Posts written by Valore Militare

Mi sono fatto un'idea, visto che il mio decorato era un ufficiale di carriera, che comunque si era già messo in evidenza nel novembre 1915 ad Oslavia ma non abbastanza per meritare una medaglia di bronzo al Valore Militare, analogamente due anni dopo durante la battaglia della Bainsizza con il culmine delle sue azioni "eroiche" sul fiume Tagliamento nelle tragiche giornate della ritirata.

Considerato che risulta deceduto per causa di servizio (malattia contratta nel campo di concentramento), le supreme autorità militari nell'anno 1923 gli hanno conferito la decorazione per più specifiche condotte poste davanti al nemico.

Le concessioni delle medaglie conferite "Sul Campo" avevano sempre un valore aggiunto poiché di fatto le autorità militari volevano premiare l'esempio nell'immediatezza del fatto d'arma, ma nel tuo eroe sono andati ben oltre.


Ecco la mia.


Ecco la motivazione:

"Fu di esempio ai dipendenti per il contegno fermo e sprezzo del pericolo dimostrato in numerosi combattimenti.
Durante il ripiegamento al Piave, si distinse per la fiera resistenza opposta sui ponti del Tagliamento, dove, esaurite le munizioni, cadde prigioniero".
Oslavia, novembre 1915- Bainsizza, Tagliamento, 24/30 ottobre 1917

Qualcosa non mi torna allora una piccola ricerca ovvero un clik e via www.cadutigrandeguerra.it/CercaNome.aspx

Eccolo.

Nominativo e paternità: GORIN PIETRO DI ANAFESTO
Albo d'Oro: Veneto I - (Vol XXVI) (26)
Province: TV - VE - VI
Pagina: 392
Sub in Pagina: 20
Comune nascita: Venezia
Provincia nascita: Venezia
Regione nascita: Veneto
Comune nascita attuale: Venezia
Provincia nascita attuale: Venezia
Regione nascita attuale: Veneto
Data nascita: 26 Marzo 1886
Grado in Albo: Capitano In Servizio Attivo
Grado Uniformato: Capitano In Servizio Attivo
Reparto in Albo: 230 Reggimento Fanteria
Reparto Uniformato: 230 Reggimento Fanteria
Arruolamento: Distretto Militare Di Venezia
Casualità: Morto
Data Morte: 21 Giugno 1919
Luogo Morte: Nervi
Causa Morte in Albo: Malattia
Causa Morte Uniformata: Malattia
Decorazioni: DECORATO DI MEDAGLIA DI BRONZO AL V. M.

Però lo trovo in servizio presso il 230 Reggimento Fanteria e non nel 229, poco male sono fratelli.


Per i più curiosi era prigioniero presso il campo di Cellelager https://cellelager.com/prigionieri/identificati/

Gorin Pietro. (Venezia 26 marzo 1885 – Nervi 1919) Capitano del 230° Reggimento Fanteria. Morto per malattia contratta in prigionia. medaglia di bronzo al valor militare. Cfr. Museo Risorgimento BO, Arch. Godi

Ecco dove si trovava il 230 Reggimento Fanteria ovvero era in prima linea: (Altopiano della Bainsizza [Q. 895 - Pendici Zgorevnice - Q. 862] - Operazioni di ripiegamento: Oscedrih - Slemo - Q. 801 - Isonzo - Vercoglia - Corno di Rosazzo - T. Iudrio - Ponte di Visinale - Lanzacco - Risano - Villacaccia - Tagliamento - S. Vito - San Giovanni di Casarsa - Domanins - Piave - Guarda [Montebelluna] - Piombino Dese - Arsego - Montegalda - Villafora - Conselve - Bagnoli - Solesino - Vescovano).

Ottima anzi gran bella medaglia, però c'è sempre un però come si evince dalla motivazione il tuo decorato era un tenente di cavalleria - milizia territoriale addetto Comando d'Artiglieria 3 Armata, ....Ufficiale d'ordinanza del Comandante l'Artiglieria di una Armata e pertanto ha visto gli avvenimenti ad una considerevole distanza.

Strano anche il basso grado che rivestiva come ufficiale d'ordinanza che in linea di massima era un maggiore, presumo pertanto che alla fine del conflitto un nastrino azzurro non si negava a nessuno.

Eccolo appiedato nelle trincee del Carso


con i nuovi cavalli a motore


muniti di tre mitragliatrici


nelle ultime fasi prima della vittoria.

Ecco cosa aveva in dotazione ovvero l'obice da 149G,


da non confondere con il cannone da 149A

Il decorato militare in servizio permanente effettivo nasce il 26 marzo 1886 a Venezia, nell'anno 1908 viene trasferito nel 37 Reggimento Fanteria come Sottotenente in prima nomina, perdo le sue informazioni ma all'inizio del conflitto mondiale è in forza al 71 reggimento Fanteria dove transita nella Brigata Campobasso 229 o nel 230.
Durante la ritirata di Caporetto viene fatto prigioniero in prossimità del fiume Tagliamento ed internato a Cellelager (Germania).

