Tra i vari modelli di zaini e borse che negli anni ho raccolto, questo è certamente uno di quelli che più mi ha fatto scervellare, spingendomi a consultare documenti o manuali alla ricerca anche del minimo dettaglio che mi permettesse di poterlo catalogarlo.
Ma ad oggi, purtroppo ancora nulla.
Provo a condividere, nella speranza che possa arrivare qualche interessante informazione.
Il primo esemplare rinvenuto possedeva tutte le caratteristiche riscontrabili sui modelli 907 e 929, sia come accessori che come tipo di tessuto. La scritta col cognome del militare (…o un più generico proprietario) ricorda il sistema di personalizzare gli oggetti prima dell’adozione del nastro di tela bianca cucito sotto il cappuccio.
Le cinghie di affardellamento poste sul perimetro, più tipiche dell’impiego militare, mi portarono a ritenerlo un modello di transizione tra il sacco alpino (“skiatore”) della Grande Guerra, usato ancora nei primi anni 20, e quelli adottati con Circolari del 1929, benché non menzionato in alcun documento o ripreso in immagini d’epoca.
Un altro modello, con cinghie in canapa e fibbie a doppio becco utilizzate nelle serie del 1939, mi portava a collocarlo in epoca più tarda. Ma è pur vero che tali accessori li ho però trovati anche sul sacco per truppe alpine modello 1929, così come il tipo di tela di canapa, dalla trama più grossolana rispetto a quella per zaini tipici anche dei modelli 907. Ma anche qui, nessun rinforzo interno per gli accessori.
Esistono poi altre lievi differenze nel tipo di occhielli per il cordino di chiusura o negli spallacci
sulla presenza o meno di un separatore interno e sulla forma delle metallerie.
Come già anticipato, tra gli esemplari che ho potuto esaminare e posseduti (che superano sicuramente i 20/30 pz) esistono caratteristiche tipicamente militari ed altre che invece potrebbero allontanarlo da tale ambito.
Tra i primi:
-attacco degli spallacci, forse troppo laborioso e costoso per una produzione civile
-metallerie tipiche della produzione militare (fibbie, gancio a collo d’oca, …)
-cinghie affardellamento esterne
-presenza di molti esemplari con tipiche scritte relative a militari (con tipo di inchiostro coerente con anni 20/30)
Tra i secondi, invece:
-tasche esterne molto ridotte, tipiche infatti degli zaini da montagna sportivi di quegli anni
-attacchi inferiori degli spallacci posti al contrario, tra l’altro senza il fondamentale rinforzo interno per permetterne un carico gravoso.
-mancanza di rinforzo interno nelle cinghie di affardellamento
-utilizzo di accessori in cuoio che sembrano derivati dal disfacimento (o fondi di magazzino) della borsa zaino 29 per armi a piedi
Di recente ne ho trovato un altro esemplare, con chiusure in cuoio gv, e caratterizzato da un nastro di colore verde bottiglia, e molto sottile, che circonda i bordi dei tre cappucci (tasche e coperchio), ben diverso dal nastro spinato che conosciamo. Purtroppo è privo di cinghie di affardellamento che potrebbero aiutarci ad aggiungere qualche altro tassello, anche se ritengo fossero quelle in canapa con fibbia scorrimento.
Edited by trentaseifant - 29/12/2023, 23:53