......, dove eravamo rimasti, ricomincio

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view post Posted on 29/11/2023, 23:38
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Mi piace cominciare questo post alla stessa maniera di Valore:
Questo pomeriggio "squilla il telefono" :D Ehilà vecjo come stai?
E' lui, il nostro Carmelo. Saluti di rito, richiesta di novità positive circa il furto subito (ma purtroppo negative) e poi alla fine si arriva al punto.
Vecjo hai visto il post che ho fatto su Torti nel Forum?
Cado dalle nubi, ammetto di vivere un momento di "stanca" e quindi sto frequentando poco il forum...
Dai posta la tua bella medaglia ed integra la discussione. Eh si, perchè sono io il possessore dell'altro Argento concesso all'allora Colonnello Carlo Torti ;)
Si può dire di no a Valore che si sbatte a destra ed a manca per tenere vivo questo Forum, anche adesso nonostante tutto quello che gli è accaduto? Certo che no e quindi eccomi qui...ma parto dall'inizio.

Maggio 2022 Fiera di Novegro, mi aggiro tra i banchi con spirito predatorio, era da un bel pò che non trovavo "pezzi" decenti per alimentare la mia collezione, tenuto conto che sono un collezionista dai gusti difficili e colleziono VM concessi solo in località dell'Altipiano di Asiago, Grappa e Pasubio.
Vi chiederete perchè? Così...mi piace andare a scoprire i posti dove le medaglie sono state concesse, ed abitando io in provincia di Vicenza per me è facile raggiungere quelle località...un pò più difficile trovare il posto esatto, ma il più delle volte ci riesco. Comunque scusate la digressione e torno subito in argomento.

Vedo tante belle medaglie sui banchi, ma nessuna di mio interesse. Comincio a scoraggiarmi ed infatti ben presto finisco il giro dei miei soliti spacciatori di medaglie :D
Tanta delusione, un altro viaggio a vuoto penso...va beh, faccio un giro con calma per i banchi e poi vado a salutare i soliti amici.
Passo davanti ad un banco con dietro una giovane coppia di fidanzati seduti ed intenti a guardare insieme qualcosa, forse un film, sul telefonino di lui.
Mah! penso...questi sono qui per vendere mica per guardare film, comunque non sono affari miei e tiro dritto. Ma improvvisamente "sento" qualcosa, una specie di istinto un richiamo non so...fatto sta che mi giro e torno indietro. Una veloce occhiata sul banco, le solite cose...documenti vari, diplomi, qualche Croce di Guerra e poi lì in un angolo un bell'Argento al Valore, solo soletto...quasi nascosto.
Posso vederlo? Certo mi risponde il ragazzo, si alza e me lo porge...

F.G. Zeta coronata...mah....vediamo, lo giro...leggo...Bosco Lancia 21 agosto 1915, il Carso quindi...non mi interessa.
Grazie dico, e lo ripongo in mano al ragazzo. Faccio per allontanarmi e..Bing!....mi si accende una lampadina.

Bosco Lancia 21 agosto 1915? Azz...la Sassari!!!! Possibile? Mi cominciano a sudare le mani, capirai...sono pazzo per la Sassari.
Torno indietro "scusa, posso rivederla un attimo?" certo certo...prendila pure...mi dice il ragazzotto che nel frattempo era tornato a sedere per rivedere il film...e mi lascia lì con la medaglia in mano. Meglio così...penso, mi guardo il nominativo con calma.

Torti cav. Carlo...ho l'impressione di aver già sentito questo nome ma non sono sicuro, ..trovo la motivazione, la leggo...classica motivazione usata per la concessione "d'ufficio" come le chiamo io, ad un colonnello comandante di reggimento, si ma quale reggimento? C'è n'erano tanti in quella zona e in quella data.
Ma è la frase che inizia la motivazione che attira la mia attenzione.. "Nelle operazioni svoltesi nella zona del Carso per la conquista di una importante posizione..."
Noooo....cacchio vuoi vedere che stiamo parlando della Trincea "Zeta"?

