Grazie a Cawboy per avere inserito le quote, dettaglio a cui no avevo pensato. Ulteriore conferma alla produzione anche (e solo??) post bellica di questa nappina (n° 4 nella mia foto). Non ho idea se in effetti fosse utilizzata solo da certi ufficiali, fatto sta che qui nella sede dell'UM di Modena ne avevano parecchie decine (seconda metà anni 70).
Sarebbe ora interessante arrivare a definire le epoche di adozione, che potrebbero confermare quanto riportato sul libro del cappello alpino (che dovrò procurarmi).
Dalla tavola del Regolamento postata da Exord59, il tipo più vecchio, ancora sulla bombetta, pare assomigliare a quello da me catalogato come numero 1. Ed in effetti questa era montata su un cappello di un ten di Mirandola (MO). Pur essendo uscito da famiglia, ritengo che il proprietario abbia applicato il suo vecchio fregio del 6° (ben usurato e "sudato") su uno scafo nuovo, fabbricato da un cappellificio della sua città. No escludo quindi che anche la nappina possa averla acquistata in un secondo momento.
Il dubbio, rispetto a quanto cita il libro, rimane per me sulla 2 e 3, la prima delle quali presente sul cappello da colonnello pre 1933.
Molto più frequente, invece, la 3 su cappelli degli anni 40.
Eccola su un cappello di un anziano capitano, richiamato e promosso nel 1942 e destinato all'ufficio censura di Milano, città nella quale ha acquistato il cappello.
Invece il tipo2, su un capello non nominativo, ma uscito da un'abitazione assieme al berretto mod 33 (con una forma per me più vicina agli ani 30 che 40)