Posts written by lupo volante

Grazie per le segnalazioni che farai.
Che tu sappia c'è qualcosa anche per Case Grizzano, dove il nostro ex presidente della sezione di Torino, Salvatore Spinello, si guadagnò una MAVM?

Sono sempre un bel pezzo,
Ma, ricordo male o c'era anche la versione col solo filtro wratten grigio, ovviamente polarizzato?

triste realtà. qualche manifestazione, però...come questa
https://www.congedatifolgore.com/it/lancio...-edizione-2024/
ed effettivamente, hai ragione, perché succede anche questo:
https://www.congedatifolgore.com/it/ravari...uelli-tedeschi/

con il massimo rispetto, è ridicolo e da saccenti, dare giudizi senza conoscere la materia

Grazie Adriano...Conoscevo la teoria ma non ho mai approfondito...così abbiamo una conferma.

Ho fatto una prova, con l'immagine speculare del primo.
se è vero che le circonvoluzioni dell'orecchio sono come le impronte digitali, ossia univoche per le persone, direi che sì, le orecchie sono uguali, e quindi, è verosimile siano la stessa persona

E questo è dirimente, quindi, "Coltello"

Grazie, per l'esame accurato.
da quello che so potrebbe essere stata rinvenuta nell'area del Grappa o del Friuli...ce n'è un'altra con il colletto a "4" che posto appena riesco, non si tratta di un collezionista ma più che altro di un "raccoglitore" credo che siano stati ritrovamenti casuali. Direi se col compasso fai un cerchio di una trentina di Km... si arriva a Vicenza, si finisce in zone dove ci sono state battaglie a partire da duecentanni fa.
Si tratta di "ricordi di famiglia" che potrebbero essere state raccolte chissà quando..
Dallo stato del ferro, si capisce che la ruggina ha fatto il suo lavoro, forse anche sotto terra. A differenza di quella del Vetterli, conservata lucida, anche se mutilata dell'anello di blocco.

e quindi caschiamo in uno dei soliti incubi sulla definizione di arma, coltello, oggetto "atto ad offendere" etc
Ho visto dei butterfly in vendita in una coltelleria, nemmeno un armaiolo...molto bello, impugnatura preziosa, ma era lui
E questi che sono pezzi da collezione, allora?

Ho un mezzo armadio di dossier di francobolli accuratamente catalogati di mio suocero granda collezionista,, che se avesse voluto disfarsene, al momento giusto, avrebbe raccolto un capitale. Oggi sono poco più che carta da macero.
Li ho messi ciascuno in un involucro sigillato da cui ho moderatamente tolto l'aria, Se mai in un remoto futuro ci fosse una fiammata di collezionismo li farò fuori ben contento, e se no srà un problema dei miei eredi -

Sembra una riedizione del "Butterfly" cinese con la variante della chiusura di sicurezza

Hai ragione, ma volendo mettere tutto in una sola immagine, mi sono fregato con le stringenti regole dei margini non oltre 1000px.
allego le immagini originali (l'immagine è da 5000 px di lato, quindi improponibile)
Purtroppo non ci sono marchi o numeri di alcun genere.
le due immagini che vedi sono quelle della foto originale
Il diametro direi 19 mm. oppure 3/4 andando a inches la lunghezza poco meno di 500mm.


grazie per l'intervento

salve a tutti
il mio solito amico mi ha dato il compito di vedere se recupero i dati di quest'altro "chiodo".
Lui dice che è di epoca risorgimentale.

Io non ho la minima idea a quale fucile possa appartenere...
La parola agli esperti


Edited by lupo volante - 18/1/2024, 07:46

Avendo vissuto in Somalia non potevo ignorare chi fossero stati i Dubat
quindi l'annuncio di questo libro mi sembra sia una notizia importante

I documenti analizzati e proposti nel testo provengono dall’ADEV “Archivio de Vecchi di Val Cismon” conservato presso il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino e dall’archivio “Camillo Bechis” – inedito – di proprietà della famiglia Bechis. Sono inoltre stati consultati i diari personali di Cesare Maria de Vecchi di Val Cismon (periodo dal 1923 al 1928) e del figlio Giorgio al seguito del padre in Somalia. La bibliografia comprende una settantina di testi, tra libri d’epoca (Bollati, Cerulli, Ciasca, Corni, De Martino, Gaibi, Lessona, Meregazzi, Mondaini, Piccioli, Pomilio, Rava, Riveri, Sandri, Stefanini, Zoli…) e contemporanei, di autori nazionali (Del Boca, Goglia, Quirico…) ed internazionali (Ben-Ghiat, Hess, Mockler, Trunji…). Inoltre le pubblicazioni edite dalla Stato Maggiore della Difesa e dal Ministero degli Affari Esteri hanno permesso di confrontare date, luoghi, persone ed eventi.

Se sei mai passato con una nave nel canale di Suez, (io l'ho fatto) dovresti ricordare come le sponde siano onnipresenti e vicine (Non a caso ci si naviga a sensi unici alternati) fatti salvi i Laghi Amari, ma con nessun rilievo orografico attorno c'è il deserto, e quindi quella foto, non può essere stata fatta nel canale, né una nave in quello stato può essere rimorchiata fino all'uscita più vicina.
Da qualche parte ho anche le foto della baia di Port Said (quando la nave alla fine, ferma per qualche motivo a metà canale alla sera è ripartita sono andato a dormire e mi sono svegliato al largo di Cipro, niente foto della baia di Suez, ma nulla di simile alla situazione di questa foto, le due baie del canale sono permanentemente affollate). Probabilmente nei libroni dell'Ufficio Storico possono esserci anche le storie del Basilicata e magari qualche foto che aiuti a chiarire.