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| CITAZIONE (lupo volante @ 17/10/2023, 23:25) CITAZIONE (meino67 @ 17/10/2023, 21:51) Inviterei tutti a moderare i toni, a essere più concilianti e a tornare in topic. Non è necessario né simpatico essere saccenti e sgarbati. Grazie per la collaborazione. Grazie - la discussiane stava davvero scarrocciando Riterrei comunque ancora in topic, oltre l'identificazione esatta dell'arma, anche cercare di capire il perché di una giovin signora, che si muova disinvoltamente in attività non guerresche ma con a spalla una simile arma. Anche se nella storia ebraica ci sono donne come Giuditta, capace di decapitare, per difendere la sua gente, la cultura occidentale ha dovuto evolversi da metà 800, per ammettere che le donne non sono solo "angeli del focolare" ma che lo sanno anche difendere armi in pugno. La storia e i dati di questa colonna direi abbiano diritto al pari di quella delle ausiliarie che a partire dal primo 900 non furono più semplicemente "le vivandiere" al seguito degli eserciti Come già detto, in Israele anche le donne prestano servizio militare obbligatorio per un periodo di 24 mesi, quindi si può dire che tutte imparano ad usare un'arma e a maneggiarla propriamente. In ogni kibbutz esistono squadre di autodifesa, composte di solito da ex-militari, sia uomini che donne, che si mobilitano in caso di minaccia o di pericolo a protezione dell'intera comunità secondo un piano prestabilito in attesa dell'arrivo del personale militare o di polizia. Ecco ad esempio un episodio capitato proprio in occasione degli attacchi del 7 ottobre scorso, così come riportato dall'agenzia di stampa Adnkronos: www.adnkronos.com/internazionale/e...1ofjrfCn8xdNy5iIn Israele il dovere di ogni cittadino di contribuire alla difesa della patria non è solo uno slogan retorico, ma una necessità legata alla sopravvivenza della nazione e dei suoi abitanti. RIP-STOP
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