Posts written by rip-stop

view post Posted: 18/3/2024, 11:56 Manichino carrista US - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
CITAZIONE (zip3120 @ 15/3/2024, 19:13) 
CITAZIONE (PBR mk2 @ 13/3/2024, 20:02) 
Grazie mille Rip-stop per il preciso approfondimento uniformologico! Ignoravo ci fosse questa distinzione in base ai mezzi adoperati 👍
E grazie in generale agli apprezzamenti 🥰

PBR

In effetti la mia domanda circa l'utilizzo da parte dei carristi di field jacket M-43 era volta proprio a stimolare una discussione in questo senso.
Concordo con rip-stop nel dire che tale effetto fosse più tipico delle formazioni controcarro della US Tank Destroyer Fprce e dei semoventi d'artiglieria. Non ho mai avuto l'occasione di vedere in foto d'epoca carristi con tale indumento, molto più frequente invece il contrario ossia l'utilizzo dei ricercati componenti della mitica uniforme invernale da carrista da parte di unità non carriste.

Marco

Sono d'accordo con ZIP, anche perchè dobbiamo sempre tenere presente che l'abitabilità interna di un carro armato è estremamente sacrificata: giubbe lunghe a quattro tasche sono solitamente d'impiccio, per questo i carristi USA utilizzavano giubbini corti "sportivi", tipo appunto il Tanker Jacket o a volte la M41. Gli equipaggi dei mezzi corazzati tedeschi erano dotati di un'uniforme nera, a mio modo di vedere elegantissima con un giubbino molto corto in vita contraddistinto da ampi baveri e allacciatura s'un solo lato. I carristi inglesi vestivano di solito la battle dress ordinaria mentre d'inverno era invece disponibile una sovratuta foderata, dal taglio ampio e dotata di numerose tasche e tasconi.

RIP-STOP
view post Posted: 18/3/2024, 11:20 Manichino carrista US - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
CITAZIONE (PBR mk2 @ 15/3/2024, 17:30) 
CITAZIONE (rip-stop @ 14/3/2024, 11:33) 
Anche per quanto riguarda le calzature, la scelta era piuttosto ampia. Lo scarponcino "reverse upper", con o senza ghette, rimase "in servizio" presso gli equipaggi dei mezzi corazzati dell'US Army anche dopo l'introduzione degli "anfibi" M43, ma molto ricercati erano anche gli shoepac (come quelli indossati sul manichino) e le sovrascarpe impermeabili in feltro e gomma: queste calzature erano però aspramente disputate (e per ovvi motivi) con le truppe di fanteria, che ne erano sempre disperatamente a corto, e quindi non erano in realtà molto diffuse. Teniamo poi presente del costante pericolo d'incendi a bordo, che costituiva un gravissimo pericolo per gli equipaggi dei mezzi corazzati: anche per questo motivo shoepac ed overshoes trovavano maggiore impiego presso i serventi e gli equipaggi dei semoventi d'artiglieria, che spesso dovevano operare nel fango o nella neve all'esterno dei loro mezzi.

RIP-STOP

ecco ad esempio i particolari di due foto come dici tu con diverse tipologie di calzature.. le overshoes e reverse upper sia con ghette che senza

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La prima foto, quella con il carro leggero l'M3/M5 Stuart, potrebbe essere stata scattata sul fronte italiano, sia a giudicare dall'ambientazione della foto, sia a causa dell'insegna dipinta sulla parte anteriore dello scafo (stella bianca inscritta in un cerchio bianco o giallo) che era tipica dei mezzi corazzati USA utilizzati nel corso delle prime fasi della campagna d'Italia; notare che il primo carrista a sinistra nella foto pare addirittura portare due paia di pantaloni uno sopra l'altro. La seconda immagine, quella con l'M3 Grant, potrebbe essere stata invece ripresa nel corso di un addestramento o di un'esercitazione negli Stati Uniti, probabilmente attorno al 1941-1942: vedasi la maggiore uniformità delle tenute e il pacchettino di medicazione M1910 di vecchio modello distribuito a tutti i membri dell'equipaggio.