Bravo, hai centrato l'obbiettivo, in un primo tempo ho pensato alla concessioni di due croci al Valore Militare conferiti per due distinte azioni poi tramutate in una medaglia di bronzo al Valore Militare, ma la motivazione non parla di commutazione.

La ricerca continua.

Nel contempo scopro che il mio decorato era in forza al 71 reggimento Fanteria che con il fratello (72) formava la Brigata Puglie.

Dislocato in prima linea partecipa ai sanguinosi combattimenti dove vedono il pagamento di un alto tributo di sangue dei suoi camerati infatti ben 46 ufficiali e 1808 soldati, fra morti, feriti ed in maggior parte dispersi hanno contribuito ad insanguinare quel ristretto territorio fieramente difeso dai nemici di allora.

Le studio da oltre 50 anni ma ogni volta è una scoperta, mi riferisco ad una delle ultime medaglie che ho riposto in collezione, ai più nulla di strano ma la dicitura incisa nel metallo "Oslavia Novembre 1915 - Bainsizza - Tagliamento 24 - 30 ottobre 1917" mi incuriosisce molto.

Mi spiego meglio nel novembre 1915 e più specificatamente dall'8 fino al 5 dicembre ha avuto luogo la quarta Battaglia dell'Isonzo che aveva lo scopo di focalizzarsi sulla direttrice per Gorizia e sul Carso, ma la spinta fu distribuita lungo tutta la linea del fiume Isonzo con la chiara intenzione di conquistare Podgora, Oslavia, il Monte Sei Busi e il Monte San Michele.

Nello specifico il VI Corpo d’Armata, appoggiato dal II, attaccò sul fronte Oslavia-Mocchetta, mentre altri due Corpi d’Armata cercavano di immobilizzare il nemico tra Plezzo e Selo.
Vennero attaccate le posizioni del Sabotino, del San Michele, di San Martino e di Monte Sei Busi, obbligando gli austriaci ad impiegare nella resistenza tutte le loro energie e conseguendo qualche vantaggio; ma inducendo il nostro Comando Superiore, per la stanchezza delle nostre unità decimate, a concedere una sosta di soli quattro giorni.
La battaglia venne ripresa, infatti, il giorno 18 e si combatté accanitamente a Zagora, alla testa di ponte di Plava, sul Sabotino, ad Oslavia, sul Grafenberg e sul Podgora.
Oslavia, riconquistata e perduta, venne ripresa definitivamente dai nostri il 27 novembre.
Sul San Michele le brigate “Perugia” e “Lazio” conquistarono il costone di quota 124 e la brigata “Sassari” riuscì ad espugnare alla baionetta le trincee delle Frasche e dei Razzi, dal 26 novembre - 1 dicembre si combatté accanitamente anche a Tolmino ed a Plezzo.
L’VIII Corpo d’Armata attaccò le posizioni di San Martino e di Santa Lucia - il IV Corpo d’Armata attaccò il Vodil e il Mrzli, conquistando qualche ridotto nemico.

Oslavia ormai era ridotta ad un cumulo di macerie.

A voi i relativi commenti.



Grazie per l'integrazione.

l'anno 1924 riguarda l'anno di nascita, poi la numerazione è inerente il distretto di arruolamento e se non ricordo male il numero di ruolino.

Con un pò di pazienza trovi anche il vecchio proprietario, il 75 indica il Distretto di Vercelli.

Bene, questo è un dato importante, allora tenendo in considerazione che la seconda medaglia d'argento è stata conferita con decreto del 13 gennaio 1916, pubblicato sul bollettino Ufficiale il 16 febbraio 1916, le foto che hai postato sono posteriori al 1915, adesso bisogna tenere in considerazione che non trattandosi di medaglie concesse "sul campo" il decorato non poteva fregiarsi in anticipo dei relativi nastrini.

A questo punto si analizza il nastrino relativa alla campana contro l'impero d'Austria e come si evince non presenta nessuna stelletta poiché istituito con Regio Decreto n.641 del 21 maggio 1916.

I relativi attributi (nastrino) non erano immediati e talvolta passava diverso tempo, tutto porta all'inizio dell'anno 1917.

Se hai lo stato di servizio prova a vedere a quando risale la promozione a Capitano.

Le due medaglie di bronzo al Valore Militare sono state conferite durante la campagna di Spagna - un medagliere di grande rispetto.



Non ne sono convinto che riguardino le due medaglie d'argento al Valore Militare poiché sul nastrino era prevista una stelletta argentata.

Se si tratta di Antonio PESCE nato a Sassello (GE) il suo petto era pieno di nastri azzurri.

Al termine della sua carriera era decorato con 2 medaglie d'argento - 2 medaglie di bronzo e 3 croci al Valore Militare.