Altro Click come direbbe Carmelo e zac...il nome di Torti mi appare nel bellissimo libro scritto da Sardus Fontana, un ufficiale della Sassari, "Battesimo di Fuoco" un diario che racconta l'inizio della Guerra per la Sassari, vi consiglio di leggerlo vi terrà attaccati alle pagine e lo trovate in rete, non avete neanche il fastidio di andare in libreria. Ecco perchè mi sembrava di averlo già sentito questo nome.

"Scusa..ho deciso di prenderla..quanto vuoi?" Una brevissima trattativa, mi viene incontro sul prezzo, desideroso di riprendere la visione del film, e mi metto la medaglia in tasca.

Ecco, è' andata proprio così...questa medaglia mi stava aspettando e mi ha chiamato...non ci potevo credere, in collezione avevo messo un argento concesso al Comandante del 152° Reggimento della mitica "Sassari" in una delle azioni più famose della Brigata della I^ GM.

Nel libro di cui sopra il Colonnello Torti viene nominato più e più volte, e viene raccontata in maniera dettagliata la conquista delle importantissime posizioni di Bosco Lancia, Bosco Cappuccio e Bosco triangolare, ed in particolare il trincerone "zeta", temutissima posizione austriaca.
Cito, allo scopo di far luce sul nostro personaggio, un piccolo paragrafo dove il Fontana narra di un momento difficilissimo per la Brigata durante un contrattacco austriaco che stava mettendo a dura prova tutto il settore:
"L'ordine era di resistere, resistere ad oltranza, e gli ufficiali davano l'esempio condividendo i sacrifici comuni. Il momento era tale che sarebbe bastato che indietreggiasse uno solo degli uomini impegnati nella lotta, perchè la massa si sbandasse, abbandonando la posizione saldamente tenuta.
Il Generale Berardi ed il Colonnello Torti, impugnato un fucile, erano con noi in difesa della linea, ed il loro esempio fu seguito da tutti gli ufficiali della compagnia, compresi i Tenenti medici
".

Ecco il nostro Colonnello Carlo Torti:
jpg

La motivazione:
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E finalmente la medaglia:
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Forse sono stato un pò prolisso, ma se si vuole rendere onore a questi uomini e a questi pezzi di storia che vivono nelle nostre collezioni bisogna dare la giusta enfasi, il sacrificio di questi uomini lo merita.
 
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view post Posted on 30/11/2023, 09:37


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Prolisso non direi proprio, ogni "vostro" racconto è fonte di storia e passione.
Continuate a deliziarci con le vostre "scoperte"
 
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view post Posted on 30/11/2023, 11:12
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Dai, dai che sta uscendo una gran bella storia anche alla vostra partecipazione e per l'ottima integrazione di MAIOGI, gran collezionista e cultore dei ciondoli appesi ad un nastro azzurro.
 
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view post Posted on 30/11/2023, 11:42
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Come già detto il Colonnello Carlo TORTI mantiene il comando del 152 Reggimento Fanteria fino al 6 gennaio 1916, poi lo trovo dal 18 luglio 1916 al 14 gennaio 1917 con il grado di Brigadiere Generale al comando della Brigata Cremona (21 e 22 Reggimento Fanteria).

In questo frangente con il grado di Colonnello - Brigadiere riceve l'ambita decorazione relativa a Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia per i fatti d'armi di: "Carso di Monfalcone - quota Pelata - Monte Debeli Vhr, luglio - settembre 1916".

Se qualche utente del Forum possiede la motivazione è pregato di postarla.

.
 
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view post Posted on 30/11/2023, 12:01
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Ecco la relativa insegna, purtroppo non la sua.

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view post Posted on 30/11/2023, 16:31
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CITAZIONE (Valore Militare @ 30/11/2023, 11:42) 
Come già detto il Colonnello Carlo TORTI mantiene il comando del 152 Reggimento Fanteria fino al 6 gennaio 1916, poi lo trovo dal 18 luglio 1916 al 14 gennaio 1917 con il grado di Brigadiere Generale al comando della Brigata Cremona (21 e 22 Reggimento Fanteria).