RIP-STOP
view post Posted: 18/3/2024, 11:08 Identificazione militare USA - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
I dati con la base o il reparto di appartenenza non compaiono mai nelle piastrine militari USA... Manca pure il dato con il gruppo sanguineo che è un dato immancabile sulle piastrine! A mio parere potrebbe essere una semplice piastrina ricordo, probabilmente fatta incidere apposta dal militare come ricordo della sua trasferta sulla base libica. In ogni modo non è assolutamente regolamentare.

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view post Posted: 18/3/2024, 10:20 Rivoluzione nella FFAA Usa: permessi leggings e mani in tasca - PAESI EXTRA-EUROPEI E NEUTRALI
Parlo di 35 anni fa: quando i clienti erano ancora persone e non semplici limoni da spremere... Ma non voglio uscire dal topic.

L'analogia che ho portato come esempio sta a signifcare che in alcuni ambiti la forma è sostanza. Far bighellonare sul ponte di una fregata i marinai con le mani in tasca o presentarsi a una riunione dei Joint Chiefs of Staff con le unghie pittate (i generali donne sono numerosi nelle forze armate USA) non mi sembra segno di modernità... ma forse io sono un po' troppo all'antica. Chiedo scusa a tutti gli influencer. :D

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view post Posted: 18/3/2024, 09:29 Rivoluzione nella FFAA Usa: permessi leggings e mani in tasca - PAESI EXTRA-EUROPEI E NEUTRALI
Beh, già le unghie smaltate di rosa o di rosso le vedo veramente fuori luogo... Le mani in tasca? Boh, mi ricordo che quando entrai in banca (35 anni fa) se il direttore ti beccava con le mani in tasca ti chiamava nel suo ufficio e partiva un bel pistolotto, per non parlare dei colleghi rispediti a casa perchè quel giorno non avevano messo la cravatta... Continuiamo a farci del male. :lol:

RIP-STOP
view post Posted: 18/3/2024, 09:19 Identificazione militare USA - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
Mai viste piastrine belliche o post-belliche con il nome della base operativa impressa... Mancano alcuni dati fondamentali, come tipo e data delle inoculazioni, religione (non sempre presente) e parente prossimo a cui comunicare eventuali notizie sul militare. La Wheelus Air Base fu una base dell'USAFE (US Air Force Europe) molto attiva nel dopoguerra, sede di numerosi squadroni del MATS (Military Air Transport Service) e dello Strategic Air Command. La base venne chiusa definitivamente nel 1969 in seguito agli eventi politici interni della Libia e all'avvento della dittatura di Gheddafi.

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view post Posted: 15/3/2024, 12:14 basco 10nd Special Forces - PAESI EXTRA-EUROPEI E NEUTRALI
I marchi sulla fodera lo identificano senza dubbio come originale. Quanto al flash del 10th SF bisognerebbe capire se non sia stato cucito successivamente al posto di n fregio pre-esistente. Il 10th SF era di stanza a Bad Tolz, in Germania Occidentale (questo spiega la presenza dei colori della bandiera tedesca riportati sulla banda diagonale del fregio) quindi l'ipotesi di uno scambio potrebbe anche reggere, ma vallo a sapere... Se il basco fosse stato veramente usato sul flash dovrebbero per lo meno notarsi le tracce dell'insegna metallica di grado o del DUI con il motto "De Oppresso Liber". Prova a esaminare l'interno della fodera, dove appunto si trova la cucitura del flash.

