BUNKER DI BONASSOLA (SP), ....chi li presidiava ?

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ellebici
view post Posted on 4/2/2011, 15:47




Buon giorno,
chiedo se qualcuno mi sappia dare notizie dei 2 bunker che si trovano in riva al mare nel paese di Bonassola (SP) ed a breve distanza in località detta “salto della lepre” (queste mi parrebbero postazioni di artiglieria.)
So che nel 1944 la riviera di levante fu presidiata dalla Divisione alpina Monterosa della RSI ma non so se i presidi della Monterosa si siano spinti fin nello spezzino, segnatamente a Bonassola.
Chiedo a qualcuno esperto di fortificazioni e magari esperto di storia delle parti di Bonassola se sappia dirmi se:
i bunker furono costruiti nella 2°GM (nel sito web della proloco di Bonassola si dice che i bunker del “salto della lepr”e risalirebbero addirittura alla 1° GM ! Possibile ?!?)
i bunker furono realmente presidiati dagli alpini della Monterosa
dopo lo spostamento della Monterosa quali reparti RSI presidiarono la zona ed i bunker. (GNR ? Elementi della Brigate Nere? Tedeschi ?)
Grazie a chi potrà dirmi qualcosa
Un caro saluto
Andrea.
 
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akyraz
view post Posted on 16/2/2011, 15:40




A Bonassola (SP) si erge su di una scogliera un grande bunker, dietro di esso passa una strada ricavata da ciò che un tempo era una ferrovia. Dal bunker si vede tutta la costa antistante il paese e quindi si può pensare che la sua funzione non sia solo quella di difesa della linea ferroviaria ma avesse anche funzioni antisbarco.

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spero di esserti stato d' aiuto!!

Edited by akyraz - 16/2/2011, 16:03
 
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view post Posted on 16/2/2011, 16:46


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Ciao.
Il bunker "grosso" è di fattura tedesca ad opera della "Todt", dunque post settembre 1943...casamatta per pezzo di artiglieria con tiro di infilata.
Il piccolo, molto rustico, sembra di fattura italiana non foss'altro che per lo "stile" esecutivo "a strati di torta"....MA potrebbe anche essere stato aggiunto in un secondo tempo da "manodopera militare"
..Oppure, potrebbe anche risalire al periodo pre-armistizio, anche se non ha la classica forma arrotondata e la cura esecutiva delle postazioni realizzate secondo i canoni dell'Ispettorato Genio...
 
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ellebici
view post Posted on 16/2/2011, 18:36




Ringrazio entrambi per la risposta.

Dopo aver postato il quesito ho trovato un libro che mi ha fornito qualche informazione aggiuntiva che ora pongo a voi per una verifica.

Il libro in questione è stato scritto da Gabriele Faggioni, si intitola IL VALLO LIGURE (sottotitolo: La linea difensiva allestita dalle forze nazifasciste dopo l’8 settembre 1943 lungo le coste liguri per prevenire uno sbarco alleato) ed è stato edito a Genova dalla Ligurpress nel 2010.

Nel testo, a pag. 266-268, si dice che «Per la difesa del litorale di Bonassola, l’esercito tedesco edificò, durante la sua occupazione, due casematte armate di cannoncino e di mitragliatrice.
La prima casamatta è stata costruita in cemento armato sulla sommità della scogliera, ad una quota di circa 10 metri sul livello del mare, dispone di diversi vani, tra i quali un locale per la guarnigione, un corridoio di servizio che conduce al locale di combattimento dove era dislocato un cannone di piccolo calibro o una mitragliera pesante che poteva sparare attraverso un’apertura rivolta verso la spiaggia.
La seconda è molto più piccola, impiegata per garantire la difesa ravvicinata della postazione sopra indicata. Si compone di un vano di combattimento che contiene tre feritoie ed una piccola riservetta di munizioni. Si accede tramite un’apertura allestita su di un fianco. L’armamento era limitato ad una mitragliera MG34 o MG42»

Una bella rassegna fotografica dei due bunker in questione è reperibile in questi due siti:

http://www.bunkertigullio.altervista.org/B...20Bonassola.htm

www.bunkerarcheo.it/report_img.asp?Id_ComRep=13

In particolare nel secondo link trovate una serie di foto relative ad una ex postazione d’artiglieria a picco sul mare in località detta “salto della lepre” che si trova a breve distanza dall’abitato di Bonassola e che è qualcosa di semplicemente fantastico per lo spettacolo che offre sul mare. Questa postazione non viene citata nel libro di Faggioni ed in più siti web ho trovato che risalirebbe addirittura alla 1° guerra mondiale. Possibile ?

Ora, tralasciando i ruderi del “salto della lepre” che forse risalgono alla 1° guerra e concentrandomi sui bunker di Bonassola ho trovato che:

• ce n’erano altri due a ponente dell’abitato
• era stato eretto anche un muro antisbarco sulla spiaggia
• in località Pian Pontasco, nell’interno, era stata piazzata una batteria costiera che poteva sparare fino su Levanto.

