CITAZIONE (kanister @ 24/8/2023, 11:03)
Premesso che nulla so di quel periodo mi pongo alcune domande:
Partiamo ad esempio dalla Sardegna e chiediamoci quando fu istituita una parvenza di servizi traghetti più o meno regolari per il "continente" e vediamo prima come ci si organizzava e con quali costi.
Parliamo poi di linee ferroviarie: nel 1859 quali ferrovie esistevano e con quali frequenze? E questo in tutta Italia.
Immagino che a parte il viaggio in nave il resto del tragitto avvenisse "pedibus calcantibus" (in cui i bus odierni non c'entrano niente).
Con questo non voglio dire che fosse impossibile, però certamente più difficile di oggi: in fin dei conti anche i crociati che volevano andare in Terrasanta i mezzi li trovavano
Grazie Kanister per le direttive, mi stanno aiutando a trovare informazioni.
Da quello che ho "scoperto", attorno al 1851 (quindi circa 8 anni prima) la flotta militare del Regno di Sardegna era ancora divisa tra imbarcazioni a vela e battelli a vapore.
Resta da capire se effettivamente, per il trasporto truppe, venissero utilizzate queste o altre imbarcazioni. Così come se, in caso di guerra, potessero essere utilizzate imbarcazioni private.
Leggo che era presente, come compagnia di trasporto, la "COMPAGNIA TRANSATLANTICA DI NAVIGAZIONE A VAPORE". Ho letto, su un sito internet, di un collegamento con il trasporto durante la guerra di Crimea.
Per le ferrovie, wikipedia riporta:
"Nel 1859 la ferrovia dimostrò la sua utilità nelle operazioni militari di trasporto delle truppe piemontesi fra Casale e Novara, cogliendo di sorpresa le truppe austriache"
CITAZIONE (haflinger @ 24/8/2023, 18:14)
Sul libro dedicato al bandito sardo Giovanni Tolu ambientato nella seconda metà dell'800 si parla, se ricordo bene, di golette e battelli a vela così come diligenze a cavallo.
Sì, come scrivevo sopra, pare che i battelli a vapore fossero agli "albori".