In questo frangente con il grado di Colonnello - Brigadiere riceve l'ambita decorazione relativa a Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia per i fatti d'armi di: "Carso di Monfalcone - quota Pelata - Monte Debeli Vhr, luglio - settembre 1916".

Se qualche utente del Forum possiede la motivazione è pregato di postarla.

.

Eccola:
"Diresse con preclara intelligenza, con entusiastico ardore, con ferma volontà di vittoria, i movimenti e le felici operazioni che, dopo numerosi combattimenti, portavano alla nostra avanzata sull'altopiano di Doberdo', all'occupazione di monte Debeli-vrh ed infine contro gravi ostacoli frapposti dalla natura e dal nemico all'attacco ed alla riconquista di una forte posizione di Monfalcone".

( Bollettino ufficiale del 1916 pagina 6418 )

Edited by quota_periscopio - 1/12/2023, 06:01
 
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view post Posted on 30/11/2023, 17:35


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Bravi continuate a deliziarci dei racconti e storie delle medaglie al valore militare anche se non è il mio campo grandi
 
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view post Posted on 30/11/2023, 18:33


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Un grande Bravi a tutti quelli che hanno creato questo bellissimo post.
 
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view post Posted on 30/11/2023, 19:43
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Il 6 febbraio 1917 comanda la Brigata Piceno (235 e 236 Reggimento Fanteria) con il grado di Maggior Generale - la Brigata era in prima linea nella zona "Redipuglia - Soleschiano Quota 219 - Vallone Komarje" dove, il 22 luglio 1917 insanguina il terreno con una sua ferita.
 
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view post Posted on 2/12/2023, 23:16
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Il Colonnello Torti è nominato anche nel bellissimo libro "Fanterie Sarde all'ombra del tricolore" di Alfredo Graziani, che naturalmente vi consiglio di leggere.
Un resoconto drammatico, ma allo stesso tempo affascinante e a volte sarcastico, che narra l'epopea della Sassari dal 1915 all'entrata in guerra sino al suo impegno sull'Altopiano di Asiago durante la minaccia della Strafexpedition e sino al suo definitivo arresto.

Il Tenente Alfredo Graziani, per chi non lo sapesse, era un Ufficiale dei Cavalleggeri di Piacenza, ma che ebbe una "dispensa" speciale per combattere con i fanti della Sassari. Era quindi l'unico ufficiale della Brigata a portare ai baveri le Fiamme di cavalleria.
Amico fraterno di Emilio Lussu, che nel suo famosissimo "Un anno sull'Altipiano" lo indica con il nome di Tenente Grisoni, fu il comandante del gruppo di 30 volontari che il 21 agosto del 1915 conquistò di slancio la posizione denominata "il dente del groviglio" o anche "trincerone zeta", azione che fece decorare anche il comandante del Reggimento appunto il Colonnello Torti, così come avveniva allora (sic).

Ma veniamo al dunque.
Il Generale Gabriele Berardi, comandante della Brigata, aveva promesso a Graziani e a tutti i volontari partecipanti all'azione di cui sopra, una licenza ed una decorazione in caso di successo.
il 21 agosto del 1915, Graziani studiò e guidò un`azione di grande difficoltà.
Comandando 30 soldati scelti fra i due reggimenti lasciò le proprie linee, tra Bosco Lancia e Bosco Triangolare, e riuscì a condurre i suoi uomini nella trincea austriaca. Ferito ad una gamba, continuò nell`azione che ebbe per risultato l`occupazione del trinceramento nemico, il cosiddetto “Trincerone Zeta”, una delle più solide trincee nemiche difesa da un battaglione di “Honved” ungheresi.
L'azione si concluse con la cattura di 87 nemici, fra cui due ufficiali, e una mitragliatrice.

All'azione sopravvissero solo in 13, e trascorsi un pò di giorni senza ricevere neanche il minimo cenno di apprezzamento da parte del Generale Berardi, Graziani si fece avanti a reclamare quanto promesso.
Ecco che si affaccia in questa storia il Colonnello Torti, dal quale Graziani andò a protestare per il mancato rispetto della promessa.
Torti intervenne presso il comando di brigata, ma il Berardi ascoltando con attenzione quanto il suo sottoposto gli riferì non proferì parola, invitandolo a riferire il tutto al capo di stato maggiore dela Brigata.
Passarono le settimane ma nulla si mosse, e i 13 sopravvissuti si lamentavano continuamente con il loro Tenente per avere almeno la licenza promessa e poter tornare a casa per qualche giorno.
Graziani, furibondo, ebbe all'improvviso un'occasione.

