...., Brigata Sesia, bisogna scopriere il perchè

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view post Posted on 6/10/2023, 15:23
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Come ben sapete sono attratto dai nastri azzurri con i relativi ciondoli, li preferisco pur essendo di fatto quasi tutti uguali ai più imponenti e sfavillanti ordini cavallereschi.

La causa è molto semplice, sono particolarmente curioso nel conoscere il fatto d'arma che una semplice scritta incisa nel metallo può riportare alla luce - nonostante ciò tutte le medaglie al Valore Militare raccontano una storia più o meno articolata e sta a noi partecipanti del Forum relazionarsi in ordine al contesto storico.

Quella che posterò è l'ultimo acquisto entrato in collezione dalla recente fiera di Bologna.

Un noto commerciante che ben conosce la "mia dipendenza" dopo i saluti di rito sai ho una bella medaglia con il suo attestato è stato conferito sul Piave, di riflesso meglio l'Isonzo anche perchè conosco molto meglio quelle località.

Un attimo dopo mi pone in visione l'insieme, ecco la medaglia, che dire bella, bella ed ancora bella, da subito mi accorgo di due particolari o per meglio dire due specifiche caratteristiche, osservo la località Candelù - Villanova (Piave) 15/20 giugno 1918.

Osservo l'attestato è stata conferita ad un Tenente Milizia Territoriale - Battaglione complementi - Brigata Sesia.

Strano che sul documento sia scritto Brigata Sesia e non uno dei due reggimenti che la componevano ovvero il 201 o il 202.

 
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view post Posted on 6/10/2023, 15:45
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Ho controllato subito. Su Candelu' ho anchio una Medaglia di Bronzo concessa il 16 giugno 1918, se rientra nella discussione la posterò.

q_p
 
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view post Posted on 6/10/2023, 22:55
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Seguo con interesse e con un pizzico di apprensione lo sviluppo di questa discussione. Il motivo é semplice: possiedo da anni un grande lotto di franchigie di un soldato siciliano, inquadrato proprio nella Brigata Sesia. Per molto, molto tempo ho cercato di seguire il più possibile gli spostamenti della Brigata con ricerche, testimonianze e libri… tutto per cercare di reperire sempre maggiori informazioni sui luoghi e le battaglie che il nostro può aver visto. In particolare, tra le varie date e i nomi di tante località, il binomio Candelù - Giugno 1918 costituisce il fulcro di tutta la questione.

scansione0131

scansione0132

Questa franchigia del 9 Giugno 1918, probabilmente, é l’ultima delle tante spedite ininterrottamente alla mamma. In concomitanza con l’inizio della grande offensiva austriaca, il nostro risulta, al 15 Giugno, disperso.
 
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view post Posted on 7/10/2023, 07:43
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Valor Militare, questa volta non ti puoi lamentare, c'è già chi può integrare la tua discusssione....aspettiamo sviluppi :D

q_p
 
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view post Posted on 7/10/2023, 07:55
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CITAZIONE (quota_periscopio @ 6/10/2023, 16:45) 
Ho controllato subito. Su Candelu' ho anchio una Medaglia di Bronzo concessa il 16 giugno 1918, se rientra nella discussione la posterò.
q_p

...., Non ne avevo dubbi basta stimolarvi, vediamo se esce una bella discussione. ;)

CITAZIONE (WW2 @ 6/10/2023, 23:55) 
Seguo con interesse e con un pizzico di apprensione lo sviluppo di questa discussione. Il motivo é semplice: possiedo da anni un grande lotto di franchigie di un soldato siciliano, inquadrato proprio nella Brigata Sesia. Per molto, molto tempo ho cercato di seguire il più possibile gli spostamenti della Brigata con ricerche, testimonianze e libri… tutto per cercare di reperire sempre maggiori informazioni sui luoghi e le battaglie che il nostro può aver visto. In particolare, tra le varie date e i nomi di tante località, il binomio Candelù - Giugno 1918 costituisce il fulcro di tutta la questione.

scansione0131

scansione0132

Questa franchigia del 9 Giugno 1918, probabilmente, é l’ultima delle tante spedite ininterrottamente alla mamma. In concomitanza con l’inizio della grande offensiva austriaca, il nostro risulta, al 15 Giugno, disperso.

Di sicuro hanno provato le stesse drammatiche situazioni.
 
