CITAZIONE (haflinger @ 27/12/2022, 23:48)
Non conosco la storia ma essendo di Torino posso dire che che via Carlo Alberto sfocia in Corso Vittorio e l'indirizzo da te indicato sarà a 150 metri di distanza. Non mi pare una grande fuga.
Da ragazzo (1955) frequentavo alcuni amici al 14 di. v. Carlo Alberto, (al 16 la casa patrizia dei Calvi) proviamo a pensare che, se l'ordine era di andare in P.za Castello, il percorso di questo Toya era in direzione opposta.
Per andare in p.za Castello avrebbe dovuto scendere fino a p.za Carlo Alberto, passare il Palazzo Carignano, infilare la Galleria Subalpina (passare davanti
a Baratti & Milano), e, all'uscita si sarebbe trovato in p.za Castello.
Al più c'è da chiedersi dove intendesse andare: arrivato a Corso Vittorio a DX c'è la Stazione di Porta Nuova, a SX, sull'altro lato in direzione del Po, poco più avanti, il tempio Valdese e poi all'angolo di v. Madama Cristina il SanGiovannino, la scuola e la chiesa dei Salesiani. Di fronte tutto il Borgo S. Salvario
In tutta quell'area (c'è ancora) nel sottosuolo, la rete degli "Infernotti" un livello sotto quello delle cantine.
Viene riportato che tale rete, che raggiunge Porta Susa e l'area esplorata dalle ricerche del generale Guido Amoretti (1920-2008), appassionato archeologo, poteva permettere a chi la conoscesse, di attraversare mezza Torino - Oggi oramai molto è stato chiuso e reso inaccessibile, anche se ogni tanto, durante scavi profondi se ne trova traccia, sopratutto nell'area da Corso Re Umberto al Mastio della Cittadella,