Monte Tese

Sopra Schievenin dove nel 1917 passava la Line di resistenza imbastita per bloccare gli austrotedeschi sulla stretta di Quero.

Devo chiedere al mio amico se lo ha conservato: io sono andato con lui per curiosità per vedere come operano i cercatori (una faticaccia comunque: su e giù per balze scoscese alla fine non sentivo più le gambe)

Per inquadrare un poco il posto il monte Tese faceva parte della linea di difesa della stretta del Piave che correva sulle creste dal Monte Cornella fin su al Tomatico . Secondo quanto ho letto era stata occupata dalla brigata Como e teatro di forti combattimenti. Quello che ho riscontrato sul terreno è questo. Premetto che ora è tutta boscaglia salvo qualche piccola radura mentre fino agli anni 50 e lo so perché mia mamma era di quelle parti era tutto prato che con la fienagione - con la falce dove si poteva e con il falcetto dove era più disagiato - dava sostentamento ad una agricoltura poverissima. Sul crinale non si notano segni di fortificazioni solo sulla cima vi è una piccola postazione. Battendo palmo a palmo i due versanti pochissime schegge di granata, tante cartucce del 91 non sparate - che abbiamo lasciato sul posto - ma niente bossoli sparati. Un solo caricatore di mitragliatrice Fiat purtroppo schiacciato. Mentre dalla parte della probabile direttrice di attacco qualche bossolo sparato di cartuccia austriaca.
Una cinquantina di metri sotto la cima tanto scatolame - cosa logica se pensiamo ad un reparto buttato all’improvviso su una postazione dopo giorni di ritirata non poteva certo contare su una cucina da campo nelle retrovie.
Quindi le tracce della cruenta battaglia io non le ho notate. C’è da dire che sia nel primo dopoguerra ma soprattutto nel secondo grazie alla disponibilità dei cercamine americani le nostre montagne vennero setacciate dai recuperanti. Però è anche vero che sul monte Cornella dove aliquote di mitraglieri della Como si sacrificarono e vi è un bel monumento che li ricorda il mio amico ha detto che ci sono ancora tantissimi bossoli anche del 9 mm della villar perosa
Quanto al Cacao: escludo che sia una scatoletta “civile” abbandonata lì dai contadini che andavano d’estate a falciare l’erba: a quel tempo l’unica cioccolata conosciuta era qualche tavoletta portarsi a casa dai primi emigranti in svizzera. Mah!

Scusate vedo questa discussione solo adesso.
A Schievenin e dintorni nel novembre del 1917 era accantonato il Battaglione da Montagna del Wuttenberg, un reparto tedesco equiparabile ai nostri Alpini in sostanza.
Nelle sue fila militava l'allora Tenente Erwin Rommel, la futura "Volpe del Deserto".
Per i meriti acquisiti nella fulminea avanzata con la sua Compagnia a seguito della rotta di Caporetto, che lo portarono ad avanzare ininterrottamente in pochi giorni dal Monte Mrzli Vrh in Slovenia al Monte Spinoncia sulla dorsale dei Solaroli (Monte Grappa) venne insignito della più alta decorazione dell'allora Impero Germanico, la Croce "Pour le Merite".
Probabilmente questa scatola di cacao apparteneva a loro.

Non erano sturmtruppen, Rommel era in un battaglione di fanteria specializzato nella guerra in montagna appartenente all'Alpenkorps tedesco..

No il monte Tese fu uno dei capisaldi con il Monte Cornella e il Tomatico dove si tentò di frenare l’avanzata tedesca per dar modo all’esercito italiano ed ai rinforzi francesi di attestarsi sul Grappa e sul Monfenera. L’attacco vene portato da una divisione di bosniaci.

Le fasi della battaglia sono ricostruite in questo libro:



La carta dei luoghi interessati alla battaglia



Monumento sul monte Cornella