Studio fotografico Tibaldi, unica fotografia militare premiata con medaglia d'oro

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/2/2013, 22:45
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,787
Location:
Roma

Status:


Un saluto a tutti !
Apro un topic su uno studio fotografico di Roma, ed invito tutti a partecipare con foto o notizie.
Il Cavalier Cesare Tibaldi aveva la sua "Fotografia Militare Unica Premiata con Medaglia d'Oro" in Roma a via Fabio Massimo 83, giusto al centro fra le caserme Umbertine ed il Vaticano , fra viale delle Milizie e piazza Risorgimento.

La sua clientela d'elezione dovevano essere quindi i militari di servizio nella Capitale, pronti a mandare un ricordo a casa, fra cui non mancavano i granatieri, fieri in posa con sullo sfondo la Città Eterna :

fotostudio1935

fotostudio1936

Ma la vera specialità del Cavalier Tibaldi dovevano essere delle foto ritratto "a cartolina ricordo" che ha mantenuto quasi invariate per circa 30 anni, e di cui nel tempo sono riuscito a fare una piccola serie cronologica.

Uniforme modello 1927, nella composizione tutta la parte inferiore sinistra è dedicata al ricordo di Roma, sovrastata dal fascio del PNF, a destra i Regnanti .."scaldati" dalla fiamma dei granatieri, dei quali vengono rievocate le glorie passate e recenti.

fotostudio1927

Torniamo al 1934 il militare ritratto è quello della foto già presentata sulla destra (foto tra l'altro rinvenute a mesi di distanza l'una dall'altra), cambia il quarto inferiore destro, la parte "turistica" risulta ridotta per l'inserimento di un nuovo elemento guerriero, anche se lievemente datato. La Famiglia Reale è completata dal Principe Ereditario

fotostudio1934

Altro salto temporale siamo ai primi anni '50, l'immagine è lievemente tagliata dallo scanner in quanto questa volta l'originale non è un formato cartolina, ma un A4 abbondante, che ho tolto per l'occasione dalla sua cornice d'epoca.
Il restailing è stato completo, compare pure un modernissimo cingolato.
Da notare la colorizzazione del'uniforme in un grigioverde tale da riaccendere vecchie discussioni di questo forum (vero Adriano ?) :D

fotostudio195

concludo con una foto attuale di via Fabio Massimo 83, purtroppo non vi è più traccia dello studio fotografico che abbiamo seguito per circa 30 anni di storia.

viafabiomassimo83

Sarò grato per ogni intervento od aggiunta di foto o notizie sul cavalier Tibaldi e la sua opera, apprezzata certo dai suoi clienti di allora, ma anche da noi collezionisti di oggi.

Luigi
 
Top
view post Posted on 12/2/2013, 22:57
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,415

Status:


Molto belle,
posso solo dirti che avevo anche io una foto dello stesso studio (appena venduta) raffigurante un pilota della R.A. fine anni '20 primi '30.
Su quella era presente, oltre alla coppia regnante, anche quella ereditaria, ossia Umberto II e Maria Jose.
Grafica un po' diversa ma uguale sostanza.
Ciao
Luca
 
Top
view post Posted on 13/2/2013, 08:41
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
897
Location:
Roma

Status:


Per completezza di informazione, aggiungo che intere generazioni di allievi carabinieri - della vicina Scuola - sono transitate per la classica foto ricordo, dallo Studio fotografico "Tibaldi"
 
Top
AntonioMartino94
view post Posted on 13/2/2013, 14:39




interessante. Ma come hanno i due granatieri i pantaloni?? era un vezzo di alcuni? lo "slargo" dei pantaloni mi sembra eccessivo
 
Top
view post Posted on 13/2/2013, 15:53
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,415

Status:


Più che eccessivo ho sempre trovato ridicoli i pantaloni alla zuava del Regio Esercito (mentre quelli alla zuava degli zuavi sono ben altra cosa)
Credo che in questo caso i pantaloni siano stati tirati e gonfiati per la fotografia.
 
Top
carpu65
view post Posted on 13/2/2013, 17:15




CITAZIONE (Tirailleur du Po @ 13/2/2013, 15:53) 
Più che eccessivo ho sempre trovato ridicoli i pantaloni alla zuava del Regio Esercito (mentre quelli alla zuava degli zuavi sono ben altra cosa)
Credo che in questo caso i pantaloni siano stati tirati e gonfiati per la fotografia.

No,no,sono propio così.
Pantaloni della stessa foggia si ritrovano su molte fotografie dell'epoca 1930-1935.
Il fatto è che queste divise sono evidentemente personalizzate o addiruttura realizzate su misura da un sarto Regimentale.
Il fatto è che sono ispirati a modelli sportivi civili.
All'inizio degli anni 30 i pantaloni si allargarono enormemente,ed anche quelli sportivi alla zuava assunsero dimensioni esagerate.
Questi soldati evidentemente,consideravano elegantissimo andarsene in libera uscita con questi calzoni sport ultimo modello (credo che in caserma mettessero tipologie più contenute).
Inoltre si credeva che un pantalone così largo desse maggiore libertà di movimento.
Secondo me,è una delle divise più brutte portate dal nostro Esercito nella sua lunga storia.
Quanto meglio sarebbe stata con pantaloni lunghi,da racchiudere in servizio dentro delle ghette.
Oltretutto pensate al risparmio di panno,tra quei cosi alla turca e le fasce mollettiere!

