Posts written by Barba elettrica

Hai ragione, errore mio.

Si sa che i caricatori del MAS-38 non sono molto comuni, ma vale sempre il vecchio adagio: "Chi cerca trova".
www.libertytreecollectors.com/prod...idproduct=10185
https://images.app.goo.gl/G9BFkaigQLVbGMSY8

Forse farli arrivare in Italia non sarà così facile. Però, visto che quell'oggetto serve a una indagine, forse un canale preferenziale si può aprire...
E, una volta finito tutto, lo si lascerà abbinato all'arma.

Auguri di Buon Natale a tutti voi!

Ti ringrazio ma sono già provvisto di capi originali, che però tengo come riferimento e non indosso, avendo timore di rovinarli. Per inciso, ho poi acquistato quei pantaloni post, tg. 52, datati 1986 e il match con la giacca che desidero convertire. Ma c'è un problema...E per spiegarlo devo prendere il giro largo...

In effetti, nel frattempo ho acquistato il libro di N. Malizia sull'evoluzione delle uniformi dell'Aeronautica italiana, che data lo "sconvolgimento" delle stesse all'Od. 4 del 1986.
Dato che i pantaloni post tg. 52 mi stanno un po' stretti (e comunque preciso che sono a dieta!), potrei acquistarne un altro paio tg. 54, ma sono del 1988...quindi è qui che sta il mio dilemma: saranno poi completamente diversi da quelli dell'OD precedente?

Esatto!
So che i grandi esiti non sono mai dovuti a una sola causa, e che con i se e con i ma non si fa la storia, ma nulla vieta di immaginare che, se l'Ing. Zerbi fosse vissuto più a lungo, forse avrebbe potuto influire sull'andamento del conflitto con un progetto suo, in parallelo a quello dei vari Mario Castoldi o Giuseppe Gabrielli (però magari non così tardi come il G.55). Perché lo dico? Perché un piccolo ma sostanziale particolare della sua biografia (da Wikipedia, ma tant'è...) mi dà da pensare: si riporta che Zerbi avesse "convinzioni politiche" molto "di moda" in quel periodo. Come tanti altri, direte voi, perché se uno non aveva "la tessera" non trovava lavoro. Giusto. Ma la biografia lo dà come "convinto", quindi è lecito ipotizzare che, in virtù del suo credo, avrebbe potuto promuovere meglio qualche suo progetto innovativo, per consentire all'Italia di affrontare il conflitto meglio preparata. Tuttavia rimane sempre vero che gli elementi di maggiore influenza (materiali, tecnologie, industrie e soprattutto mentalità), come abbiamo detto, erano quelli che erano e forse Zerbi non avrebbe potuto fare molto di più...

Tra le cause del mancato sviluppo forse si potrebbe aggiungere la morte dell'Ing. Tranquillo Zerbi, il creatore del "motore dei record", il Fiat AS.6. Se non fosse defunto improvvisamente nel marzo 1939, a 48 anni (una età che ai nostri occhi pare decisamente prematura), chissà se avrebbe caldeggiato l'adozione del Daimler-Benz, o di un derivato dell'AS.6, già ai prodromi del Secondo conflitto mondiale...

Ho altre due foto, te le metto qui. Attenzione perché sono "temporizzate" per andare via tra un mese. Non so se siano pantaloni da ufficiale o truppa; tuttavia mi interessa di più la corrispondenza di colore, che mi sembra la cosa più difficile da "centrare".
https://ibb.co/5BLG4TB
https://ibb.co/3vVXXK8

Ciao a tutti, ho una domanda a cui potrebbe essere difficile rispondere: esiste un metodo specifico per cucire il "trofeo" sul berretto a visiera, come la c.d. "clessidra" nel cappello alpino?
Poco fa, nell'esaminare il berretto a visiera dell'AM che vorrei convertire ho notato che le cuciture del fregio sono tutte esterne tranne un filo che unisce all'interno le due punte più larghe del ricamo. Quindi: c'è una specie di schema specifico? Grazie e saluti!

Ciao a tutti,
il progetto va avanti anche se, a dire il vero, con alcuni ostacoli, uno dei quali è stato non riuscire a trovare una divisa intera. Però, dopo aver trovato una giubba AM (credo degli anni 70) con cintura, ho adocchiato tre paia di pantaloni della tonalità giusta (forse).

