Elmetti in titanio

Gli elmetti in titanio non costituiscono una novità. La Russia è stata una delle prime nazioni a fare uso di elmetti balistici in titanio nel corso dei primi anni '80 adottando inizialmente il modello TIG PSH-77 (fabbricato in Svizzera dalla Tig Bicord AG), seguito poi dall'elmetto di produzione nazionale STSh81 "Sphere-S", quest'ultimo distribuito principalmente ai reparti speciali di pronto intervento del KGB (come il gruppo antiterrorismo "Alpha") e alle unità spetsnaz del Ministero degli Interni (MVD). La produzione di elmetti in titanio è proseguita in Russia con i modelli Vityaz-S e K-6, entrambi realizzati dalla NII Stali, sempre destinati all'impiego da parte delle forze para-militari di sicurezza e dei reparti speciali della polizia e dell'FSB (Federal Security Service). Elmetti M1 in lega di titanio furono per altro messi a punto anche negli Stati Uniti a partire addirittura dal 1953; le ricerche in tale direzione proseguirono fin verso la fine degli anni '60 nell'ambito del programma LINCLOE (Lightweigth Individual Clothing and Equipment Project), ma i numerosi prototipi realizzati, per un ammontare complessivo stimato di circa 500-1000 esemplari, vennero impiegati esclusivamente per prove e collaudi a livello sperimentale.
L'inconveniente più importante che ha impedito fino ad oggi l'utilizzo su vasta scala degli elmetti in titanio è legato al loro elevato costo di fabbricazione: per questo motivo sono stati distribuiti solo in piccole serie presso i reparti speciali della polizia e le unità antiterrorismo. Per altro la resistenza balistica di questi elmetti risulta eccellente, aspetto particolarmente importante per chi si trova frequentemente a ingaggiare scontri a fuoco su brevi o brevissime distanze.
Gli attuali progressi nel settore della metallurgia e dei materiali balistici ha consentito oggi di realizzare leghe e composti di tipo ibrido titanio/aramidico leggeri, confortevoli e relativamente meno costosi (come il "polytanium" messo a punto dalla austriaca Ulbrichts), quindi è possibile che l'impiego di elmetti in titanio si andrà diffondendo in un prossimo futuro anche nel settore strettamente militare. Per altro la Russia di Putin non è nuova all'annuncio dell'introduzione di equipaggiamenti e armamenti ultra-moderni allo stato dell'arte che poi, per ragioni di costi e difficoltà in fase d'industrializzazione, non trovano impiego pratico sul campo se non su scala estremamente ridotta.

RIP-STOP

Edited by rip-stop - 9/5/2023, 22:20