CITAZIONE (rip-stop @ 2/1/2018, 10:57)
Nell'esercito inglese, il compito di fornire supporto corazzato alle formazioni di fanteria veniva generalmente assegnato alle brigate carri indipendenti (Indipendent Tank Brigade) che infatti erano equipaggiate in prevalenza con i carri da fanteria (Infantry Tank) quale appunto il Churchill. Nel corso della guerra furono create 11 brigate carri indipendenti (ognuna su 3 battaglioni) di cui però una buona parte destinata all'addestramento. Secondo l'organico previsto a partire dal novembre 1943, ogni battaglione di una brigata carri comprendeva 52 carri da fanteria, 11 carri leggeri (solitamente M4/M5 Stuart), 6 carri per il supporto ravvicinato, 6 carri anti-aerei e 2 carri da osservazione, per un totale di 38 ufficiali e 670 uomini di truppa. Questo tipo di organizzazione subì vari cambiamenti e rimaneggiamenti nel corso del conflitto. La 25th Tank Brigade che operò in Toscana era proprio una formazione corazzata indipendente con compiti di supporto alle formazioni di fanteria.
RIP-STOP
Grazie alle ricerche fatte in rete e nei volumi a mia disposizione, ma
sopratutto alle vostre preziosi ed appassionanti informazioni credo di poter affermare (di sicuro posso e mi piace immaginarlo) che nella zona del ritrovamento sia passato il reggimento corazzato "North Irish Horse" ( facente parte della 25th Tank Brigade) per lo più equipaggiato con carri Churchill.
Molto interessanti anche le vostre carrellate sulle caratteristiche, pregi e difetti dei diversi carri nell'intero scenario bellico...
CITAZIONE (64adriano @ 2/1/2018, 16:42)
Per quanto riguarda l'eventuale restauro e conservazione, ti sconsiglio l'uso di spray trasparente...piuttosto userei PARALOID, diluibile in acetone e perfettamente rimovibile con lo stesso solvente, in più puoi ottenere la concentrazione che vuoi ottenendo un liquido che penetra perfettamente in ogni porosità e che può ricoprire tutta la superficie schermandola e senza alterarne l'aspetto...
Grazie per i consigli, non conoscevo questo prodotto e lo valuterò al momento del da farsi.
La mia intenzione però sarebbe quella di lasciarlo asciugare qualche mese (in 73 anni sottoterra l'umidità si è incorporata) per far staccare le croste di ruggine, dopodiche lavarlo bene con l'idropulitrice spazzolando all'evenienza con un bruschino e infine, dopo ulteriore asciugatura al sole estivo, massaggiarlo a dovere di grasso togliendo poi lo strato in eccesso con uno straccio.