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view post Posted: 11/4/2024, 11:49 Ma l' F 35 vale quanto costa? - OFF TOPIC
Il Government Accountabilty Office è un organismo amministrativo federale indipendente che ha incarichi di controllo e di vigilanza paragonabili a quelli della nostra Corte dei Conti. La sua nascita risale al 1921, quindi svolge le sue funzioni da oltre un secolo. Mi sembra un po' sbrigativo liquidarla come una semplice organizzazione lobbistica.

E' utile ricordare che l'F-35 è un apparecchio da combattimento di 5a generazione "ad architettura aperta" progettato in base al concetto C2D2, Continous Capability Development and Delivery, il che significa che gli aerei vengono sottoposti a costanti "incrementi capacitativi" che vengono applicati sia sulle macchine in corso di produzione, sia sui velivoli già in serivizio in fase di revisione. Questo comporta un tasso di disponibilità della flotta tendenzialmente inferiore allo standard perchè le macchine sono sottoposte ad una continua turnazione tra linea di combattimento e linea manutentiva allo scopo di procedere agli aggiornamenti necessari per portarli progressivamente ai livelli prestazionali superiori. Inoltre l'F-35 è sato concepito sin dall'origine per far parte di un sistema multi-piattaforma integrato costituito da apparecchi pilotati (manned) e non pilotati (unmanned); in altre parole, non è un apparecchio concepito per il combattimento aereo "classico" ma piuttosto una macchina estremamente sofisticata in grado di esercitare le funzioni di vero e proprio "centro di comando aereo volante" in mano a un solo pilota, tutto ciò grazie alla straordinaria dotazione avionica e sensoristica di cui è dotato a cui si aggiungono le potenti capacità di processazione ed elaborazione dati forniti dai sistemi di AI di cui è dotato.
Per altro l'articolo non menziona se il "tasso di capacità di missione" sia stato calcolato sull'intera flotta degli F-35 nelle tre diverse version: A (USAF), B (STOVL Marines), C (US Navy). E' risaputo infatti che mentre l'F-35A USAF ha raggiunto una maturità operativa ottimale, ben diversa è la situazione per quanto riguarda le versioni B e C, apparecchi di gran lunga più "difficili" e complessi rispetto alla versione "base" e che continuano a manifestare una serie di interminabili "magagne". La causa di questi problemi purtroppo sta a monte, ovverossia nella genesi e nello sviluppo stesso del programma F-35, allor quando si è preteso di adattare la cellula originaria dell'apparecchio a ruoli altamente specializzati come quelli di caccia navalizzato o addidittura di caccia-bombardiere a decollo verticale dedicato al supporto operazioni anfibie. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare (è proprio il caso di dire...), di conseguenza le ambizioni della Lockheed-Martin, e le pretese della marina USA, si sono dovute scontrare con la realtà, il che significa incrementi astronomici dei costi, continui problemi di affidabilità delle macchine, lunghi fermi manutentivi, insoddisfazione degli operatori, etc. etc.

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Edited by rip-stop - 11/4/2024, 13:13
view post Posted: 10/4/2024, 15:51 Il marinaio sardo che sconfisse Napoleone - Pagine di Storia
Anche a Milano esiste anche una via dedicata a Domenico Millelire, a pochi passi dalla Caserma Santa Barbara di piazzale Perucchetti (zona Baggio/ via Forze Armate per chi ha dimestichezza con la metropoli meneghina). Conosco bene tale via perchè vi si trova un negozio di articoli militari che rifornisce il personale dell'esercito, carabinieri, polizia, CRI, etc.... e indovinate un po' come si chiama il negozio? "Miles", come il nostro forum! Strane coincidenze! :D

www.milesmilano.it/about/

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view post Posted: 10/4/2024, 09:04 Carro pesante sovietico KV-1S - Collezioni e Modellismo Militare
CITAZIONE (massive @ 10/4/2024, 00:20) 
diorama spettacolare anche nelle piccole accortezze che noto ... fu un dinosauro grosso e pesante ma non con i necessari "denti" per competere ... lento e vulnerabile aveva troppi difetti e un cannone ciofeca ... suo erede, l'IS era invece una bestia terribile ottimo lavoro :b:

Grazie a tutti per i complimenti.

