La missione segreta dell’ U 537

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view post Posted on 24/3/2024, 12:52
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Alle 1730 del 22 ottobre ‘43 l’U boot 537 arrivò a Martin Bay, all’estremità settentrionale del Labrador, in quello che oggi si chiama Canada, territorio americano.
Dall’alto della torretta dell’U boot il Kapitänleutnant Peter Schrewe guardava l’onda di prua che si allontanava lentamente nelle immobili acque della gelida baia in direzione della vicina spiaggia sassosa: suolo americano! Era preoccupato: se in quel momento fosse apparso un aereo statunitense il suo boot, immobile, sarebbe stato una facile preda.
Sul ponte una frenetica attività: furono gonfiati alcuni gommoni sui quali vennero faticosamente caricati grossi cilindri metallici. Poi i gommoni scivolarono silenziosamente verso terra. Sulla spiaggia un gruppo di marinai armati si dispose a controllo degli accessi, mentre altri si inerpicarono faticosamente col loro carico su una vicina collinetta.
Li i cilindri furono rizzati in piedi. Sotto la guida di un uomo più anziano vennero srotolati dei cavi che li collegavano fra loro. Fu alzata una grande antenna.
In poche ore, mentre scendeva la fredda notte dell’artico, tutto fu terminato.
Gli uomini ridiscesero sulla spiaggia, i gommoni tornarono in silenzio all’U 537.
Per alcune ore l’imbarcazione rimase immobile nella baia.
All’indomani, alle 1740 del 23 ottobre, l’U 537 lasciò Martin Bay, suolo americano
Lo aspettavano altre missioni, fino all’ultima, nei caldi mari di Giava, dove i siluri dell’USS Flounder avrebbero segnato il suo destino.

E se ne volete saperne di più, quale fosse la sua missione e come finisse, andate come sempre qui
https://uomini-in-guerra.blogspot.com/2024...greta.html#more


la rotta dell'U 537
Rotta

U%20boot-17112808753876

Edited by niemand - 24/3/2024, 13:13
 
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view post Posted on 24/3/2024, 18:03


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Sempre molto i teressanti i tuoi post
 
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view post Posted on 25/3/2024, 07:06
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22 ottobre '43: i marinai dell' U 537 installano la stazione automatica
stazionr
 
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view post Posted on 26/3/2024, 08:18
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Come sempre, un grandissimo ringraziamento a Niemand per "svelarci" tante piccole storie misconosciute, ma molto interessanti.

Grazie, davvero.
 
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view post Posted on 26/3/2024, 09:29

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Peccato che solo dopo due giorni la stazione meteorologica installata dall'U537 sul suolo americano smise di funzionare... Prodigi della tecnologia tedesca! :D

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view post Posted on 26/3/2024, 12:20
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CITAZIONE (rip-stop @ 26/3/2024, 09:29) 
Peccato che solo dopo due giorni la stazione meteorologica installata dall'U537 sul suolo americano smise di funzionare... Prodigi della tecnologia tedesca! :D

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:D
 
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view post Posted on 26/3/2024, 12:27
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CITAZIONE (rip-stop @ 26/3/2024, 09:29) 
Peccato che solo dopo due giorni la stazione meteorologica installata dall'U537 sul suolo americano smise di funzionare... Prodigi della tecnologia tedesca! :D
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E del resto anche il sottomarino non riuscì a compiere la sua missione.
In realtà l'idea era quella giusta, ma la tecnologia per le stazioni autonome e remote era ancora insufficiente
 
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view post Posted on 26/3/2024, 12:29
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CITAZIONE (rip-stop @ 26/3/2024, 09:29) 
Peccato che solo dopo due giorni la stazione meteorologica installata dall'U537 sul suolo americano smise di funzionare... Prodigi della tecnologia tedesca! :D