RIP-STOP
view post Posted: 14/3/2024, 11:33 Manichino carrista US - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
Come ho già scritto, presso gli equipaggi dei mezzi corazzati americani c'era una certa libertà nella scelta dell'equipaggiamento e della tenuta. Il catalogo del Quartermaster Corp prevedeva un abbigliamento specifico per i carristi, distinguendo tra una tenuta estiva e una invernale, ma teniamo presente che l'abbigliamento di un carrista era soggetto a logorarsi e a sporcarsi molto rapidamente perchè veniva utilizzato sia come tenuta da combattimento che come tenuta da fatica e da lavoro (as esempio quando si dovevano eseguire lavori di riparazione o di manutenzione del mezzo): le tenute logore venivano rimpiazzate con qualsiasi capo utile sottomano, ad esempio giacche e pantaloni HBT, Field jacket M41, Field Jacket M43, a volte addirittura con giubbotti di cuoio foderati di pelle di montone "recuperati" in qualche modo dalle basi dell'Air Force... (A puro titolo di confronto, la divisa dei carristi sovietici per tutto il corso della guerra rimase costituita da una semplice tuta da operaio nera o grigia). La tenuta M43 Olive Drab era preferita dagli equipaggi dei semoventi e dei mezzi a cielo aperto per motivi più che altro mimetici, anche perchè spesso gli uomini operavano all'esterno del mezzo. Il casco antiurto in fibra non offriva alcuna protezione balistica, quindi gli equipaggi dei semoventi anticarro, che operavano in torretta scoperta, ne erano dotati nella quasi totalità (mentre i piloti ad esempio potevano utilizzare l'uno e l'altro). In ogni modo, l'osservazione delle foto d'epoca vale più di mille parole...

Non era poi insolito che le truppe dei reggimenti di fanteria meccanizzata aggregata alle divisioni corazzate USA vestissero con gli stessi capi dei loro "colleghi" carristi... Particolarmente ricercate erano la salopette imbottite (che offirvano un'ottima protezione dal freddo e che potevano essere indossate anche come una specie di sopra-tuta sopra i pantaloni di flanella "mustard") e naturalmente il tanker jacket.

Anche per quanto riguarda le calzature, la scelta era piuttosto ampia. Lo scarponcino "reverse upper", con o senza ghette, rimase "in servizio" presso gli equipaggi dei mezzi corazzati dell'US Army anche dopo l'introduzione degli "anfibi" M43, ma molto ricercati erano anche gli shoepac (come quelli indossati sul manichino) e le sovrascarpe impermeabili in feltro e gomma: queste calzature erano però aspramente disputate (e per ovvi motivi) con le truppe di fanteria, che ne erano sempre disperatamente a corto, e quindi non erano in realtà molto diffuse. Teniamo poi presente del costante pericolo d'incendi a bordo, che costituiva un gravissimo pericolo per gli equipaggi dei mezzi corazzati: anche per questo motivo shoepac ed overshoes trovavano maggiore impiego presso i serventi e gli equipaggi dei semoventi d'artiglieria, che spesso dovevano operare nel fango o nella neve all'esterno dei loro mezzi.

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view post Posted: 13/3/2024, 09:56 Manichino carrista US - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
CITAZIONE (zip3120 @ 13/3/2024, 08:53) 
molto bello, complimenti.
Una curiosità: i carristi US in combattimento utilizzarono la M43? o il loro giubbino specifico?

La combinazione specifica invernale per i carristi dell'US Army prevedeva salopette foderata (Tanker Bib Winter Overalls Trousers) + tanker jacket. Quella estiva invece la sola tuta monopezzo in tessuto HBT. Tuttavia, com'era abitudine tra le truppe americane, vi era una certa libertà nella scelta dell'abbigliamento personale a seconda delle preferenze e della stagione. La Field Jacket M1943 era più che altro diffusa tra gli equipaggi dei semoventi anticarro (M10 Wolverine - M18 Hellcat - M36 Jackson) e dei semoventi d'artiglieria (M7 Priest - M8 - M12GMC). Gli equipaggi di questi mezzi blindati e corazzati "a cielo aperto" erano quasi sempre dotati di elmetto metallico M1 mentre il casco protettivo in fibra era riservato agli equipaggi dei corazzati chiusi. Dobbiamo poi necessariamente tener presente che ogni divisione corazzata americana aveva in organico un reggimento di fanteria meccanizzata (di solito montata su semicingolati M3 Half-track) le cui truppe indossavano la tenuta ordinaria prevista per la fanteria.

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view post Posted: 12/3/2024, 09:52 Spille ritrovate - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
Il dischetto rotondo con sovraimpressa l'elica è un distintivo da bavero per truppa e sottufficiali dell'esercito americano (collar disc) e denota l'appartenenza all' US Air Corps, ovvero all'aviazione, che all'epoca della seconda guerra mondiale era ancora una specialità dell'esercito. Dalla fattura direi che è databile al periodo bellico, o al più tardi alla seconda metà degli anni '40: l'aviazione USA divenne un'arma indipendente a partire dal 1947, dotandosi quinid di uniformi, gradi e distintivi differenti da quelli dell'esercito, ma per un certo periodo, fino alla primi anni '50, continuarono ad essere portati i vecchi distintivi da colletto dell'US Army.

