Nappine per cappello alpino da ufficiale

Pur non essendo un grande conoscitore dell'argomento, voglio provare a presentare una carrellata di nappine da ufficiale, da inizio 900 ad oggi, sfruttando quelle che ho trovato già montate su una serie di cappelli a mio avviso non manomessi (avendoli trovati direttamente o indirettamente da famiglia, almeno posso escludere l'intervento più o meno invasivo del commerciante/collezionista di turno), anche se per questo particolare copricapo le certezze sono pari al 0,0001%!
Spero ovviamente nell'integrazione o nella revisione di quanto da me affermato, da parte di collezionisti più preparati.
Eccoli quindi esposti in quello che io ritengo essere l'ordine cronologico.






1. Questa nappina, in metallo argentato, viene impiegata dal 1910 al 1933 sui cappelli della fanteria alpini.

2. Questa in ottone, usata fino al 1933 per la sola art da montagna e RGdF, esiste anche in versione argento. Riscontrata maggiormente su cappelli anni 20-30. Qui su un esemplare nominativo di un colonnello modenese, nella versione anni 20



e in quella dopo il 33



3. Forse il modello più comune, utilizzato ampiamente durante il secondo conflitto, e comune, a partire dal 33, ad entrambe le specialità alpine.

Cappello appartenuto ad un s.tenente, promosso tenente nel 1942



4. Nappina repubblicana, fuori ordinanza (con croce savoia)
5. Modello d'ordinanza repubblicano. Prodotto anche con la croce, ma riconoscibile da quello bellico per la fattura posteriore

Edited by trentaseifant - 8/2/2023, 14:49

Era usata prevalentemente alla "Taurinense" e da chi proveniva dal Piemonte.

Come ho premesso, non sono un approfondito conoscitore di cappelli da alpino, e quindi le mie considerazioni si basano su quelli che ho in collezione, trovati da fonte diretta (circa una dozzina) o visti da privati, certamente una minima parte rispetto alla vasta produzione dell'epoca, relativamente ad un oggetto di acquisto privato e prodotto da innumerevoli costruttori.
Ma ritengo possa essere un interessante campo di analisi, aggiungendo testimonianze di esemplari di certa provenienza e datazione.

Relativamente al numero 4, posso confermare che, ancora ragazzino, ne acquistai alcune presso la sede modenese dell'Unione Militare. Proponeva alla vendita i due modelli, con e senza croce, ma non certo fondo di magazzino del periodo regio (purtroppo buttarono tutto spostandosi di sede agli inizi degli anni 70- avevano solo un elmetto da parata in plastica, appoggiato su un mobile come arredo, che riuscii poi a prendere quando chiusero definitivamente). Nel tempo, visto che all'epoca le mie attenzioni erano concentrate solo sul regio esercito, le cambia o le cedetti. Questa postata l'ho invece avuto in regalo (circa 10 anni fa), assieme all'altra, da un coetaneo oggi colonnello dell'art da montagna (e da lui acquistata). In effetti osservandola, gli spessori e le finiture sono molto meno accurate di quelle certamente belliche/regie.

Grazie Mauro, si, condividendo materiale e conoscenze si impara sempre qualcosa di nuovo.
E questa è la motivazione per la quale molti di noi si sono iscritti al forum.
Ti ringrazio anche per avere pubblicato le pagine del libro sul cappello alpino, che non conoscevo. E infatti, se lo avessi avuto, non avrei proposto la mia classificazione che pare errata.
Quella numerata col 3, che ho scritto essere la più "recente" del periodo regio, in realtà, stando al libro, pare essere antecedente alla 2.

Sarebbe interessante anche proporre i versi delle tue nappine, per completare le informazioni sulla loro fattura.

Curiose inoltre quelle da maresciallo, mai viste dal vero. Su un cappello da maresciallo della RGdF, ancora con fregio pre 1927, è montata la tipologia che ho indicato col 2 (che è proprio quella da me postata).

Giovanni

Ti ringrazio.
Curiosa quella argentata composta dalle due parti, con un metodo uguale alla 4 e 5 del mio gruppo.