Analisi ampiamente condivisibile: carro grosso, pesante ed eccezionalmente protetto, ma tecnologicamente assai immaturo e afflitto da numerosi difetti meccanici. Il cannone da 76,2 mm poteva considerarsi perfettamente adeguato sulle prime serie dei carri medi T-34, ma aveva naturalmente poco senso s'un carro della mole del KV-1 che quindi mancava di potenza di fuoco. Teniamo presente che l'industria bellica sovietica, nonostante svariati tentativi, non riuscì a mettere a punto un cannone per carri armati in grado di competere col 75 mm. lungo e con l'88 mm. tedesco sino all'autunno del 1943 quando finalmente si rese disponibile il pezzo ZIS-S-53 da 85mm che venne immediatamente montato sul T-34. Questo stesso cannone venne montato anche sul KV-1 dando origine alla variante KV-85, ma gli ingegneri sovietici stavano già lavorando sui prototipi dei carri pesanti IS-1 e IS-2,quest'ultimo armato con un poderoso cannone da 122mm in grado di sbaragliare qualsiasi mezzo corazzato della Wehrmacht, e quindi ogni ulteriore sviluppo dei mezzi della serie KV venne interrotto. Pare che alcuni carri KV-85 e KV-1S abbiano comunque fatto tempo a partecipare alle ultime battaglie per la conquista di Berlino. Numerosi esemplari di preda bellica furono inoltre utilizzati sino agli ultimi giorni di guerra dall'esercito finnico.

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Edited by rip-stop - 10/4/2024, 10:46
view post Posted: 8/4/2024, 08:32 Carro pesante sovietico KV-1S - Collezioni e Modellismo Militare
Ciao Sven, il tronco di legno trasportato sul carro, utilizzato su tutti i corazzati russi come espediente sbrigativo in caso d'impantanamento del mezzo, l'ho aggiunto io e proviene dagli accessori per modellismo navale: l'ho semplicemente invecchiato e ridipinto con colori ad olio. I tronchi sul terreno sono invece d'origine "biologica" al 100%, ovvero si tratta di legnetti raccolti durante le ultime passeggiate in montagna... L'abete l'ho acquistato già fatto (ho solo smorzato il colore troppo brillante del fogliame con una leggerima passata di color sabba in bomboletta spray): purtroppo è molto difficile realizzare alberi d'alto fusto con mezzi casalinghi, per fortuna il mercato modellistico negli ultimi anni ci è venuto in soccorso offrendo riproduzioni veramente d'altissima qualità, anche se parecchio costose. Chiedo di nuovo scusa per la pessima luce della foto che non lascia apprezzare molti particolari della finitura (la verniciatura del modello ad esempio è completamente opaca ma non sono riuscito ad eliminare le sparate del flash), se riesco a fare foto migliori poi le sostiuisco. Grazie comunque a tutti per i complimenti!

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view post Posted: 6/4/2024, 20:52 Carro pesante sovietico KV-1S - Collezioni e Modellismo Militare
All’epoca della sua entrata in servizio, nell’estate del 1940, il carro pesante sovietico KV-1 poteva a ragione essere considerato il mezzo corazzato più potente del suo tempo. Pesante 43 tonnellate, armato di un cannone da 76,2 mm. e provvisto di una corazzatura dallo spessore variabile tra il 75 e i 110mm, il KV-1 non conosceva rivali quanto ad armamento e protezione: lo spessore della sua corazzatura lo rendeva praticamente invulnerabile a tutte le armi anticarro allora in servizio, cosa di cui non tardarono ad accorgersi con notevole disappunto gli equipaggi dei carri tedeschi sin dalle prime fasi dell’invasione dell’Unione Sovietica nel giugno 1941.

Come tutti i mezzi corazzati messi a punto dall’industria bellica sovietica nelle prime fasi del conflitto, anche il carro KV-1 non era però esente da difetti che ne compromettevano seriamente l’efficacia in combattimento: il motore diesel da 450 cv era complessivamente sottopotenziato rispetto alla mole del mezzo, di conseguenza la velocità massima del carro KV-1 non superava il 35 km/h su strada; frizione, cambio e freni di sterzatura non erano adeguati alla massa del carro ed erano oggetto di rapida usura e di frequenti avarie; infine l’ergonomia di bordo del veicolo lasciava molto a desiderare, specialmente a causa della primitività degli apparati di visione esterna, la difficoltà nella guida (era ad esempio quasi impossibile inserire una nuova marcia mentre il carro era in movimento) e l’assenza di una cupola panoramica per il capocarro.

