campagna A.O.I

Così dispone il Il R.D. 10 maggio 1937-XV, n. 2463, art.8, ma mi sembra una simpatica curiosità.

neppure io, nonostante le medaglie di mio padre e di mio suocero una col gladio e l'altra (non so perché) senza

Settimana scorsa mi è stato "regalato" un pacco di lettere e documenti del capitano N. dello Stato Maggiore, non certo un eroe di guerra, ma un ufficiale "che ha fatto tutti i suoi anni di guerra in Africa", poi è tornato in Italia e "ancora è tornato in Etiopia, a Gondar"; così le notizie dagli eredi assolutamente disinteressati alla faccenda e alla storia, ma piuttosto ad un anellino floreale d'oro di una ditta italiana.
Si trattava del regalo promesso anni fa da un mio malato, curato a lungo, e comunque figlio del Capitano N.
Nel malloppo, con prevalentemente inviti a cerimonie di vari comandi, lettere famigliari dall'Italia e ritagli di giornali, in una busta con il conto per qualche indumento civile, data illeggibile e francobolli strappati, ho trovate la sorpresa, la medaglia con le tre fascette che non avevo mai visto a tutt'oggi.
Trovo il tutto curioso, interessante e originale per lla provenienza. Tutto qui, e grazie per i diplomi.

... il capitano, torno a quanto mi diceva il figlio, forse maggiore, restò ancora in Etiopia, poi rientrò in Italia con qualche serio problema di salute, ma prima dell'Amba Alagi; lasciò l'esercito ed ebbe una breve vita "civile" nella RSI. Nulla di significativo in un piccolo paese del nord. Prima dell'Etiopia aveva avuto un tranquillo tran-tran nell'esercito, spostato da una sede all'altra, poi, come molti, era rimasto coinvolto dalla "frenesia" imperialista, ma sempre con cautela e circospezione, come risulta dal tono delle lettere dei suoi. Tutto qui.
Quanto alla medaglia, alle fascette che io non avevo mai visto prima d'ora, esistono, o si conoscono fascette con date romane? magari con l'anno fascista?
Grazie.

Quale ignoranza? Purtroppo siamo tutti nello stesso ... brodo.
Per la medaglia di Campagna in A.O.I. il regolamento prevede sul nastro almeno un paio o più fascette con l'anno scritto in caratteri romani, ma, nonostante le numerosissime medaglie distribuite e circolate, sembra che nessuno abbia mai visto tali fascette.
Io ho avuto la medaglia pubblicata con le tre fascette con i numeri arabi (l'unica vista in circa sessant'anni); ma è tutto qui, la conservo gelosamente e spero (come sempre) di avere altre notizie e/o curiosità



Anche questa è davvero niete male!

I diplomi sono una chicca eccezionale. Non ne avevo mai visti prima, e colleziono diplomi da quasi trent'anni, per cui ora è un ulteriore pezzo mancante, malgrado in collezione ne abbia un 700 circa ( non li conto più da anni ). Per le fascette, il discorso è questo. Fino a tutto il 1940, prima dell'entratta in guerra dell'Italia nel secondo conflitto mondiale, venivano coniate, privatamente, fascette in argento, o metallo bianco, per la medaglia di LIBIA. Se non sbaglio, dovrei prendere qualche libro, per la campagna AO erano previste fascette con gli anni dal 1935 al 1940, ma in bronzo, e personalmente non ne ho mai viste una. Per cui il nostro capitano acquisto delle fascette LIBIA, in argento, e le mise sulla AO. Nulla di male in fondo. Per le fascette con i numeri romani, che riguardavano l'era fascista e non l'anno in se, difficilmente proponibile su una piccola fascetta, furono anch'esse istituite successivamente, ma mai coniate e mai viste.

Ho controllato sui sacri testi. Allora, in effetti le fascette eran in argento, come si evince anche dai diplomi, ma, come dice altro utente, non esiste foto che dimostri il loro effettivo utilizzo. Ed in effetti su centinaia di AO visionate, non ne ho mai vista una con le fascette, quella di weizel è la prima. E resta il fatto che si coniavano da tempo le fascette della LIBIA ( che ufficialmente da decreto si fermano al millesimo 1931, ma che continuarono fino al 1940 ) e che il Capitano abbia attinto da li. Le ditte che producevano tali fascette non facevano distinzione su quale medaglia andassero. Forse per tale motivo successivamente furono istituite quelle con i numeri romani dell'era fascista, ma che, come dicevo, non furono mai effettivamente coniate, o almeno al momento non se ne conosce alcun esemplare.