Il libro suddetto fa capire che i bunker di Bonassola siano stati costruiti dopo l’8 settembre 1943 dalla Todt e dice che furono presidiati da:

soldati tedeschi,

alpini (in realtà dice bersaglieri ma si tratta chiaramente di un errore) della Divisione Monterosa e questo dato sarebbe confermato da questo articolo comparso sul giornalino della Monterosa:
www.italia-rsi.org/farsimonterosa/monterosa2002n3.pdf

militi della 35° Brigata Nera (anche qua mi piacerebbe avere una conferma perché la Brigata Nera di Spezia era la 33° e non la 35° che era, invece, quella di Arezzo ma è possibile che con l’avanzata degli Alleati verso nord la Brigata aretina si sia spostata in Liguria ed abbia avvicendato la Monterosa).

In buona sostanza:
c’è qualche dato di conferma su quali reparti abbiano presidiato quei fortini? Sappiamo che La Monterosa ebbe incarico di presidiare la riviera da Genova in direzione di levante ma - mi chiedo - arrivò con le sue postazioni veramente fin nello spezzino ? Ci sono dati più precisi in merito ? E dopo lo spostamento della Monterosa quali reparti della RSI sostituirono gli alpini a Bonassola?

Concludo ricordando che:

• in questa località avvenne il fallimento della missione alleata Ginny, un tentativo di sabotaggio da parte di un commando americano che si concluse con l’arresto e la fucilazione dei due ufficiali dell’OSS e dei tredici militari americani che erano sbarcati per sabotare la linea ferroviaria Genova-Spezia nel marzo 1944

• i bunker di Bonassola sono piuttosto robusti perché sono sopravvissuti all’esplosione del 16 gennaio 1965 di un treno merci fermo in stazione a Bonassola e carico di esplosivo (purtroppo vi furono dieci vittime).

• Purtroppo entrambi versano in cattive condizioni di conservazione: il piccolo è abbandonato mentre il più grosso mi pare che funga da deposito attrezzi ed è stato ricopertodi graffiti. Sono piccole testimonianze di storia che con il tempo abbandonate a sé stesse in queste condizioni sono destinate a scomparire.
Grazie per ogni info disponibile.
Un caro saluto
Andrea

 
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view post Posted on 20/3/2013, 22:44
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a Bonassola dall'agosto 1944 c'era il Battaglione Morbegno della Divisione Monterosa con aliquote della compagnia cacciatori di carri reggimentale. gli alpini, in arrivo dalla Germania, avevano sostituito truppe tedesche di presidio nelle opere antisbarco.

i Bersaglieri citati poco sopra facevano parte della divisione alpina. erano del gruppo esplorante. ma non erano a Bonassola e non presidiavano i bunker.

l'alpino SCARSI citato nell'articolo del giornale Monterosa linkato, e il cui nome risulta inciso su una roccia nei pressi di un bunker, si chiamava Bortolo, era della provincia di Brescia e mi risulta sopravvissuto alla guerra. Nell'aprile 1945 è tra i prigionieri nella cartiera di Lanzo (Torino) e poi dovrebbe essere finito a Coltano. Ma qui lo "perdo di vista". Qualcuno sa se esiste un elenco dei prigionieri di Coltano?

ATTENZIONE: cerco qualcuno della zona per avere alcune foto di opere fortificate. c'e' nessuno disponibile ?? grazie
 
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view post Posted on 20/3/2013, 23:31
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CITAZIONE (ellebici @ 16/2/2011, 18:36) 
• in questa località avvenne il fallimento della missione alleata Ginny, un tentativo di sabotaggio da parte di un commando americano che si concluse con l’arresto e la fucilazione dei due ufficiali dell’OSS e dei tredici militari americani che erano sbarcati per sabotare la linea ferroviaria Genova-Spezia nel marzo 1944

Anche se la distinzione è come al solito di lana caprina non mi pare che i due ufficiali USA appartenessero all'OSS ma fossero dei "semplici militari", come pure tutti gli altri uomini del commando.
L'unica cosa notevole è che si trattava per la maggior parte di emigranti o figli di emigranti italiani, o comunque con cognomi e conoscenza della lingua.
E' interessante ricordare che per la loro uccisione fu processato e condannato a morte il generale tedesco Dossler.
La sua fucilazione compare nei famosi filmati di "Combat Film".
 
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view post Posted on 20/3/2013, 23:36
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erano in uniforme gli americani?
 
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view post Posted on 20/3/2013, 23:41
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Si, e fu proprio questo che portò Dossler alla fucilazione.
 
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view post Posted on 20/3/2013, 23:44
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azzz... effettivamente...
 
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8 replies since 4/2/2011, 15:47   2230 views
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