Il 2 settembre successivo all'azione venne in visita al settore della Sassari S.A.R. il Duca d'Aosta, comandante della III Armata dal quale la brigata dipendeva.
Mentre il Duca ed il suo seguito erano a colloquio con il Generale Berardi, Graziani avvicinò ancora una volta il Colonnello Torti pregandolo di riferire tutta la vicenda al Duca.
Riporto i fatti così come raccontati da Graziani nel suo libro:
"Abbordo il Colonnello Torti del 152°, e lo costringo ad esporre il fatto al Generale Vanzo (Capo di Stato Maggiore del Duca), il quale ne parla immediatamente al Duca, che ascolta con attenzione e fa cenni di acconsentimento. Dopo una breve visita alla Brigata, Sua Altezza vuole vedere i volontari.
Li faccio riunire tutti:sono tredici.
Strette di mano, congratulazioni, auguri. Il Duca si rivolge al C.S.M. Vanzo, pregandolo perchè proveda a consegnare loro seicento lire; quattrocento come compenso per la mitragliatrice catturata e duecento dalla sua borsa privata; indi, rivolto al Generale (Berardi) gli dice di farci partire subito in licenza.
Sei giorni agli ufficiali, dieci ai soldati, oltre sei per il viaggio. Non so perchè, ma il generale mi dà una guardataccia.
Il Duca mi stringe la mano, un signore in borghese fa alcune fotografie; per quanto ottimo fotografo non riuscirà mai a ritrarre la nostra contentezza
".

Per tale azione, ma solo a guerra ormai finita, a Graziani fu conferita la sola medaglia di bronzo al valore militare, mentre agli altri partecipanti, o meglio ai 13 sopravvissuti, venne conferita quasi subito la medaglia d`argento. Berardi gli aveva fatto pagare la sua sfrontatezza.

Per la cronaca, il Generale Gabriele Berardi morirà il 15 dicembre 1915 colpito da scheggia di granata mentre compiva una ricognizione nelle trincee nei pressi di san Martino del Carso in previsione di un attacco in quel settore.

Da quanto sopra esposto si evince come il Colonnello Torti fosse un ufficiale che aveva comunque a cuore il personale alle sue dipendenze, chi altri si sarebbe permesso di perorare, per ben due volte, la causa di un anonimo Tenente e di 13 poveri disgraziati sopravvissuti ad un'azione?
Per quanto pericolosa che fosse e per quanto importante sotto l'aspetto del morale, l'azione in sè non significò mai nulla per il Generale Berardi, appartenente a quell'aristocrazia militare che trattava il personale sottoposto alla stregua di "materiale umano".

Io immagino quanto abbia "rosicato" nel ricevere l'ordine dal Duca d'Aosta di mandare in licenza il personale, e di impiantare le pratiche per la concessione delle promesse onorificenze. Cosa che comunque si guardò bene dal fare per Graziani, che aveva osato sfidarlo.
Quindi tanto di cappello al nostro Colonnello Torti.

Edited by Maiogi - 3/12/2023, 01:00
 
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view post Posted on 3/12/2023, 09:55
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CITAZIONE (REuccio @ 28/11/2023, 21:55) 
CITAZIONE (Valore Militare @ 28/11/2023, 15:50) 
Ecco a voi la medaglia con il piacere di trovare la relativa motivazione, ci sono riuscito con un pò di fatica. :)

io ci provo:
Ricompense al valor militare - determinazione Ministeriale approvata da S.M. in udienza il 19 maggio 1889:
"Torti Carlo, tenente 15 fanteria, l'8 febbraio u.s. in Roma affrontava da solo, impugnando la sciabola, una torba di facinorosi che aveva percorsala città, e che tentava penetrare nella ***incomprensibile alla lettura- forse Galleria *** Regina Margherita per devastarla, e riusciva a disarmare chi ***tava offenderlo e a disperdere gli altri col concorso del caporale del 13 reggimento artiglieria Fortis Giuseppe"