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view post Posted on 7/10/2023, 08:22
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Un pò di storia

Il contesto storico viene inquadrato nella seconda Battaglia del Piave meglio conosciuta come Battaglia del Solstizio (15–23 giugno 1918)

La Brigata Sesia gia dal 30 maggio era stata posizionata in prima linea lungo l'argine destro del fiume Piave nel settore Candelù - Fagare (Porte de Taglio - Bivio di Tombolino - Fosso Gorgazzo - Case Conte Folco - Case Malispieri - Case Bettenini).

il 15 giugno è stata totalmente investita dall'offensiva austriaca e ha combattuto nei luoghi denominati: Fortino triangolare - Argine Regio - Case Broli - Molino Nuovo - Case Pasqualin - Molino della Sega - Casa Pastori.

A causa dei furiosi combattimenti la Brigata ha pagato un grosso tributo di sangue pari a 3343 uomini fra morti e feriti, viste le ingenti perdite lo Stato Maggiore in data 18 giugno 1918 ne disponeva la sostituzione.
 
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view post Posted on 7/10/2023, 11:07
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Queste erano le condizioni dei nostri soldati in prima linea in una trincea a Candelù.
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view post Posted on 7/10/2023, 11:20
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Anche io ho un bronzo candelù (paese di origine della mia famiglia) ma concessa a soldato del genio.
 
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La battaglia nel territorio di S.Biagio di Callalta (TV) dal sito - https://www.comune.sanbiagio.tv.it/p/viver...a-del-solstizio

15 giugno
Alle tre del mattino del 15 giugno 1918, lungo tutto il fronte, dall’Astico al mare, l’artiglieria austriaca entra simultaneamente in azione con migliaia di cannoni e con il massiccio ricorso a proiettili chimici, la reazione italiana è pressochè immediata.
Il Comando Supremo, da tempo è a conoscenza dei piani austriaci, aveva avvertito le grandi unità da esso dipendenti.
Il 15 giugno, al momento dell’attacco austriaco, San Biagio si trova sotto il controllo dell’XI Corpo d’Armata, che ha giurisdizione da Palazzon a Salgareda ed in particolare della 45° Divisione di fanteria, che con le brigate Sesia e Cosenza, controlla la fronte Candelù - Salgareda.
Le due brigate si battono strenuamente per contenere il primo impeto austroungarico che dopo il passaggio del Piave, ha prodotto una penetrazione estesa ma poco profonda.
La sera del 15 giugno, Fagarè, la località La fossa, il Molino della Sega e il caposaldo di casa Pasqualini (nella frazione di Rovarè, loc. San Francesco), vengono riconquistati.

16 giugno
Alle ore 9.00 del 16 giugno, un violento attacco austriaco costringe gli italiani ad abbandonare nuovamente Fagarè e a ripiegare verso casa Verduri, dietro il canale Zero.
La situazione è gravissima; le brigate della 45° Div. combattono ininterrottamente da 33 ore e alle 13.55, il comando della III° Armata, ne decide il ripiegamento che tuttavia potrà avvenire solo l’indomani.

17 giugno
Il 17 giugno, la 45 Divisione di fanteria, quasi completamente annientata, arretra sulla linea Meolo-Vallio e il suo posto è preso dall’11°.
Alle brigate Pavia e Perugia che la compongono, viene affidato il compito di riconquistare il Molino della Sega, Fagarè, Bocca Callalta, Sant'Andrea di Barbarana e località la Fossa.
L'attacco viene lanciato alle 18.15 ma viene interrotto dopo tre ore di sanguinosi combattimenti senza risultati apprezzabili. I battaglioni dell'11° divisione trascorrono la notte sul 18 giugno, attestati lungo la linea caposaldo Ninni - fosso Spinosola.

18 giugno
La giornata del 18 trascorre segnata da una serie di attacchi e contrattacchi, alle dieci del mattino, gli austriaci, tentano senza successo l'aggiramento della "Perugia".
Alle 17.30 lanciano un massiccio attacco sul Molino Nuovo, difeso dagli uomini della brigata "Pavia", riuscendo, questa volta, a fare breccia, si viene dunque a creare una falla che si estende dal Molino Nuovo al caposaldo di Casa Martini e che può essere molto pericolosa. E' necessario chiuderla ma l'XI° Divisione non ha più la capacità combattiva sufficiente a lanciare il necessario contrattacco.