CITAZIONE (granatiere1659 @ 12/2/2013, 22:45) 

Adriano,secondo te questo è un sottufficiale,o si tratta di un militare di truppa con il famoso berretto sperimentale 1955 (con fregio maldestramente colorizzato in oro)?
 
Top
view post Posted on 13/2/2013, 17:24
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,415

Status:


Ciao Carpu,
io intendevo che fossero stati sprimacciati per bene prima della foto, se poi mi confermi che anche durante i movimenti rimanevano così...beh...di sicuro opponevano una bella resistenza al vento.. :)
 
Top
view post Posted on 13/2/2013, 19:42
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,943
Location:
Sardegna

Status:


Davvero buffi quei pantaloni! Alla faccia della marzialità del soldato.

Strumpadori
 
Top
AntonioMartino94
view post Posted on 13/2/2013, 20:32




Io invece ritengo i pantaloni alla zuava veramente belli ed eleganti nella versione per ufficiali insieme agli stivali. Certamente per la truppa le mollettiere nn dovevano essere il massimo del comfort ne dello stile. Sbaglio o la soluzione di carpu (pantaloni lunghi con le ghette) era realtà nell'esercito umbertino?
 
Top
view post Posted on 13/2/2013, 21:41
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,415

Status:


Il problema estetico era causato dal fatto che i pantaloni erano troppo corti e troppo larghi, mentre quelli degli zuavi erano un po' più lunghi e meno gonfi, se poi si pensa che l'altezza media era di circa 1,65 m, questi ricadevano in maniera più elegante, mentre i colleghi del Regio si fermavano, a mio parere, troppo in alto.
 
Top
carpu65
view post Posted on 13/2/2013, 22:02




CITAZIONE (AntonioMartino94 @ 13/2/2013, 20:32) 
Io invece ritengo i pantaloni alla zuava veramente belli ed eleganti nella versione per ufficiali insieme agli stivali.

E quelli non sono pantaloni alla zuava,sono "jodhpur",o "pantaloni da cavallo",o "pantaloni corti".
La costruzione e l'effetto estetico è totalmente differente rispetto ai pantaloni alla zuava.
Infatti,se provi a mettere gli stivali con i pantaloni alla zuava,viene fuori una schifezza. :D
 
Top
AntonioMartino94
view post Posted on 13/2/2013, 22:11




Hai ragione, non conoscevo la differenza. Comunque sulle fasce mollettiere credo che esse avevano esaurito il loro compito al termine della grande guerra.., con la riforma baistrocchi dovevano essere mandate in pensione
 
Top
carpu65
view post Posted on 14/2/2013, 01:26




Nel 43,quando finalmente decisero di mandarle in pensione (con l'introduzione dell'Uniforme alla paracadutista per tutti),si accorsero da uno studio che oltretutto erano pure antieconomiche.
Per il sistema mollettiere+ zuava si impiegava più panno che per un pantalone lungo.
 
Top
view post Posted on 14/2/2013, 14:30
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,268
Location:
Bitonto (BA)

Status:


Interessante!!Sono davvero molto belle!! :D :D
 
Web  Top
AntonioMartino94
view post Posted on 14/2/2013, 14:48




CITAZIONE (carpu65 @ 14/2/2013, 01:26) 
Nel 43,quando finalmente decisero di mandarle in pensione (con l'introduzione dell'Uniforme alla paracadutista per tutti),si accorsero da uno studio che oltretutto erano pure antieconomiche.
Per il sistema mollettiere+ zuava si impiegava più panno che per un pantalone lungo.

da italicavirtus ho trovato questo:
CITAZIONE
Fu così l’Intendenza Generale richiese alle varie armate pareri sulle mollettiere e le opinioni che ne seguirono furono le seguenti: la Prima e Seconda Armata si dissero contrarie alle mollettiere perché poco protettive contro il freddo avendo anche l’aggravante che asciugandosi indossate tendevano a restringersi dando problemi al militare e se venivano allentate per ovviare al problema della circolazione esse cadevano. La Quarta Armata e la Zona Carnia invece le trovarono ottime e resistenti e soprattutto più facili ad asciugarsi che non i calzettoni di lana, di cui erano invece entusiasti la Prima e Seconda Armata, che avevano lo svantaggio di sfilacciarsi e rovinarsi a contatto delle asperità del terreno e di perdere elasticità. Il giusto compromesso lo trovò la Terza Armata che propose calzettone in lana privo di piede (gambaletto), ogni militare era dotato di quattro paia di calze di lana e di pezze da piedi, da portarsi sopra il pantalone e sopra il gambaletto le fasce mollettiere; si aveva così un insieme che garantiva, per quel poco che si poteva, conforto e calore della lana con la resistenza del panno. Ovviamente va detto e ricordato che tutte queste soluzioni a poco giovavano quando i soldati erano costretti a lunghi turni di trincea tra neve , acqua e fango, nulla sarebbe riuscito a sollevarli comunque dal rigore di questi condizioni di vita.

credo che l'idea più razionale fosse quella della terza armata, poi non adottatata
 
Top
32 replies since 12/2/2013, 22:45   3515 views
  Share