Dopo la sfortunata epopea della Repubblica Romana molti difensori di Roma risalirono la penisola per unirsi agli insorti veneti,tra questi furono molti gli appartenenti ai corpi civici formatisi prima dei motti rivoluzionari.
Questo per introdurre un pezzo da poco entrato in collezione purtroppo di terza mano e proveniente dal centro storico veneziano , il tipo che me l’ha ceduta si era riproposto di darmi anche il nome del nobile romano poi unitosi al governo provvisorio di Venezia a cui era appartenuta ma a tutt’oggi niente.
Si tratta della lunga giacca da ufficiale della Guardia civica pontificia interamente realizzata ( leggi cucita) a mano, molto sfiancata con bottoni in argento.
Le modifiche apportate per renderla come quella in uso nella civica veneta e nelle legioni mobili prevedeva l’eliminazione delle patte a zampa d’oca alle maniche e la chiusura del polsino,modifiche che hanno lasciato poco segno .
Secondo me però questo pezzo potrebbe avere avuto anche una terza vita nella Guardia Nazionale piemontese visto l’abbassamento della goletta (collo).
Il pezzo era corredato da una fascia tricolore in seta molto leggera con frange dorate sempre cucite a mano.
In collezione possiedo un elmo da Ufficiale della Guardia civica pontificia sempre uscito da Venezia a cui per l’uso ci si era limitati a togliere il fregio pontificio però lasciando il globo con croce ce si trovava alla sommità della tiara perche avvitato alla crociera.
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Marino