19 giugno
Il 19 giugno Il comando della III° Armata destina a San Biagio di Callalta il 280 Rgt. della brigata "Foggia" che giunge in paese alle 9.00. Con queste forze l'XI° Divisione forma tre colonne; la prima punta a nord per rioccupare la linea Molino Nuovo - Casa Pavan - Ca' Lion, la colonna centrale continua l'assalto lungo la stessa linea fino a Casa Martini, mentre la colonna di destra ha il compito materiale di riconquistare Casa Martini.
L'attacco viene ostacolato dalla violenta reazione dell'artiglieria austriaca e dal fuoco delle mitragliatrici e solo la colonna di sinistra riesce a raggiungere i propri obiettivi. L'immediato contrattacco austriaco riesce a creare notevoli difficoltà agli italiani soprattutto nella zona del caposaldo di casa Ninni ma viene efficacemente contenuto dagli uomini della brigata "Pavia" e del 28° fanteria.
Dopo cinque giorni di combattimenti, non solo è chiaramente fallito il principale obiettivo di arrivare a Treviso entro il primo giorno di battaglia, lungo la strada Callalta, ma per di più le truppe che sono riuscite ad attraversare il Piave sono ora bloccate, senza possibilità di ricevere rifornimenti e sottoposte al martellamento dell'artiglieria italiana, anche a causa della piena del fiume. La capacità offensiva austriaca va rapidamente scemando.

20 giugno
Nella notte, il comando della III Armata sposta alle dipendenze dell'XI° Corpo d'Armata, l'intera 37° Divisione perchè lanci, sotto la guida del XXVIII° C. d'A. un attacco in grande stile. Le brigate "Macerata" e "Foggia" che la costituiscono, dispongono i loro battaglioni su quattro colonne; obiettivi di "primo tempo" sono la conquista di Villanova, Casa Pavan, Casa Martini, Casa Ninni e Casa Florian.
Alle 6.00 del mattino le forze italiane hanno ragione della tenace resistenza austriaca e il comando indica alla 37° Divisione i successivi obiettivi che sul territorio di San Biagio sono Casa Verduri, Casa Brisotto e il Trivio Ninni. La battaglia continua per l'intera giornata senza che le forze italiane riescano ad avere completamente ragione degli austriaci. Alle 23.00 il comando del XXVIII° Corpo d'Armata da ordine di sospendere l'azione rinviando il suo completamento alle 5.00 del mattino successivo.

21 giugno
Dopo una notte caratterizzata da violenti duelli d'artiglieria e continui allarmi, il comando della III° Armata decide di annullare l'attacco pianificato dal XXVIII° Corpo d'Armata. La 37° Div. ritorna alle dipendenze dell'XI° C.d'A. La sospensione dell'attacco si rendeva necessaria per procedere al riassestamento delle forze.
La prima fase della battaglia è ormai conclusa; per gli austroungarici la fine si avvicina. Di nuovo essi tentano di contrattaccare sul tratto Molino Nuovo - Casa Martini e numerose infiltrazioni si realizzano sul tratto di fronte controllato dalla 37° Div.

22 giugno
Il 22 giugno viene tentata l'ennesima sortita con obiettivo casa Martini e per buona parte della giornata del 23 i contrattacchi austriaci proseguono su vari punti del fronte. E' evidente che queste azioni hanno il solo scopo di mascherare il tentativo austriaco di sganciarsi dalle forze italiane per ripiegare sulla sinistra del Piave.

23 giugno
Alle 11.55 del 23 giugno, il comando della III° Armata ordina alle grandi unità da esso dipendenti di avanzare fino a "raggiungere la riva del Piave". Reparti della 37° Div. riprendono Casa Verduri e alle 15.00 raggiungono i resti del ponte sul Piave, occupano l'Argine Regio da nord della località Castello fino alla stazione di Fagarè e si preparano a gittare un passaggio sul fiume in corrispondenza di Ponte di Piave.
La Battaglia del Solstizio a San Biagio è finita.

CITAZIONE (valbella @ 7/10/2023, 12:20) 
Anche io ho un bronzo candelù (paese di origine della mia famiglia) ma concessa a soldato del genio.

Posta, posta, poi cerco fra le mie.
 
