E' da un po' di tempo che diserto il forum ma oggi ritorno per proporre una maschera antigas poco conosciuta e spesso confusa ad arte da disonesti venditori con il molto meno raro modello M1 Noncombatant Gas Mask, mai usato in combattimento.
La
Training Gas Mask M2A1 invece, a dispetto della sua nomenclatura, non fu affatto una maschera ad uso esclusivo per l'addestramento della truppa ma fu una maschera che vide un ampio uso operativo tra le unità paracadutiste fino al tardo 1944, quando la Assault gas mask M5 ne prese definitivamente il posto.
Per inquadrarla nella sua giusta prospettiva, come sempre una piccola introduzione storica.
Gli USA nel periodo tra le due guerre misero a disposizione dei propri uomini due tipi di maschera antigas: una di servizio, da utilizzarsi in combattimento ed una da training, da utilizzarsi in addestramento.
La maschera di servizio, denominata
service gas mask M1 fu una maschera che per molti aspetti subì ancora molto l'influenza dei modelli in uso nella 1 gm.
Aveva un facciale in gomma ricoperto da tessuto, con oculari fissi e prodotto in cinque taglie a cui si collegava un tubo corrugato a sua volta connesso ad un filtro rettangolare. Il tutto rinchiuso in una borsa assai ingombrante da tenere a tracolla sotto il braccio sinistro.
I vari tentativi per migliorare il sistema sfociarono nel 1928 nella variante M1A1, un modello munito di oculari smontabili per favorire le riparazioni e nel 1934 nel modello M1A2 munito di un facciale prodotto in sole due taglie, "universale" e "piccola”, a seguito della constatazione che un'unica misura universale ben si adattava al 95% dei soldati mentre al restante 5% si rendeva necessaria la sola misura piccola.
La service gas mask M1, in tutte le sue varianti, nonostante le sue non elevate prestazioni possedute ebbe una vita abbastanza lunga poiché venne dismessa solo nel 1944, entrando anch’essa nel novero delle molte maschere ag USA utilizzate nella 2 gm.
M1 mask service
La maschera di addestramento, definita
M1 Noncombatant Gas Mask, era molto economica e concepita per essere utilizzata esclusivamente durante l'addestramento delle truppe.
Venne prodotta in 50.000 esemplari e fu di fattura molto semplice, composta da un facciale in laminato non gommato munito di oculari integrati ed un filtro direttamente collegato al facciale stesso.
Anche la maschera da addestramento, come la service mask, subì nel tempo miglioramenti tesi al perfezionamento delle sue prestazioni.
Nel 1941 venne prodotta una variante sperimentale, la M1 A1, seguita subito dopo dalla M1A2 il cui facciale venne migliorato per aumentarne la durata nel tempo.
Questa ultima variante ebbe molto successo e fu prodotta in ben 6 milioni di pezzi, venendo distribuita anche alla popolazione civile delle zone costiere degli USA, ritenute allora più a rischio di attacco. Fu dichiarata obsoleta nel 1954.
M1A2 Noncombatant Gas Mask
Nel 1939 l'esercito nel tentativo di migliorare lo scarso facciale delle training gas masks ne sviluppò uno veramente nuovo ed innovativo che, grazie ai progressi tecnologici, per la prima volta fu completamente in gomma senza alcun tessuto di protezione alla sua superficie esterna. Una caratteristica che rese possibile un’ottima aderenza al volto del soldato.
Il facciale, prodotto in sole tre taglie Small, Universal e Large, riscosse così tanto successo tra gli uomini di truppa che l’esercito decise così di dare origine ad una nuova serie di maschere, le M2, sia per la versione da training che per quella da service.
La
M2 training Gas Mask, grazie a questo nuovo facciale, raggiunse finalmente l'efficienza e l'efficacia della maschera da servizio, avendo come unica differenza con la sorella maggiore una minore autonomia del filtro, 13 ore anziché 40, mantenendo invece la medesima efficacia verso i vari tipi di gas.
La M2 training mask subì nel tempo dei miglioramenti a carico della valvola di scarico, che diedero origine alla varianti
M2Al nel 1941 e
M2A2 nel 1942.
Training gas mask M2A2
Custodie in tela della M2A2 prodotte nella variante precoce OD3 e più tarda OD7.
La buona efficienza di queste maschere, unita alla loro compattezza, fece si che vennero subito adottate dalle truppe paracadutiste, che ne predilessero soprattutto il loro scarso ingombro, favorendo i movimenti del paracadutista durante il lancio, ed il loro particolare contenitore tubolare allungato, che si adattava perfettamente all'imbragatura del paracadute ed al resto dell'equipaggiamento.
In conclusione, unitamente alla raccomandazione di non confondere mai le M2 training Gas Mask con le M1 Noncombatant Gas Mask, ecco alcune foto d'epoca che ritraggono la maschere da training M2a2 in combattimento.
paracadutisti del 509th PIB in Nord Africa.
Fanti del 6° Durham Light Infantry chiacchierano con un parà a Siracusa.
parà dell'82a in Sicilia.
paracadutisti del 509th PIB in preparazione del lancio su Avellino a supporto dello sbarco a Salerno .
parà del 504 PIR prima del lancio a Salerno.
paracadutisti del 517th PIR durante l'operazione Dragoon, notare la custodia in colorazione OD7.
Marco