Ancona è una città adagiata su alcuni colli, non ….fatali ma con bei panorami sul mare e verso l’interno. A circa 5 km dal centro in direzione sud, su un colle a q. 187, c’è una vecchia frazione, oggi quartiere, che si chiama pietralacroce. Il colle rappresenta un po’ il primo baluardo della città ed è eccezionalmente panoramico: 180 gradi di mare da una parte e dall’altra gli appennini: dal monte cucco al gran sasso.
Il colle era sede di un osservatorio pontificio e le truppe piemontesi sullo slancio della vittoria di castelfidardo, affidarono ai bersaglieri la conquista della posizione
Il colle nel versante sud appare anonimo,
ma il rovescio della posizione riserva una bella sorpresa. Venite, scopriamola insieme….
Et le voilà il forte Altavilla, la cui costruzione è stata ordinata appena due mesi e mezzo dopo l’arrivo delle truppe piemontesi con dispaccio del min della guerra n. 11040 del 12/12/1860. prende il nome da un casino di caccia esistente in precedenza.
La realizzazione di questo forte rientra in un quadro più vasto di difesa della città, piazzaforte del regno d’italia dal 1861 al 1899, e che prevede 3 linee di difesa. Il forte Altavilla è il primo sulla sx della II linea.
Riassumendo, il forte ha forma di lunetta costituito da due facce ad angolo della lunghezza complessiva di m 100. la gola è di due facce, è lunga 116 m: le facce ed il fianco dx sono esposte ai tiri di rovescio dal mare. La difesa dei fossati è fatta da una capponiera casamattata con due cannoniere per bocche da fuoco di piccolo calibro e feritoie per fucilieri; da un tamburo con muro alla carnet per la gola
L’armamento è rappresenatato da 9 cannoni da 16 gr in barbetta con affusto d’assedio e su paiolo d’assedio orizzontale leggero. È previsto il potenziamento dell’artiglieria con sei obici da 24 grc ret.. la dotazione di colpi per pezzo è di 372granate, 18 shrapnels e 10 colpi a mitraglia.
dai, entriamo, facciamo un giro...
Si accede al piazzale interno dal fronte di gola sulla sx attraverso il ponte levatoio percorrendo un ingresso in curva onde evitare i tiri d’infilata
Nell’edificio di sx si trova un locale per il corpo di guardia, un vano per il comando dell’argano del ponte levatoio, l’uff comando, l’alloggio ufficiali e truppa ed un passaggio che scende alla capponiera.
Dalla parte opposta del piazzale l’altro edificio comprende i locali alloggio truppa, la cucina con il passaggio sotterranea per accedere al muro alla carnot, i servizi igenici
Scendiamo nel fossato
Concludo: il giro è un po’ lungo, ma il forte è il meglio conservato di ancona e credo ne valga la pena.
Oggi è un parco pubblico e viene usato per manifestazioni culturali, musicali e feste
Le informazioni sono copiate pari-pari da “ancona piazzaforte del regno d’italia” di belogi e luchetti: se ci sono errori…prendetevela con loro!
Grazie, Gondar, per la bellissima visita virtuale che ci hai regalato!!! Vorrei che altri amministratori locali si ispirassero a quelli di Ancona e ne traessero esempio....
Veramente un ottimo lavoro e ottime fotografie!!! Bravo!!!!
Grazie, splendida iniziativa!!
Gondar,bella fortificazione davvero , i termini sono tutti ok, la descrizione è perfetta, anche se la capponiera è il termine vecchio di caponiera, ovvero struttura casamattata per artiglieria e fucileria, che sporge dalla linea di cortina ed è atta alla difesa dei fossati.
da quello che vedo il forte è un’opera cosiddetta della prima o seconda generazione (ovvero edificata in roccia locale, laterizi ecc, non in calcestruzzo armato proprio dei forti di terza, quarta generazione (dai primi del 900 sino al 1914). Sicuramente il forte non è l’unico ma dovrebbero esisterne altri a formare un campo trincerato (insieme di fortificazioni stacate poste a difesa di un nucleo). Sei sicuro che questa fortificazione sia stata edificata nel 1860 e non qualche decennio più avanti?
come detto, tutte le info sono prese dal libro di belogi e luchetti, e da un piccolo studio del comune di ancona.
per quanto concerne la posizione del forte rispetto agli altri punti di difesa della città, ti rimando alle due cartine inserite all'inizio del mio intervento: è scritto piccolo, ma sono riportati i tanti forti che circondavano ancona e la divisione in tre differetnti linee. quella più esterna è stata realizzata in terra, ed oggi è completamente scomparsa.
ti riporto qualche altro passo:
la costruzione del forte, con le altre opere necessarie a rendere ancona piazzaforte del regno d'italia, è stata disposta con dispaccio del min della guerra n. 11040 del 12/12/1860. sono opere imponenti: interminabili file di carri portano la pietra dal conero e dalle fornaci della regione per l'enorme quantità di mattoni occorrenti, migliaia di operai sono coordinati da un corpo di ufficiali del genio, a cui sovrintende tra gli altri il gen menabrea, comandante superiore del genio, ma nache il gen. lamarmora ed il gen fanti.
la causa delle costruzioni è perorata addirittura dall'on. bixio, che nella seduta della camera del 13/2/1862 sollecita con impetuosa irruenza la sua realizzazione. ancona attende una guarnigione di 50.000 uomini e le opere sono necessarie.
per la completa agibilità delle opere il governo provvede con rd 20/11/1864 a determinare le zone da sottoporre a servitù militare.
poco tempo dopo i forti possono dirsi conclusi.
ho visto le cartine, a me onestamente la struttura è sembrata più giovane rispetto alla data di costruzione, ma se ci sono i documenti cartacei vuol dire che è risale agli 60 del 1800. comunque in relazione al periodo di costruzione era una struttura alll'avanguardia pe quei tempi, meglio di quelli delle mie parti che pur appartengono allo stesso piano di difesa dell'italia, ma sono più giovani di 20 30 anni circa e dal punto di vista strutturale e del materiale usato, mi sono sembrati molto simili nonstante la differenza di età
FORTIFICAZIONI E ARCHITETTURA MILITARE
