| Carissimo "Valore Militare", fammi scherzare un po' ... Riprendo le tue parole: visto che la medaglia non è piaciuta ... Premesso che si tratta di un bel pezzo numerato e distribuito dopo la vittoria, quando il battaglione era stato destinato alla difesa della capitale, Addis Abeba, ti dirò che questa medaglia proprio non mi piace: creata da Marco Casartelli, capo-incisore della Zecca, in perfetto stile d'epoca, mostra al diritto Vittorio Emanuele III, Umberto (per la sua carriera nei Granatieri di Sardegna, ma che non ha alcun riferimento con l'Africa)) e Mussolini, tutti con l'elmetto non più in uso, e ormai sostituito dal mod.33; questo, pazienza, ma è orribile e di cattivo gusto quel mischiare un motto del XVII secolo con "credere-obbedire-combattere". Certo, la campagna in A.O.I. fu all'epoca la massima espressione del Regime, ma ritengo che anche allora la tradizione avrebbe meritato maggior rispetto. Nel 1935 il I Battaglione del 3º Reggimento Granatieri di Sardegna prese parte alla Guerra di Etiopia. Il 12 ottobre 1936 venne costituita a Littoria (l'odierna Latina) la 65ª Divisione fanteria "Granatieri di Savoia" (che per l'occasione ebbe gli alamari azzurro-Savoia al posto di quelli d'argento), che inquadrava la Brigata "Granatieri di Savoia", su 10º Reggimento granatieri ed 11º Reggimento granatieri, un Battaglione mitraglieri d'Africa ed il 60º Reggimento artiglieria "Granatieri di Savoia"; nel novembre dello stesso anno venne inviata in Africa Orientale Italiana, ad Addis Abeba. I reparti della divisione vennero impiegati in operazioni anti-guerriglia e di rastrellamento nello Scioa, nella regione del Nilo Azzurro, a Debra Sina, a Sendafè e ad Addis Alem. Il 23 agosto 1937 il I Battaglione del 10º Reggimento granatieri venne assegnato al Corpo di Spedizione Internazionale per il presidio delle legazioni internazionali a Shanghai durante la seconda guerra sino-giapponese e fece rientro in Patria il 28 dicembre 1938. Nel 1940, a Keren, l'Ordine di battaglia, al Comando Superiore delle FF.AA. A.O.I., del generale d’armata aerea Amedeo di Savoia-Aosta, prevedeva per la Riserva Generale, al comando del generale Claudio Trezzani, la 65^ Divisione fanteria Granatieri di Savoia, col 10º Reggimento granatieri e il Battaglione alpini Uork Amba del ten.colonnello Luigi Peluselli. Molto meglio il verso della medaglia, se non fosse per il profilo del "vecchio granatiere" che si confonde con quello dell'Africa, ma in tutta l'"opera" manca la parola Savoia, cioè Granatieri di Savoia, creati proprio per la Campagna d'Africa. Complimenti per i bei pezzi presentati e ... non volermene: anch'io ho quella medaglia e, credimi, per quanto non rarissima (è stata coniata anche in oro e in argento per i diversi gradi) la tengo cara, pur se proprio non mi piace!
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