Certamente molti appassionati conosceranno la storia di Myles Walter Keogh (1840–1876), capitano del 7° Cavalleggeri, morto insieme a George A. Custer durante la tristemente famosa battaglia del Little Big Horn.
Keogh, irlandese di nascita, aveva servito nel Battaglione di San Patrizio dell'Esercito papalino, e partecipato alla Battaglia di Castelfidardo. Successivamente si era arruolato nell'Esercito unionista, e partecipato alla Civil War, combattendo a Gettysburg nelle fila della Brigata di Cavalleria del Brig. Gen. Bruford, incardinata nel 1° Corpo del Magg Gen. Reynolds. Dopo la guerra, partecipò alle Guerre indiane del decennio 1865-1876, terminando la sua vita a Little Big Horn, dove peraltro cavalcava il famoso Comanche, unico sopravvissuto alla battaglia, e tenuto per anni come mascotte del Reggimento
(1).
Comanche, il cavallo del Cpt. Keogh, unico sopravvissuto del cosiddetto "Custer Stand" al Little Big Horn.Myles Keogh venne insignito di due onorificenze dello Stato Pontificio: la Medaglia di Castelfidardo e la Croce di Cavaliere dell'Ordine di San Gregorio Magno.
Foto di Myles Keogh. Ben visibile la Medaglia di Castelfidardo. Si intuisce, accanto, la Croce di Cavaliere dell'Ordine di San Gregorio Magno. Fin qui le cose fin troppo note.
Quel che non sapevo, ed in cui mi sono imbattuto per caso, è una affermazione riportata in un sito dedicato al Little Big Horn, che recita testualmente:
"There has been speculation as to why the bodies of Custer and Keogh were stripped bare, but they were not scalped and mutilated as were the others. As to Keogh, he was wearing a papal medal from his services with the Papal States. It has been speculated that the presence of the medal saved Keogh. It is, however, highly unlikely that the Indians would have recognized its significance." (2)Chi ha letto qualcosa sulla Battaglia di Little Big Horn, si sarà sicuramente imbattuto nei resoconti di ciò che le forze del Generale Gibbon trovarono sul campo di battaglia due giorni dopo lo scontro. Sono state scritte centinaia di pagine sulle condizioni dei cadaveri, sui rilievi forensi sui resti, sulle illazioni su possibili suicidi di massa tra le forze statunitensi, sugli scambi di resti mortali nelle numerose riesumazioni.
E' noto che, tra i cadaveri ritrovato, quelli di George A. Custer e di Myles W. Keogh erano
relativamente risparmiati da mutilazioni e scotennamento.
Non avevo mai letto, però, la supposizione che le medaglie papaline, che Keogh usava indossare abitualmente, potessero aver colpito l'immaginazione dei Nativi Americani, al punto di indurli a non infierire sul cadavere dell'ufficiale.
Tendo a non crederci, ma mi sembrava interessante segnalarlo.
1. https://en.wikipedia.org/wiki/Myles_Keogh
2. www.wyomingtalesandtrails.com/custer4a.htmlEdited by Jebstuart58 - 27/4/2023, 12:33