Ciao
Ricerca difficile....
6 agosto 1916, sul S.Michele:
la Brigata Catanzaro (141°-142°) conquista il Costone Viola (costone che scende verso la strada Peteano-Boschini) e le Cime 1 e 2.
Le brigate Brescia (19°-20°) e Ferrara (47°-48°) conquistano le Cime 3 e 4.
La brigata Ferrara mette piede nelle posizioni fra la Cima 4 e Cappella Diruta.
Sul Monte San Michele vengono impiegate, più tardi nella stessa giornata, anche la brigata Granatieri e la brigata Lombardia, a rinforzo per respingere i contrattacchi AU sulle Cime 1 e 2.
Le cime del Monte S.Michele sono numerate da Nord a Sud.
Tratto da "Monte San Michele", di A.Galante, Gorizia, 1933
La mappa dal volume "La conquista di Gorizia" Ministero della Guerra, 1925
Nel volume sui decorati dei Granatieri, Ferri Gino non l' ho trovato.
Vi erano anche reparti del Genio, l' XI Battaglione Genio Zappatori (compagnie 3a, 25a, 50a, 58a) che fu messo a disposizione della brigata Brescia, e il LX Battaglione Genio Zappatori (140a Compagnia Zappatori a disposizione del 141° Regg. Fanteria sul Costone Viola; la 167a, che aveva un plotone con il 141° come sopra, e un plotone col 142° Regg.Fanteria)
Interessante il resoconto dell' assalto a cui prese parte la 140a Compagnia Zappatori, sul Costone Viola, unitamente al 1° battaglione del 141° Regg.Fanteria:
“
Alle ore 15 il primo plotone della compagnia della forza di 52 uomini, al comando del sottotenente Gromo Lodovico, ricevette l' ordine di avanzare colla prima ondata con attrezzi da zappatore e gelatina esplosiva, di occupare la prima trincea nemica e di avanzare sulla seconda per occupare anche questa. Il valoroso ufficiale si lanciò all' assalto coi suoi zappatori ed entrò nella prima trincea nemica, e poi nella seconda, ove si mantenne per un certo tempo, fino a che colpito da pallottola ad una spalla dovette ritirarsi, sostituito subito dopo dal sottotenente Todesco Maggiorino.
Questi, presentatosi dal comandante dei fanti che era sul posto, ricevette ordine di non occuparsi per il momento di raccogliere i suoi genieri, ma di prendere il comando della 6a compagnia del 141° Fanteria restata senza ufficiali e di avanzare con essa da Cima 1 verso la trincea nemica antistante. Egli eseguì l' ordine, e tenne la trincea nemica per tutta la notte, benché ferito da pallottola al braccio destro. Al mattino, nuovamente ferito, dovette essere allontanato.”
Da “L'Arma del Genio nella Grande Guerra”
Anche in questo volume ci sono i nominativi dei decorati al V.M. del Genio, e quelli riportati per fatti del 6 agosto 1916 sul San Michele si trovano tutti anche sul sito del Nastro Azzurro, decreti luog.li tra marzo e agosto del 1917.
Saluti
Enrico