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view post Posted: 10/3/2024, 21:49 Manichino carrista US - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
Ah, particolarissima la M43 con il simbolo e il motto della divisione dipinti sulla schiena (tra l'altro realizzati con una notevole accuratezza grafica)! Non doveva trattarsi in ogni modo di una cosuetudine molto comune, e probabilmente neanche permessa dai regolamenti... E' possibile che questo sergente abbia preso spunto dalle giubbe di volo degli equipaggi dell'Air Force oppure che si tratti di un'aggiunta posteriore, risalente cioè a dopo la fine della guerra, eseguita a titolo di ricordo o di souvenir di guerra.

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view post Posted: 9/3/2024, 21:50 USAF pararescueman - LA GUERRA DEL VIETNAM
Ottimo e abbondante! :D Manichino bello e sopratutto interessante!

RIP-STOP
view post Posted: 4/3/2024, 10:39 Carabinieri in transizione,Milano 1945. - Foto e ritratti militari di ogni epoca
Bella foto. L'ufficiale americano indossa la camicia e i pantaloni in flanella "mustard" della tenuta da servizio e da combattimento ordinaria, che era pressochè identica sia per il personale di truppa che per gli ufficiali a parte l'aggiunta, per questi ultimi, delle spalline sulla camicia. L'insegna del corpo di appartenenza sul bavero della camicia non è chiaro, potrebbe essere fanteria o cavalleria (in questo caso sarebbe appropriato il foulard giallo, colore tradizionale della cavalleria USA). All'epoca comunque non era previsto alcun distintivo specifico (branch insignia) per gli ufficiali assegnati all'intelligence, di solito portavano quelli del corpo originario di provenienza.

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Edited by rip-stop - 17/4/2024, 09:24
view post Posted: 28/2/2024, 20:06 libro sulle pagelle - Bibliografie, Editoria e Web militare
Acquistato, molto completo e interessante. Peccato sia stato stampato utilizzando i servizi di stampa offerti da Amazon Print e che quindi la risoluzione dell immagini non sia delle migliori. Uno studio di questo tipo avrebbe richiesto un qualità tipografica superiore, anche per quanto riguarda il formato, e un editore coraggioso che si facesse carico della pubblicazione: l'argomento è di vasto interesse, anche al di fuori del ristretto ambito collezionistico, pensiamo ad esempio a musei, biblioteche e alle scuole di ogni ordine e grado. Se si fosse fatto avanti il Ministero della Pubblica Istruzione o quello per i Beni e le Attività Culturali, con alle spalle il Poligrafico dello Stato, ne sarebbe venuta fuori un'opera realmente pregevole.

RIP-STOP
view post Posted: 28/2/2024, 19:55 Soggoli liner M1 - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
Il primo chin strap partendo da sinistra nelle foto, può essere considerato bellico a tutti gli effetti: date le caratteristiche del disegno e la finitura verde oliva della fibbietta può essere datato dal 1943 in avanti; verso la metà del 1944 si cominciò a introdurre delle fibbiette in ottone trattate con un inibitore anti-corrosione e verniciate in nero semi-lucido, ma le scorte di chin strap pre-esistenti vennero comunque usati fino a consumazione. Il secondo chin strap partendo da sinistra nelle foto, quello per intenderci con il punzone con l'ancora, è invece certamente postbellico, seconda metà anni '50/primi anni '60: su questi soggoli si tornò ad impiegare l'acciaio per tutte le minuterie metalliche (fibbie, ganci, rivetti) mentre la finitura rimase sempre quella in vernice nera semi-lucida. Sugli ultimi due ho qualche dubbio in più, riguardante soprattutto l'assenza delle due "canaline" impresse sul cuoio della cinghietta. Non posso escludere che si tratti di chinghiette di produzione francese per l'elmetto M1951 OTAN che sono molto comuni sul mercato collezionistico.

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