Capitano di Corvetta Salvatore Todaro, Autore HUSKY

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view post Posted on 26/9/2007, 12:40
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HUSKY




Ecco la sua storia che presto vedrete nel mio sito

Nacque a Messina, allievo dell'Accademia Navale di Livorno dal 18 ottobre 1923, nel 1927 conseguì la nomina a Guardiamarina e fu promosso Sottotenente di Vascello l'anno successivo, frequentò a Taranto il Corso di Osservazione Aerea e dopo un lungo periodo di imbarco su unità di superficie e subacquee, nel 1936 operò con la 146a Squadriglia Idrovolanti di Cagliari Elmas e nel 1937 si imbarcò su sommergibile operante nelle acque spagnole durante la guerra di Spagna.
Nel giugno 1940, col grado di Capitano di Corvetta ebbe prima il comando del sommergibile Manara e poi quello del Cappellini con il quale, operando alle dipendenze di Betasom dalla Base Atlantica di Bordeaux (Francia), condusse missioni di particolare rilevanza bellica .
Nel novembre 1941 passò nella X Flottiglia MAS*di La Spezia e, al comando dei mezzi d'assalto, partecipò ad importanti operazioni in Mar Nero, distinguendosi particolarmente durante la delicata fase del blocco dal mare della città di Sebastopoli.
Rientrato in Italia, ideò e pianificò le operazioni "BO.G.1" e "Beta", dirette contro l'aeroporto ed il porto di Bona ed interrotte poi per difficoltà tecniche.
Al rientro da quest'ultima operazione trovò la morte a La Galite (Tunisi) mentre era bordo della nave appoggio Cefalo che fu spezzonata da aerei Inglesi.
Salvatore Todaro, uomo di profonda e vasta cultura (conosceva testi antichi e rari di letteratura, astronomia, matematica e psicanalisi) fu un vero capo carismatico, costante esempio di ardimento e spirito di sacrificio, primo ad esporsi ai pericoli ed a soccorrere e incoraggiare i suoi uomini.
Una classe di sommergibili porta il Suo nome.


Altre decorazioni:
· Medaglia di Bronzo al Valore Militare (Oceano Atlantico, 10/1940);
· Medaglia d'Argento al Valore Militare (Oceano Atlantico, 12/1940 - 01/1941);
· Medaglia d'Argento al Valore Militare (Oceano Atlantico, 1941);
· Medaglia d'Argento al Valore Militare (Acque di Sebastopoli, 06/1942).

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Durante il trasferimento del Cappellini verso Bordeaux, il 15 ottobre 1940 il sommergibile affondò una nave trasporto merci Belga, il Kabalo, di 8000 tonnellate di stazza, del quale il comandante Todaro ottenne la resa e l’abbandono dell’equipaggio.
Avendo quindi iniziato il cannoneggiamento della nave, il comandante si accorse che lo scafo non era del tutto evacuato, poiché da esso uscirono 5 persone invocando aiuto.
Il comandante Todaro non esitò a soccorrere non solo i 5 naufraghi, ma anche tutto l’equipaggio che si trovava in due lance di soccorso.
Per ragioni di spazio fece salire a bordo gli occupanti di una sola scialuppa più i feriti, mentre quelli dell’altra scialuppa avrebbero dovuto arrangiarsi.
Dopo alcuni minuti però, il comandante decise di invertire la rotta e trainare con un cavo la scialuppa precedentemente abbandonata a se stessa, ma per motivi sia di tempo che di scomodità della situazione, Todaro decise di far salire a bordo anche gli occupanti di quella lancia tranne quattro, che però non potevano essere a quel punto abbandonati così, furono allora fatti salire anche essi riempiendo tutti gli spazi possibili ed immaginabili del sommergibile.
Il 21 ottobre 1940 il sommergibile arrivò alle Azzorre dove sbarcò i naufraghi, proseguì poi per Betasom dove un ufficiale Tedesco, il famoso Ammiraglio Donitz gli fece notare che un comportamento del genere fosse soltanto segno di debolezza che nulla aveva a che vedere con la guerra. La vicenda si commenta da sola!
Nonostante le critiche ed i richiami da parte dei suoi superiori, il comandante Todaro si ripetè un mese dopo affondando e poi salvando i naufraghi del piroscafo inglese Shakespeare.
 
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