Berretti da Ufficiale mod.1948

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view post Posted on 8/6/2022, 02:36
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Nell'elenco telefonico di Roma del 1946 compaiono sia numeri di 5 cifre (divise da un punto dolo la seconda cifra), che numeri di 6 cifre (divise da un punto dopo la terza cifra)...da quello che mi ricordo io (sono del 1964) il mio numero di telefono di casa (a Roma) è sempre stato di 6 cifre (che sugli elenchi telefonici erano divisi in tre gruppi di due cifre ma che correntemente erano scritti di seguito)...ma episodicamente erano presenti anche numeri di 7 cifre (non so quale fosse la motivazione)...

Quindi nel nostro caso il numero 41.495 sarebbe il più vecchio, a cui farebbe seguito il 711.283 (per la presenza del punto nella grafia), in fine il 461945 (qui scritto di seguito?) che dovrebbe essere della seconda metà degli anni '50 (o forse '60)...

In questo elenco del telefono della TETI del 1955-56 compaiono in copertina (purtroppo non ho la vista delle pagine interne) compaiono numeri sia con il puntino che senza a 6 cifre...forse però si tratta di un espediente grafico, trattandosi di pubblicità...

s-l1600-3_5

In questo del 1960-61 invece i numeri sono a 6 (o 7) cifre, scandite da intervalli che sembra essere la grafia in uso intorno a quegli anni...

s-l1600-4_6

Questa la mia ipotesi di datazione...
 
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view post Posted on 8/6/2022, 11:26
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ecco le foto dei 3 diamanti, in ordine come elencati sopra
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view post Posted on 8/6/2022, 11:36
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Nel primo vediamo un'etichetta di formato molto ridotto...tanto che non c'è neanche il numero di telefono...
Le altre due sostanzialmente identiche a livello grafico riportano due numeri diversi, nel primo questo è separato in gruppi di tre, anche senza punto, sembrerebbe corrispondere al vecchio sistema, l'altro scritto tutto di seguito potrebbe essere sia per motivi di spazio che per un cambiamento nel modo di rappresentare i numeri...

Comunque l'etichetta da me riportata ha uno stile decisamente più vecchio eppure ha un numero a 6 cifre, scritto tutto di seguito (che non corrisponde ne all'uno ne all'altro dei numeri riportati sul diamante dei due berretti postati da Ossidabile)...questa ditta non sembra aver avuto pace...telefonicamente parlando...
 
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view post Posted on 8/6/2022, 12:54
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CITAZIONE
questa ditta non sembra aver avuto pace...telefonicamente parlando...

Grazie Adriano, sempre pronto a far ricerche ;)
Concordo... inoltre pensa al disagio dei clienti che in caso di bisogno telefonavo ad un numero non corrispondente e allo spreco di diamanti col numero vecchio da gettare (forse in un periodo transitorio, fu usato il sistema dell'etichettna senza numero).

Approfittando di quanto hai scritto e alle foto, e tralasciando il punto tra le cifre dei numeri, ordinerei così i numeri, seguendo un criterio di aggiunta di cifra ogni volta che occorresse liberare utenze di una certa zona (di solito dal centro verso l'eterno della città) e poi passarle su centraline a più cifre e combinatori in grado di avere molti più numeri:
quindi dall’iniziale 41495 vi fu aggiunto il 6 e divenne 461495, poi un cambio radicale col 711283...

Credo che il passaggio sia avvenuto nel un po’ prima del 1955, perché stando alla copertina del TETI, la Impermeabili San Giorgio ha il 32956 e Strom dott.David il 354501 e sono entrambi in via Cola di Rienzo uno di fronte all’altro.
Mentre sembra già fatto in centro, dove, in una distanza di circa 200 metri da Gioberti, 34, Giocattoli al Mondo via Napoleone III ha già 6 cifre, come Pellicceria Moderna di via Torino e Acuosticon in via Barberini (1-1.5 km circa).
Se me ne son sfuggiti altri, perdonate, ma è tanto che manco da Roma e molte vie, così su due piedi, non ricordo più dove sono…

Ora sarebbe interessante trovare quando si è passati al 71xxxx in quella zona.

Comunque è una teoria, che, naturalmente, cerca conforto…
 
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view post Posted on 8/6/2022, 14:21
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CITAZIONE (64adriano @ 8/6/2022, 03:36) 
Nell'elenco telefonico di Roma del 1946 compaiono sia numeri di 5 cifre (divise da un punto dolo la seconda cifra), che numeri di 6 cifre (divise da un punto dopo la terza cifra)...

