CITAZIONE (GENX_ @ 27/4/2008, 18:50)
Una domanda frivola: com'è che le uniformi della MM e dell' AM sono, tutto sommato, sempre le stesse da molti anni, mentre quelle dell'EI sono state ridisegnate tante volte, e non sempre con risultati felici ? Posso capirlo per l'AM, che è nata moderna, senza una tradizione ottocentesca, ma la MM ? Com' è che le uniformi di marina riescono ad essere, al tempo stesso, molto classiche, molto eleganti e sempre moderne ? Spesso L'EI, con tutte i suoi cambiamenti non ha fatto che peggiorare le cose...
Scarso senso estetico ? Necessità di vestire grandi numeri di persone con bilanci limitati ? Mancanza di fantasia ? Od al contrario eccesso di innovazione e indecisione nel mantenere uno stile costante nel tempo, vedi l'abbandono del grigioverde dopo la guerra ?
Non è affatto una domanda frivola.
In realtà non è che le uniformi di Marina ed Aereonautica non siano cambiate,anzi lo sono state molte volte.
La divisa attualmente indossata dall'AMI ad esempio è completamente differente,persino nel colore, da quella portata dagli anni 20 agli anni 80 (ed anche questa in sei decenni aveva subito vari cambiamenti,sopratutto per quel che riguarda le uniformi estive e da truppa).
Minori,ma significative le modifiche apportate dalla Marina (ad esempio,sparizione dei travetti alle spalle,adozione tutto l'anno del berretto bianco,adozione del Bancroft,più alto e rigido,cambiamento di foggia e di materiali per la "pizza" dei Marinai,ecc).
Tuttavia sia l'Arma azzurra che la Marina Militare si sono mantenute all'interno di uno stile ben riconoscibile,e questo ha fatto si da ingenerare l'illusione che non ci siano stati cambiamenti.
Il problema con l'Esercito è che al contrario di corpi "tecnici" come Marina ed Aereonautica,non ha saputo liberarsi per tempo di sovrastrutture tradizionali,e questo ha fatto si che le sue divise nascessero vecchie.
La Marina e l'Aereonautica si erano dotate di uniformi moderne e razionali già negli anni 20.
L'Esercito nel frattempo portava ancora berretti a tubo e giubbe a collo chiuso.
Quando finalmente nel 1933 arrivò la riforma Baistrocchi,si continuò ad annegare l'uniforme in un mare di anacronismi (stivali,bande ai pantaloni,filettature,galloni,baveri colorati,fasce mollettiere,tasconi alla cacciatora,pennacchi,ecc).
Altro problema,non aver individuato un colore ben definito.
Già il grigio-verde non era un colore,ma una tavolozza di sfumature una diversa dall'altra (grigio-verde-grigio-azzurrino,verdone,grigio cenerino,grigio ferro,ecc).
Col kaki si è continuato su questa strada,con le ordinarie in colore kaki-nocciola e le uniformi di servizio kaki-verdino.
Oggi siamo al verde-kaki.
Se l'Esercito Italiano,come quello Inglese,avesse scelto un modello razionale di uniforme già dal 1920 (per esempio il taglio selezionato per gli ufficiali ed i soldati della Regia aereonautica) ed un colore ben definito,queste divise potrebbero,con minime modifiche dettate dai tempi,essere ancora oggi in vigore.
P.S. Circa il grigio-verde,la sua abolizione nell'immediato dopoguerra fu decisa praticamente all'unanimità,con un entusiasmo tale da lasciare oggi un pò stupiti.
Edited by carpu65 - 28/4/2008, 17:09