Per cercare di rimediare alle carenze più evidenti, i tecnici sovietici provarono a introdurre sul KV-1 una serie di miglioramenti durante tutto il corso della sua produzione, ma soprattutto intrapresero una serie di progetti indirizzati a ridurre il peso del carro e a potenziarne l'armamento principale in modo da ottenere un mezzo corazzato più efficiente e maggiormente adeguato alle esigenze tattiche dell’Armata Rossa. Nell’estate del 1942 cominciò ad apparire una nuova versione del KV-1 denominata KV-1S (dove “s” sta per “skorostnoy”, “veloce” in lingua russsa) il cui peso era stato abbassato a 41,8 tonnellate grazie soprattutto alla riduzione degli spessori della corazzatura e alla riprogettazione completa della torretta; motore ed organi di sterzatura erano stati potenziati e modificati, rendendo così il mezzo in grado di raggiungere i 40 km/h di velocità massima. Il carro KV-1S era però ancora equipaggiato con lo stesso cannone da 76,2mm del T-34, un calibro giudicato del tutto inadeguato per un carro "pesante" della sua classe, di conseguenza si provò ad installare sui prototipi successivi una bocca da fuoco da 85mm in una torre di dimensioni maggiorate realizzando in questo modo il KV-85. Sia il KV-1S che il KV-85 furono considerati essenzialmente dei carri di transizione, la cui produzione rimase limitata a circa 1500 esemplari in totale per entrambe le versioni.

Nel realizzare il mio carro KV-1S sono partito da un kit in scala 1/35 della cinese Trumpeter. Il modello non pone problemi in fase di costruzione, essendo composto da pochi elementi essenziali esattamente come il carro originale. I cingoli si montano maglia per maglia, ma anche in questo caso non ho incontrato nessuna difficoltà di assemblaggio viste le generose dimensioni delle singole maglie. Anche lo schema di verniciatura, come per la maggioranza dei carri russi, è a dir poco elementare trattandosi del solito verde oliva uniforme 4BO. Ho eseguito alcuni danneggiamenti sui parafanghi del mezzo e poi sono passato alla fase di lumeggiatura e invecchiamento utilizzando il solito assortimento di tecniche (colori a olio, acrilici, smalti, pigmenti, paste acriliche terrose della AK Interactive,etc.). Infine, mi sono dedicato alla costruzione della basetta, che ha portato via un po’ più di tempo del solito essendo mia intenzione riprodurre in maniera il più possibile verosimile l’ambientazione naturale tipica di una foresta russa. Anche in questo caso ho utilizzato varie tecniche e prodotti disponibili sul mercato modellistico, mentre per il “sottobosco” sono ricorso ad erba sintetica già miscelata (ottimi i prodotti della piccola ditta olandese Diopark) e vari elementi naturali (legnetti, pezzi di corteccia, foglie secche sminuzzate, etc.). Il figurino del carrista è stato dipinto da un amico di mia figlia, modellista specializzato nel genere sci-fi ma molto bravo anche nel realizzare soggetti militari.

Il risultato è quello che potete vedere nelle foto, che purtroppo non sono di buona qualità... Spero in ogni modo che si riesca ad apprezzare ugualmente il soggetto! ​

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Edited by rip-stop - 8/4/2024, 09:45
view post Posted: 26/3/2024, 13:21 La missione segreta dell’ U 537 - Pagine di Storia
Beh, l'idea della stazione meteo remota era senz'altro valida, ma la tecnologia del tempo la rendeva praticamente irrealizzabile, vuoi per la durata limitata degli accumulatori alle basse temperature (Tesla docet...), vuoi per i disturbi radio naturali e artificiali a cui era soggetta la trasmissione dei dati. Che le apparecchiature abbiano funzionato due giorni, due settimane o due mesi alla fine il rischio corso dall'U537 non fu comunque commmisurato ai risultati ottenuti. Mi sembra tra l'altro che nel settembre del 1944 un secondo sommergibile tedesco incaricato del medesimo compito, l'U-867 venne affondato con tutto l'equipaggio a nord-ovest delle coste della Norvegia: un sacrificio davvero inutile visti gli scarsi benefici ottenuti nel corso della precedente missione.

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view post Posted: 26/3/2024, 09:29 La missione segreta dell’ U 537 - Pagine di Storia
Peccato che solo dopo due giorni la stazione meteorologica installata dall'U537 sul suolo americano smise di funzionare... Prodigi della tecnologia tedesca! :D

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view post Posted: 21/3/2024, 09:20 Manichino carrista US - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
Bella foto, Zip. I tanker trousers erano effettivamente molto ricercati, anche perchè grazie alla loro ampiezza potevano essere indossati sopra i pantaloni e la camicia "mustard" della tenuta ordinaria da servizio e da combattimento, offrendo così una protezione supplementare dal freddo e preservando l'uniforme di flanella dallo sporco e dall'umidità. Notare anche in questa foto la varietà delle calzature. Il soldato inginocchiato in primo piano a sinistra nella foto indossa un "Mountain Troops Winter Cap", copricapo insolito distribuito solitamente alle truppe da montagna e finito chissà come in testa a questo mortaista della "Texas Division".