Su Ebay ho trovato questi:
www.ebay.it/itm/334572521705?_trkp...%3Avlp_homepage

Su Vinted questi.
www.vinted.it/items/2169238194-pantalone-marzotto

www.vinted.it/items/2898733195-pan...eferrer=catalog (questi sembrano essere del corretto colore "avio" a dispetto che vengano definiti di Marina).

Forse i più vicini a ciò che mi interessa sono pur sempre i pantaloni AM del 1986, anche se non sono sicuro che in quell'anno l'Arma "azzurra" non avesse ancora virato verso l'attuale "blu notte"...

Anche se non sono riuscito a tenere fede al consiglio più elementare, cioè di trovare un'uniforme intera (comunque per cause di forza maggiore) vorrei un vostro parere su quanto sopra. Ciao e grazie!

Concordo: Aviatik o SAML, a giudicare dalle controventature dell'ala vicino all'abitacolo.

Ciao a tutti,
non so se ne siete venuti a capo (leggo un po' di corsa) ma vedo che il link alle foto originali è interrotto. Vi chiederei (se potete) di ripristinarlo perché mi interesserebbe vedere le foto, per mia curiosità. Vi ringrazio e vi auguro buona domenica.

Salve a tutti!
Da poco è uscito il libro "Il bambino di El-Alamein" di Antonio Besana (Ed. ARES), una biografia del soldato Sergio Bresciani, che ha il primato di essere il più giovane decorato di Medaglia d'Oro al V.M. del nostro Esercito. Si tratta di un personaggio particolarissimo e interessantissimo: animato da un forte amore per la madrepatria, fuggì di casa ad appena 15 anni per aggregarsi alle truppe italiane che combattevano in Africa Settentrionale, giungendo rocambolescamente a Tripoli al terzo tentativo. Raggiunto il III Rgt. Artiglieria Celere, ne fece parte "non ufficialmente" fino al compimento dei 17 anni, quando poté finalmente aggiungere le stellette all'uniforme. Dimostrandosi un soldato sempre valoroso e capace, seguì le sorti del reparto fino ai combattimenti che videro il proprio culmine nelle due battaglie di El-Alamein. Il 4 settembre 1942, l'automezzo sul quale viaggiava Sergio Bresciani saltò su una mina e il giovane soldato ne ebbe una ferita gravissima (una gamba fu tranciata dall'esplosione), che lo portò alla morte a soli 18 anni.

Ma non è tutto: la vera notizia è che il libro verrà presentato in anteprima il 4 Novembre p.v. a Salò (luogo natìo del militare) nella Sala dei Provveditori, alla presenza dell'Autore, del Sindaco, delle Autorità, di una rappresentanza del Nastro Azzurro e di Liliana Bresciani Alba, sorella di Sergio e "fonte primaria" della biografia. Al termine della manifestazione, la teca con le medaglie di Sergio Bresciani verrà donata al MuSa di Salò.

Mi sembrava giusto e doveroso fare un po' di pubblicità!

Questa è la scheda del libro:
www.unilibro.it/libro/besana-anton...o/9788892983861

"Fino a quando" sopravviverà la centuriazione, o anche la campagna fatta di cascine e piccoli borghi con le sue cascine in mezzo ai filari di gelsi? Me lo chiedo anch'io...

Può essere che la pista di Caselle non abbia (eccezionalmente) la necessità di allinearsi con il vento che soffia nella zona? Da ignorante suggerisco: magari per influenza delle Alpi, a fare da schermo.
Anni fa fui molto sorpreso di notare che la pista di TRN è citata nel libro "Misurare la terra" fra le ultime persistenze della centuriazione romana nella zona (anche se ha un minimo scostamento dall'orientamento originale). Probabilmente ci si è limitati ad asfaltare la pista in erba del vecchio aeroporto della IIGM, la quale riprendeva a propria volta una antica strada che segnava i limiti dei campi.
Osservando la cartina dell'aeroporto su Google Maps ho pure notato che nei dintorni c'è un piccolo centro chiamato "Sorti", il cui nome rimanda a un "sottomultiplo" della centuria; cioè le sorti erano appezzamenti di terreno che venivano distribuiti ai proprietari evidentemente "tirando a sorte".

A proposito: mi sapete spiegare perché la pista di Caselle è stata tracciata proprio con quell'orientamento e in prossimità delle montagne?