Io ho letto da qualche parte (ma non so se la cosa è corretta) che questi puntini di divisione avevano come scopo quello di rendere più semplice la lettura del numero perchè fino ad una certa data ( forse fino a metà degli anni 50?) per chiamare un utente bisognava passare da un centralino e comunicare il numero con il quale si voleva essere collegati.
Credo che l'uso del puntino sia continuato per inerzia per alcuni anni anche dopo che il collegamento telefonico fu diretto,senza passare dal centralino (che mi pare rimase ancora per le intercomunali).
 
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view post Posted on 8/6/2022, 18:03
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A quanto leggo da Wikipedia la prima centralina automatica fu inaugurata a Roma per la zona Prati nel 1913...negli anni successivi le centraline si diffusero gradualmente in tutta la città...per le chiamate urbane...quindi in mancanza di altre informazioni direi che a Roma negli anni '40-'50 il problema doveva essere risolto...almeno per il centro...

Una curiosità...fino agli anni '70 gli elenchi telefonici erano organizzati per vie, quindi per trovare un numero si doveva conoscere il civico di un utente...il che rendeva la ricerca di un numero pressoché in possibile mancando di questa informazione...
 
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view post Posted on 15/7/2022, 07:36


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CITAZIONE (trentaseifant @ 19/4/2019, 15:29) 
Ad una fiera, ho acquistato questo comune berretto da s.ten di fanteria, prodotto dalla ancora più comune Unione Militare di Roma.
La cosa che però mi ha incuriosito è la cupola superiore, realizzata in tessuto molto morbido, cadente sui fianchi , tra l'altro molto pronunciati.
Le centine sono solo due, prive cioè della classica cucitura posteriore.
La visiera con copribordo in plastica lo colloca come sappiamo già nei primi anni 50, confermato anche dal logo della sartoria e dal soggolo non più funzionale.
(...)

qualcosa di simile la produceva, negli ani '80, il cappellificio che aveva sede dietro al ristorante che era di fronte alla caserma Italia della allora Scuola Sottufficiali della Guardia di finanza di Ostia lido, di cui non ricordo il nome.

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se qualcuno ne ricordasse il nome mi farebbe cosa gradita a postarlo, tanto oramai ha chiuso da qualche decennio...grazie
 
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view post Posted on 20/11/2022, 14:48
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Aggiungo alla lunga carrellata di berretti questo da colonnello del genio


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view post Posted on 21/11/2022, 16:34
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Ma l'insellatura da pilota Americano della II guerra mondiale è originale,o frutto del tempo?

Dalla grandezza del soggolo io lo daterei anni 70-80.

Bel berretto comunque, di stoffa splendida.
Il fregio forse è ritagliato in modo un pò grossolano,ma il ricamo è bello.
 
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view post Posted on 21/11/2022, 17:24
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Anche a me i passanti con il grado sembrano molto sovradimensionati...eppure ci sono i bottoni con il fregio d'arma..
La parte inferiore della fascia damascata è rimasta di un colore più scuro, come se fosse stata protetta dallo sbiadimento dal sottogola che la riparava...ma il cordone da colonnello è lasco...quindi? Un berretto utilizzato da quando era ufficiale inferiore (ma non ci siamo con i tempi...berretto di foggia tarda fine '60, inizio '70), oppure altro...
 
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view post Posted on 21/11/2022, 22:38
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Visto l'etichetta che riporta un negozio di Bolzano potrei pensare che l'ufficiale è stato in forza al 2° Reggimento Genio di Bolzano che dipendeva dal IV Corpo d'Armata. Nel 1975 il Rgt viene sciolto e la Bandiera di Guerra passa al II btg genio minatori che successivamente prende la denominazione di btg Genio Pionieri Iseo e successivamente "Alpinizato".
 
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view post Posted on 21/11/2022, 23:20
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Berretto trovato ieri al mercatino dell'usato, pagato un prezzo onesto: si presentava così, con l'infossatura da pilota americano: chissà se fatta di proposito o meno. Il soggolo in effetti è lasco, non so se possa essere indice di rimontaggio... spero di no!
Riguardo all'etichetta di Bolzano, ho pensato anch'io al 2° Reggimento Genio: non so però se vi potessero essere altri colonnelli in organico, oltre al comandante (questo berretto infatti non ha il robbio). A Bolzano c'era anche la Direzione del Genio Militare, oppure potrebbe essere stato di un colonnello in forza al Comando di Corpo d'Armata... chissà!
 
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