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view post Posted on 7/10/2023, 12:15


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È sempre un piacere leggere questi post, in poche righe raccolgo informazioni preziose e me le trascrivo su un notes. Poi in futuro chissà una medaglia al valore riuscirà ad essere mia
 
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view post Posted on 7/10/2023, 13:43
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Ecco qui carmelo... IMG_20231007_142401_edit_822472258592729
 
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view post Posted on 7/10/2023, 13:47
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Sono anche io molto contento, come dicevo, degli sviluppi che potrebbe avere questa discussione, se non altro per le conclusioni e gli apprendimenti di “interesse comune” che potrebbero aiutare a fare chiarezza sulle sorti dei nostri uomini inquadrati nella Sesia.

CITAZIONE (Valore Militare @ 7/10/2023, 09:22) 
Un pò di storia

Il contesto storico viene inquadrato nella seconda Battaglia del Piave meglio conosciuta come Battaglia del Solstizio (15–23 giugno 1918)

La Brigata Sesia gia dal 30 maggio era stata posizionata in prima linea lungo l'argine destro del fiume Piave nel settore Candelù - Fagare (Porte de Taglio - Bivio di Tombolino - Fosso Gorgazzo - Case Conte Folco - Case Malispieri - Case Bettenini).

il 15 giugno è stata totalmente investita dall'offensiva austriaca e ha combattuto nei luoghi denominati: Fortino triangolare - Argine Regio - Case Broli - Molino Nuovo - Case Pasqualin - Molino della Sega - Casa Pastori.

A causa dei furiosi combattimenti la Brigata ha pagato un grosso tributo di sangue pari a 3343 uomini fra morti e feriti, viste le ingenti perdite lo Stato Maggiore in data 18 giugno 1918 ne disponeva la sostituzione.

Stavo pensando di iniziare anche io integrando un po’ di informazioni circa la dislocazione e le operazioni che interessarono l’unità nel periodo/luogo considerato. Essendo però che l’analisi a cui tendo io riguarda inevitabilmente nello specifico la “I Compagnia del 202 Reggimento Fanteria”, cioè l’ultima unità nota del mio militare, dovró fare una cernita delle prime informazioni utili e mantenermi quindi in un campo “generico”, così da far combaciare un quadro d’insieme valevole tanto per me, quanto per quello che possa fare luce sugli eventi che interessano il decorato al Valore di cui il nostro VM possiede la medaglia e di cui, ad ora, ancora non sappiamo nello specifico il Reggimento-Compagnia.

Quindi, quel che riguarda entrambi possiamo dire che si consumi in questi eventi:

La Brigata …. “dal 14 al 16 marzo sostituisce la "Granatieri" in prima linea sul Piave, tra Candelù e Fagarè (45a divisione), ove i reggimenti si alternano sino al 24 maggio.

Il 25 la brigata, sostituita in linea dall'8° reggimento bersaglieri, è inviata a Breda e Vacil ove attende a lavori ed istruzioni.

Fra la fine di maggio ed il principio di giugno, la brigata ritorna a presidiare la stessa linea. All'inizio dell'offensiva nemica (15 giugno) essa è schierata dal Fortino triangolare (sull'Argine regio) a C. Broli. Sferratosi l'attacco, mentre il III/202° impedisce al nemico, giunto di sorpresa sull'isola Vittoria, di porre piede sulla sponda destra del Piave, il I/201° accorre da Molino Novo al caposaldo di C. Pasqualin per rioccuparlo, portare la difesa sull'Argine regio e di là spingersi, lungo lo stesso, fino a Fagarè e Bocca Callalta, ove dovrà collegarsi colla brigata Cosenza. L'8a compagnia del 202°, accorsa in difesa di Saletto che il nemico, passato fra le isole Como e Pisa, minaccia di occupare, lo arresta, gli infligge gravi perdite e gli prende 400 prigionieri e due mitragliatrici. Tutti i riparti della brigata, compreso il battaglione complementare, chiamato in linea, si battono con ammirevole slancio per respingere l'invasore a costo di gravi sacrifici di sangue. L'Argine regio è più volte preso e perduto; Molino della Sega, C. Pasqualin, C, Pastori, sono i perni della difesa intorno ai quali la lotta maggiormente infuria. Nei giorni 16 e 17 la resistenza della brigata è pari al compito ricevuto, che è quello di sacrificarsi sul posto ma non cedere, e le perdite subite sono un indice efficace del sacrificio: 119 ufficiali e 3331 militari di truppa, compreso un rilevante numero di dispersi. Il contegno della "Sesia" è citato sul bollettino di guerra del Comando Supremo ed ancora una volta ricordato nella motivazione della medaglia di bronzo. Nei giorni 18 e 19 alcuni suoi riparti continuano a partecipare alla battaglia.
Alla sera del 19 è inviata presso Asolo per riordinarsi e riposare. “



Brevemente, anche se fondamentalmente uguale, un resoconto delle operazioni della Sesia estrapolate da altra fonte… tanto per completezza d’analisi.

