| | Elmetti Adrian 1915 e 1916 | |
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| | Il primo sembra proprio un francese. Non ricordo i fori della granata, se circolari o a fessura per le lamelle. Ma l'alone ricorda quello della granata. La foto non permette di apprezzare il colore, e stabilire quindi se è il gv italiano degli anni 20. L'elmo è comunque stato ricondizionato dopo la Grande Guerra, sostituendone il soggolo con uno più recente. Per il 1916, a me sembra il fregio di fanteria modello 1948, prassi abbastanza comune in certe caserme per vestire un militare di turno durante le cerimonie (ad es nell'apertura delle caserme il 4 novembre). Almeno io scorgo le lingue di fuoco della granata. In alcune occasioni, sverniciare con cautela questi elmi rivela piacevoli sorprese. Giovanni
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| | Da quel che ricordo io i buchi per la granata RF sugli Adrian francesi erano rettangolari...qui semra che intorno ai buchi abbiano lavorato un po, tracce varie, forse saldature(?) o altro... Il fregio del secondo sarà sicuramente come dice trentaseifant...ma mi è capitato di vedere esemplari in cui con un fregio simile nel tondino c'era una G...é il fregio dei battaglioni guardie delle Divisioni ausiliarie operanti nei territori controllati dalla 5^ armata americana nel periodo della cobelligeranza... Mi permetto di dire comunque che le foto sono del tutto insufficienti per poter esprimere un giudizio circostanziato...
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| | Ma il fregio che indichi (che direi fosse riprodotto anche nella Circolare del GMU), ha una fiamma avvolta, diversa da quella mod 1948 che conosciamo. E di pancia, l'elmo che hai postato (preso da una pubblicazione) mi convince poco...una G un poco scentrata e "artigianale", su un più coerente fregio che venivano riprodotti su elmi (con varie mani di vernice) fino agli anni 70. Ne ricordo almeno una ventina, accatastati nell'armeria della SACA di Sabaudia, con fregio a mascherina (artigianale) della art c/a. Tutti mezzi ammaccati come le lattine, e riverniciati nei verdi più diversi.
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| | Sì, concordo...alcuni elmetti riprodotti sul libro "i 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015" di Giovanni Cecini sono di dubbia originalità provenendo dal mercato o da collezioni private...questo viene presentato come utilizzato dall'esercito repubblicano dei primi anni dopo guerra e lo stesso autore sembra disconoscerne la provenienza e l'attribuzione...quella G mi ha colpito ( non è l'unico esemplare che ho visto), e ho creduto di poterlo attribuire ai battaglioni guardie piuttosto poco documentati, in quanto a fregi ed uniformi...magari si tratta di un equivoco...
Gli elmetti a cui ti riferisci li conosco e probabilmente si tratta di questi...ma nell'esemplare presentato intravedo qualcosa al centro del tondino (la foto non consente di essere certi di cosa si tratti) ed ho pensato a questi precedenti...
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| | Per le prossime volte, prova a fare la foto alla luce esterna, con due cartoni da sfondo e piano e vedrai che vengono meglio, Qui il flash spara sul fregio e rende la foto poco chiara. Ma per me il 16 ha un fregio postbellico realizzato in caserma. Sotto si intravede invece qualcosa di altro, magari un ulteriore post bellico oppure qualcosa di più coerente con l'elmo. Si notano anche i due fori del fregio metallico chiusi con ribattini e quindi escluderei tracce di fregio nero della Grande Guerra.
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