Aiuto per ricerca medaglia, ...., mi dispiace lasciarla orfana

Nel sistemare le varie medaglie al Valore Militare della mia collezione mi sono capitate fra le mani dei ciondoli appesi con dei nastri azzurri.

......, il ricordo mi riporta ad alcuni anni fa, infatti dopo un'estenuante trattativa intrapresa con un noto commerciante presso la fiera di militaria di Novegro (MI) avevo proceduto all'acquisto di un paio di medaglia al Valore Militare.

A dire del vero ne avevo visto altre peraltro di mio maggiore interesse poichè conferite sul fronte giuliano, ma nell'aspettare tempi migliori le stesse sono passate a migliori lidi ed adesso fanno una bella mostra nella strepitosa collezione di un mio amico, "ormai dipendente cronico" del nastro azzurro.

Dispiaciuto o per meglio dire amareggiato per il mancato acquisto ho dovuto ripiegare e nell'osservarne una moltitudine la mia scelta è caduta fra quelle conferite ad un ufficiale degli Alpini.

Ma il vero motivo dell'apertura di questo post, è il fatto che lo stesso rivestiva il grado di Tenente ed era in forza al 6 Reggimento Alpini ma da una superficiale e pertanto inadeguata ricerca è emerso che oltre alle due medaglie al V.M. in mio possesso era stato insignito anche di un'ulteriore medaglia in argento che sarà oggetto della mia ricerca.

A tal fine chiedo a tutti voi l'aiuto per poter procedere all'acquisto della stessa al fine di poter ricostruire il medagliere di questo mio piccolo eroe.

Edited by Valore Militare - 4/7/2023, 10:06

Il contesto storico riguarda la battaglia del monte Ortigara che fu combattuta dal 10 al 29 giugno 1917 tra l'esercito italiano e quello austro-ungarico sull'altopiano dei Sette Comuni, durante la prima guerra mondiale.

Lo scontro vide impegnata la 6ª Armata italiana del generale Ettore Mambretti, che attaccò in forze il settore austro-ungarico difeso dall'11ª Armata del generale Viktor von Scheuchenstuel.

Seppur oggigiorno l'attacco viene ricordato soprattutto per le cruente schermaglie che impegnarono gli Alpini per il possesso del monte Ortigara, era stato invece congegnato per riconquistare le vaste porzioni di territorio perse sull'altopiano durante la Frühjahrsoffensive offensiva di primavera austro-ungarica del maggio 1916.

Questa parte del fronte, che inizialmente il capo di stato maggiore dell'esercito Luigi Cadorna considerava di secondo piano rispetto al fronte isontino, assunse nel trascorrere del conflitto una sempre maggiore importanza strategica.

Ciò divenne palese nel 1916, dopo che gli austro-ungarici fecero capire ai comandi italiani, che uno sfondamento lungo quella parte del fronte avrebbe consentito al nemico di entrare nella pianura Padana e di prendere alle spalle le armate situate sul Carso e sull'Isonzo.

Il Comando supremo militare italiano decise che il fronte interessato dall'attacco si sarebbe strutturato lungo 14 chilometri, principalmente su un terreno situato tra i 1 700 e i 2 100 metri d'altitudine, che nelle zone più elevate presentava singolari caratteristiche carsiche, tali da renderlo severo, spoglio e privo di risorse, soprattutto idriche.

Per assicurare il supporto logistico all'enorme massa di uomini e di materiali, che gli alti comandi intendevano schierare lungo il fronte, venne avviata la realizzazione di acquedotti e di imponenti lavori stradali lungo tutto il settore degli Altipiani.

Nonostante il grande impegno profuso, i comandi italiani non seppero gestire al meglio le situazioni e gli imprevisti; i tentativi di avanzata furono diversi e spesso poco concreti e mal gestiti.

Al contrario il sacrificio di vite umane fu altissimo, e dopo quasi venti giorni di battaglia la 6ª Armata ordinò il ripiegamento sulle posizioni di partenza, dichiarando di fatto il completo fallimento dell'offensiva.

Abbiamo perso 28.000 uomini, di cui 13.800 alpini.

Le vallate del Piemonte, della Lombardia e del Veneto erano state brutalmente spopolate dei loro figli migliori

Rieccomi, scusate ma sono completamente sguarnito di notizie riguardanti il fronte trentino - veneto in ordine alla battaglia del monte Ortigara (dal 10 al 29 giugno 1917), datemi un attimo di tempo che ho già ordinato alcuni libri.

Intanto chiedo ai possessori degli annuari se mi fanno la cortesia di vedere con quante medaglie di poteva fregiare il mio non tanto piccolo eroe che si chiamava RIGO FERMINO Gustavo.

Non mi sono dimenticato di voi, aggiungo che oggi, finalmente mi sono arrivati dei libri.

Ciao Carmelo,

Nell'Annuario RE del 1927, costui non figura. Non ne ho altri precedenti, mi dispiace.

RIGO FERMINO Gustavo era un ufficiale di complemento, pertanto sugli annuari SPE non compare, e su quelli complemento non sono indicate le onorificenze.
Comunque i BU indicano 1 CGVM, 1 MBVM e 1 MAVM (sul nastro azzurro, la MBVM e la CGVM sono segnate come RIGO (cognome) Fermino Gustavo (nome)