“A metà del marzo la “Sesia” rientra in prima linea sul Piave tra Candelù e Fagarè (oggi F. della Battaglia, Tv): in questo tratto di fronte i reggimenti si alternano fino al 24 maggio.

All'inizio dell'ultima offensiva nemica – la Battaglia del Solstizio (15-23 giugno) – la “Sesia” è di nuovo in prima linea nel consueto settore a difesa del Piave. Alcuni reparti partecipano alle operazioni fino al giorno 19, ma le perdite sono immani: 3331 soldati e 119 ufficiali. Il contegno della “Sesia” è degno di una citazione sul Bollettino del Comando Supremo del 18 giugno e questa – assieme ad altre azioni – sarebbe valsa il conferimento alle Bandiere dei due reggimenti una medaglia di bronzo al valor militare. Ritirata dal fronte il 19 giugno, la Brigata vi rientra a metà luglio.“



Ma cosa vuol dire in termini di posizionamento concreto sul terreno e presso le varie località, quando parliamo della “linea Candelù - Fagaré” tenuta dalla Brigata Sesia nei giorni dell’offensiva austro-ungarica? Un po’ di chiarezza in più:

“All'inizio dell'offensiva nemica (15 giugno) essa è schierata dal Fortino triangolare (sull'Argine regio) a C. Broli. Sferratosi l'attacco, mentre il III/202° impedisce al nemico, giunto di sorpresa sull'isola Vittoria, di porre piede sulla sponda destra del Piave, il I/201° accorre da Molino Novo al caposaldo di C. Pasqualin per rioccuparlo, portare la difesa sull'Argine regio e di là spingersi, lungo lo stesso, fino a Fagarè e Bocca Callalta, ove dovrà collegarsi colla brigata Cosenza. L'8a compagnia del 202°, accorsa in difesa di Saletto che il nemico, passato fra le isole Como e Pisa, minaccia di occupare, lo arresta, gli infligge gravi perdite e gli prende 400 prigionieri e due mitragliatrici. Tutti i riparti della brigata, compreso il battaglione complementare, chiamato in linea, si battono con ammirevole slancio per respingere l'invasore a costo di gravi sacrifici di sangue. L'Argine regio è più volte preso e perduto; Molino della Sega, C. Pasqualin, C, Pastori, sono i perni della difesa intorno ai quali la lotta maggiormente infuria. Nei giorni 16 e 17 la resistenza della brigata è pari al compito ricevuto, che è quello di sacrificarsi sul posto ma non cedere, e le perdite subite sono un indice efficace del sacrificio: 119 ufficiali e 3331 militari di truppa, compreso un rilevante numero di dispersi. Il contegno della "Sesia" è citato sul bollettino di guerra del Comando Supremo ed ancora una volta ricordato nella motivazione della medaglia di bronzo. Nei giorni 18 e 19 alcuni suoi riparti continuano a partecipare alla battaglia.
Alla sera del 19 è inviata presso Asolo per riordinarsi e riposare. L'8 luglio è spostata, per ferrovia, ad Altino.”
 
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view post Posted on 7/10/2023, 14:03
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CITAZIONE (valbella @ 7/10/2023, 14:43) 

Meravigliosa, poco da dire in più. Hai fatto ricerche per quanto riguarda almeno nello specifico il reparto di appartenenza del nostro geniere?
 
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view post Posted on 7/10/2023, 16:40
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:woot: :woot: Dai, dai continuate :woot: :woot:
 
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CITAZIONE (Valore Militare @ 7/10/2023, 17:40) 
:woot: :woot: Dai, dai continuate :woot: :woot:

E qui, con gli elementi a mia disposizione, tocca un attimo fermarmi e aspettare ulteriori integrazioni riguardo il nostro Tenente. Logicamente, la prima cosa che io possa immaginare per giustificare l’assenza di indicazioni relative a uno dei due Reggimenti, é che il nostro fosse inquadrato nel Comando di Brigata. :o:
 
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