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In realtà i dati sulla durata del funzionamento della stazione automatica sono (e non possono che essere) discordanti e contraddittori:
Solo qui www.ocean4future.org/savetheocean/archives/64511 troviamo il dato di due giorni che citi tu.
Qui www.uboat.net/ops/weather_stations.htm e qui
https://web.archive.org/web/20081202162919...8/other8ap.html
si parla di « alcuni giorni » “I rapporti indicano che la stazione meteorologica ha inviato trasmissioni normali per alcuni giorni, ma poi si sono verificati evidenti disturbi su quella frequenza (di cui non si sa nulla; non è ancora emersa alcuna prova che gli Alleati fossero venuti a conoscenza “dell'apparecchiatura").
Qui invece https://en.wikipedia.org/wiki/Weather_Station_Kurt viene indicata una durata di un mese: “La stazione meteorologica funzionò solo per un mese prima di guastarsi definitivamente in circostanze misteriose, forse perché le sue trasmissioni radio erano disturbate
Qui www.storicang.it/a/strano-sbarco-d...ntrionale_15367 la durata delle trasmissioni viene allungata a più di un mese: ” La stazione entrò correttamente in funzione al momento previsto, e fu in grado di registrare e inviare in modo autonomo i dati meteorologici per più di un mese, prima che le comunicazioni s’interrompessero per sempre. Le cause del malfunzionamento non sono note, ma si può escludere in questo caso un’azione di sabotaggio da parte degli alleati".
Circa il motivo per cui le trasmissioni cessarono si possono fare solo ipotesi: forse l’inclemenza del clima (non è facile far funzionare delle batterie con temperature che possono raggiungere i –40°), forse disturbi radio inglesi, forse anche interventi umani: quando lo storico canadese Alec Douglas descrisse il ritrovamento dei resti della stazione annotò che “"Qualcuno era stato lì prima di noi. “Ogni contenitore era stato aperto. Le batterie e le parti della radio sembrano essere state sistematicamente smantellate […] l’attrezzatura è stata deliberatamente distrutta.””.
Nessuna della attrezzature della stazione riportava scritte o stemmi che potessero collegarla alla Germania. Al contrario su contenitori della batterie era stato stampigliato (per depistare eventuali visitatori) “ Canadian Meteor Service" – un nome inventato che non corrispondeva a nessun reale servizio meteorologico canadese, ma che forse nelle intenzioni doveva ricordare il Canadian Weather Service .

Quanto ai prodigi della tecnologia tedesca... ci sta che possano non piacere a tutti..

PS. L' U 537 riuscì a compiere la sua missione. Fu affondato mesi dopo

Edited by niemand - 26/3/2024, 13:00
 
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view post Posted on 26/3/2024, 13:21

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Beh, l'idea della stazione meteo remota era senz'altro valida, ma la tecnologia del tempo la rendeva praticamente irrealizzabile, vuoi per la durata limitata degli accumulatori alle basse temperature (Tesla docet...), vuoi per i disturbi radio naturali e artificiali a cui era soggetta la trasmissione dei dati. Che le apparecchiature abbiano funzionato due giorni, due settimane o due mesi alla fine il rischio corso dall'U537 non fu comunque commmisurato ai risultati ottenuti. Mi sembra tra l'altro che nel settembre del 1944 un secondo sommergibile tedesco incaricato del medesimo compito, l'U-867 venne affondato con tutto l'equipaggio a nord-ovest delle coste della Norvegia: un sacrificio davvero inutile visti gli scarsi benefici ottenuti nel corso della precedente missione.

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view post Posted on 26/3/2024, 13:22
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La frase sui prodigi della tecnologia tedesca era ironica... c'era anche la faccina...
Ma evidentemente l'ironia non fa parte del tuo armamentario dialettico
 
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view post Posted on 26/3/2024, 20:26
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CITAZIONE (sven hassel @ 24/3/2024, 18:03)
Sempre molto i teressanti i tuoi post

CITAZIONE (Prime Mover @ 26/3/2024, 08:18) 
Come sempre, un grandissimo ringraziamento a Niemand per "svelarci" tante piccole storie misconosciute, ma molto interessanti.

Grazie, davvero.

Ringrazio sven hassel e Prime Mover per l'apprezzamento.
A presto (forse) con un'altra storia.
 
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view post Posted on 28/3/2024, 09:57
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Sempre interessanti le tue storie che portano a conoscenza del grande pubblico fatti per lo più ignoti.

E visto che parliamo di missioni segrete di U boote non ricordo se ci hai già raccontato la vicenda del U234 in cui il materiale trasportato originariamente destinato al Giappone giunse comunque a destinazione ... in qualche modo.
 
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view post Posted on 28/3/2024, 10:22
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CITAZIONE (kanister @ 28/3/2024, 09:57) 
Sempre interessanti le tue storie che portano a conoscenza del grande pubblico fatti per lo più ignoti.

E visto che parliamo di missioni segrete di U boote non ricordo se ci hai già raccontato la vicenda del U234 in cui il materiale trasportato originariamente destinato al Giappone giunse comunque a destinazione ... in qualche modo.

Grazie per l’apprezzamento.
Ho letto il libro di J. Scalia Germany’s Last Mission to Japan: The Failed Voyage of U-234: la storia dell’ultima missione dell’ U 234 e del suo carico -tra cui una decina di scatole metalliche contenenti a quanto pare oltre mezza tonnellata di Ossido d’Uranio U 235 (però, che coincidenza visto la sigla dell’U boot che lo trasportava) sulla cui sorte non si sa nulla- è abbastanza nota e non credo di poter dire alcunché di nuovo rispetto, per es. a quanto si può leggere qui www.storiaverita.org/2011/12/27/la...nio-giapponese/.
A suo tempo avevo anche scaricato il report (declasssificato) con parte dell’interrogatorio dell’equipaggio: dovrei tradurmelo, ma non ne ho mai trovato il tempo (e la voglia).
Magari .. quando sarò in pensione :D
Cattura-17116176993625

saluti e Buona Pasqua

Edited by niemand - 28/3/2024, 11:47
 
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