiti. Solo gli elmetti sono stati realizzati utilizzando gli ottimi pezzi in resina in scala 1:10 prodotti dalla Jon Smith Modellbau.
Il diorama fa ora bella figura di se nelle sale espositive del Museo dell’Arba Fenice a Parma.