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view post Posted: 19/3/2024, 17:06 Identificazione militare USA - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
CITAZIONE (kilroy @ 19/3/2024, 12:38) 
riguardo alla piastrina statunitense in apertura del post, a naso si tratta di un'utilizzazione per etichettare un bagaglio in occasione di spostamenti. Il prefisso AF è stato usato dall'USAF dalla metà degli anni Cinquanta al 1965 per il personale (maschio) di truppa, anche se il numero 371 68683 non sembrerebbe una matricola corrispondente, a meno che non si tratti della matricola assegnata originariamente al tizio se arruolato prima del 1947 quando l'aeronautica era ancora parte dell'esercito.

saluti

Le piastrine per i bagagli non le avevo ancora mai viste... Le cifre 371 68683 corrisponderanno allora alla combinazione d'apertura del trolley. :P

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view post Posted: 19/3/2024, 12:47 Cuffie e interfono - LA GUERRA DEL VIETNAM
Ottimo... mi sembra che tutto corrisponda. Le cuffie dovrebbero essere proprio le H-161E fabbricate dalla Astrocom e provviste di microfono tipo M-138-G; erano destinate all'impiego con l'apparecchiatura radio veicolare VHF-FM AN/VRC-12 e simili di cui erano equipaggiati innumerevoli mezzi e veicoli dell'US ARMY. ma potevano essere impiegate indifferentemente con molte altre apparecchiature radio portatili e di bordo utilizzando uno switchbox di tipo differente (ad esempio senza derivazione per l'apparato interfonico). Tieni presente che le apparecchiature della serie AN/VRC-12 rimasero in uso fino agli anni '90 quando furono definitivamente sostiutite dalla famiglia SINCGARS (Single Channel Ground and Airborne Radio System). Questo stesso tipo di apparati è stato poi assegnato in dotazione a numerosi eserciti NATO ed extr-NATO.

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view post Posted: 19/3/2024, 10:03 Identificazione militare USA - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
La "M" sulla prima piastrina non mi dice proprio nulla... forse sta per "male" (maschio)?

In ogni modo ti segnalo questo sito sulle dog-tags USA molto ben approfondito:

www.med-dept.com/articles/u-s-army-ww2-dog-tags/

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view post Posted: 19/3/2024, 10:00 Cuffie e interfono - LA GUERRA DEL VIETNAM
Non ci sono altri marchi sul corpo delle cuffie, ad esempio l'indicazione del produttore?

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view post Posted: 18/3/2024, 17:28 PASGT Italo-americano 162esimo Ivrea - ESERCITO
Veramente insolito questo fatto del PASGT utilizzato dalle nostre truppe... Tra l'altro un vecchissimo contratto del 1983! L'esercito USA cominciò a sostituire il PASGT con l'ACH/MICH a partire dal 2003, però c'è anche da dire che decine di migliaia di PASGT di surplus furono ceduti alle forze dell'ANA (Afghan National Army); potrebbero essere quindi PASGT di "terza mano", ovvero ex- USA, poi ANA e poi, chissà come, E.I. Non credo in ogni modo che si trattasse di una pratica autorizzata...

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view post Posted: 18/3/2024, 15:36 Cuffie e interfono - LA GUERRA DEL VIETNAM
L'interruttore di commutazione SA-142A/GSA-6 era utilizzato solitamente nei sistemi interfonici di bordo dei carri armati M41, M47 e M48. Le cuffie dovrebbero appartenere al modello H-161 (prova a vedere se c'è una simile marcatura sulla cuffia o sui cavi), ne furono prodotto sei o sette versioni differenti e anch'esse facevano parte in origine del sistema interfonico veicolare AN-VIC-1. Gli equipaggi dei mezzi corazzati in Vietnam utilizzavano solitamente un casco protettivo dotato di cuffie auricolari integrali (CVC Helmet - Combat Vehicle Crewman Helmet) che era dotato di un apposito cavo d'innesto per lo switchbox, le cuffie esterne potevano comunque essere utilizzate su qualsiasi altro veicolo blindato o non blindato provvisto di apparato radio o interfonico interno.

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view post Posted: 18/3/2024, 12:24 PASGT Italo-americano 162esimo Ivrea - ESERCITO
Ma non è che il venditore di Porta Portese ha semplicemente rimontato il primo telino mimetico che aveva sotto mano s'un elmetto PASGT qualsiasi e basta? :D Di certi "trapianti" alla Frankestein ai mercatini se ne trovano a bizzeffe! A volte le spiegazioni più semplici sono quelle che più ci azzeccano...

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