VM ci dai conferma ed ulteriori notizie di questa motivazione. Così aggiorno il mio personale profilo sul TORTI.

q_p
 
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view post Posted on 3/12/2023, 11:01
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Il nostro Generale, ricevette in seguito anche:

Croce di Ufficiale Ordine Militare di Savoia, come Maggiore Generale, con la seguente motivazione:
“ Nell’avanzata del Piave al Tagliamento condusse i suoi reparti con ammirevole slancio, superando vittoriosamente ogni ostacolo opposto dalla viva resistenza nemica, dalla rottura dei ponti sui fiumi, dalla lunghezza e dai disagi delle marce. Il 4 alla testa delle sue truppe con un attacco travolgente, spazzate le ultime difese avversarie, occupava Cervignano, ove rimaneva prigioniero, con grossi nuclei nemici ed un’ingente quantità di materiale, l’intero comando di una divisione.”
Piave – Livenza – Tagliamento – Cervignano 30 ottobre-4 novembre 1918
( B.U. 1919 pag. 2257 )

q_p
 
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view post Posted on 3/12/2023, 19:47
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CITAZIONE (quota_periscopio @ 3/12/2023, 11:01) 
Il nostro Generale, ricevette in seguito anche:

Croce di Ufficiale Ordine Militare di Savoia, come Maggiore Generale, con la seguente motivazione:
“ Nell’avanzata del Piave al Tagliamento condusse i suoi reparti con ammirevole slancio, superando vittoriosamente ogni ostacolo opposto dalla viva resistenza nemica, dalla rottura dei ponti sui fiumi, dalla lunghezza e dai disagi delle marce. Il 4 alla testa delle sue truppe con un attacco travolgente, spazzate le ultime difese avversarie, occupava Cervignano, ove rimaneva prigioniero, con grossi nuclei nemici ed un’ingente quantità di materiale, l’intero comando di una divisione.”
Piave – Livenza – Tagliamento – Cervignano 30 ottobre-4 novembre 1918
( B.U. 1919 pag. 2257 )
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Ecco la relativa medaglia, purtroppo in cattivo stato di conservazione.
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view post Posted on 4/12/2023, 15:17
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Eccola, la motivazione è parzialmente leggibile, un grazie a REuccio per la tempestività nella risposta.

TORTI Carlo, Tenente - 15 Fanteria - Medaglia d'argento al Valore Militare
"Affrontava da solo, impugnando la sciabola, una torba di facinorosi che aveva percorsa la città, e che tentava penetrare nella Galleria Regina Margherita per devastarla, e riusciva a disarmare chi ***tava offenderlo e a disperdere gli altri col concorso del caporale del 13 reggimento artiglieria Fortis Giuseppe"
Roma 8 febbraio 1883
 
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view post Posted on 4/12/2023, 15:45
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Dopo la parentesi come comandante della Brigata Piceno e dai postumi della ferita subita il 22 luglio 1917 con il grado di Maggior Generale dal 10 dicembre 1917 al termine del conflitto mondiale lo troviamo a capo della Brigata Novara (153 e 154 Reggimento Fanteria).

Per i più curiosi consiglio la lettura del gran bel libro "la prima vittoria sul Piave dopo Caporetto" (Fagarè di Piave - 16 novembre 1917 di Renzo CATELLANI edizione Gaspari 2022, però questo fatto d'arma non ha visto la partecipazione del mio piccolo eroe.

La Brigata Novara nell'anno 1918 è collocata lungo il fiume piave con servizio in prima linea rispettivamente dal 28 gennaio al 15 marzo -Piave - Casa della Stradella - Villa Cucca poi dal 1 all'11 luglio in località Basso Piave - Capo Sile - Cà del Bosco - Piave Nuovo - Casa Allegri -Cava Zuccherina.

Per i combattimenti occorsi riceve una medaglia di bronzo al Valore Militare
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