Posts written by WW2

view post Posted: 17/3/2023, 15:59 Medaglia commemorativa bronzo nemico - ITALIA - Medaglie, Decorazioni, Distintivi
Buon pomeriggio a tutti, leggo con interessa questa discussione un po’ perché ultimamente sta crescendo la mia passione per le decorazioni italiane relativamente alla Grande Guerra, e poi perché questa medaglia mi ricorda vagamente una Bronzo Nemico che possiedo e che mi sarebbe già in passato analizzare con voi. Se non altro per il dettaglio del nastrino da petto cucito a sua volta sul nastro della medaglia.

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A questo punto la caterba di domande, sperando che eventuali risposte possano essere utili anche per :

- Quando capita di vedere medaglie con questa aggiunta, cosa é da supporre? Che sia il precedente “Distintivo per le fatiche di guerra” poi montato sulla decorazione una volta istituita e consegnata? O il reduce ha semplicemente montato sul nastro della Bronzo Nemico anche il suo regolare nastrino?

- Paragonando le due medaglie, noto subito la differenza di tipologia per quanto riguarda le stellette! Le due versioni co-esistevano nello stesso arco di tempo, o una tipologia é precedente all’altra?

Faccio notare che anche il possessore originario della mia decorazione ha reso il tutto, inconsapevolmente, in stile “risorgimentale”, cioè ponendo il rosso inizialmente sulla sinistra, e questo é stato fatto anche con il nastro vero e proprio della medaglia. Ora, siccome si tratta presumo di una semplice non-curanza del proprietario, mi chiedo… ma non é che a volte questa leggerezza é stata riversata anche nella sistemazione del nastro/distintivo da petto? E se fosse tutto un equivoco? Se fosse che i titolari della decorazione semplicemente non prestavano attenzione alle piccole istruzioni contenute in decreti istitutivi che forse neanche leggevano?
view post Posted: 16/3/2023, 08:08 GIL - Piccola natura morta - Attributi, Uniformi, Accessori
Niente di eccezionale, ma ultimamente mi sto sfiziando con il materiale GIL e allora condivido con voi il frutto delle mie recenti fatiche collezionistiche. Sono sicuro che la maggior parte di questi semplici oggetti é già presente a decine di esemplari nelle vostre raccolte, ma immagino faccia sempre piacere parlarne e magari volersi spendere in un confronto tra tipologie e varianti varie.
Gli oggetti sono tra i più umili e comuni, ma forse proprio per questo si può dire che siano anche i più iconici e rappresentativi del contesto storico/sociale a cui ci riferiamo.

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view post Posted: 14/3/2023, 17:39 Misure attestato medaglia bronzo nemico - OFF TOPIC
Seguo con interesse la discussione, anche perché ultimamente mi sto appassionando anche io ai diplomi delle “classiche” della Grande Guerra ed é mia intenzione recuperarne almeno uno per ogni decorazione. Ne ho giusto recuperato il mio primo in assoluto in questi giorni, per una Interalleata, e sono rimasto colpito dalla grandezza che credevo nei classici formati e invece é di molto superiore. Non posso misurare in questo istante le sue dimensioni, quindi non so se si tratta di un formato simile al 49x34 della Bronzo Nemico, ma sarebbe interessante da capire se più o meno coincidono. Mi sono perso il sistema espositivo del buon Radagast, mi ragguagli?
view post Posted: 13/3/2023, 21:09 Un saluto da Trento! - PRESENTAZIONI
Carissimo, benvenuto. Visti i tuoi interessi sono più che certo che troverai un valido sostegno nell’apprezzamento e nella ricerca qui sul forum, e la cosa ( me in primis) sarà sicuramente reciproca verso quello che vorrai mostrarci. Aspettiamo i tuoi reperti!

WW2-Francesco
view post Posted: 12/3/2023, 10:36 KOMANDIRSKIE - L’orologio ufficiale dell’Armata Rossa - PAESI EUROPEI - BLOCCO ORIENTALE
Buongiorno ragazzi, anche per questa discussione, che vedo con piacere pare abbia preso un certo volo, sono costretto a rimandare di qualche giorno la mia risposta per il semplice motivo che il poco tempo a mia disposizione non mi permette adesso di intervenire come vorrei, facendo un confronto un po’ più approfondito tra le informazioni riportate nell’articolo che Ossidabile ha giustamente riconosciuto come comparso in un numero di inizi 90’ della rivista “Militaria”, e quanto fin qui si é detto e domandando. Noto inoltre con piacere che la schiera di appassionati in generale di orologi e relativi materiali non manca e, pur non potendo assolutamente esprimermi a riguardo per mancanza di conoscenze, mi lusinga che se ne voglia e se ne possa parlare qui in questa discussione.

A tra qualche giorno.
view post Posted: 8/3/2023, 23:38 Guscio di Adrian “M15” francese - Militaria INGLESE, FRANCESE, USA e di altre Nazioni
Direi che il tuo ragionamento non fa una piega, e sicuramente un punto di vista simile aumenta di significato e di criterio quando espresso da una persona che, come te, mastica pane e elmetti da una vita. É vero che a volte, e io ne sono spesso vittima, effettivamente si parla senza considerare nella giusta ottica questi oggetti, fin troppa legati a concetti di archiviazione tipici del collezionista e dell’appassionato che, magari pur nella nobile impresa di voler conoscere un argomento in ogni suo aspetto, scorda il contesto originario in cui questi cimeli furono creati a milioni, con una produzione di pari passo influenzata dalle necessità del momento, dai materiali disponibili e dalle migliaia di aspetti legati ad una produzione del tempo di guerra che di certo non badava ai rigidi criteri che oggi forse vorremo riscontrare solo noi sui nostri “tesori”.
view post Posted: 7/3/2023, 15:14 Elmetto Yugoslavo - Guerra dei Balcani - PAESI EUROPEI - BLOCCO ORIENTALE
Ci mancherebbe solo Low. Hai altre priorità in questo momento, infinitamente più importanti e prioritarie ed é sacrosanto che tu ti ci dedichi dandogli la precedenza su tutto. Mando un grande abbraccio a te e al tuo babbo, aspettando quando tutto sarà risolto il tuo ritorno alle nostre chiacchierate.
view post Posted: 7/3/2023, 13:05 Guscio di Adrian “M15” francese - Militaria INGLESE, FRANCESE, USA e di altre Nazioni
CITAZIONE (64adriano @ 7/3/2023, 12:04) 
E' principalmente la sagomatura del crestino ad orientare verso il produttore specifico...le altre sono variabili che seguono l'adeguamento alle necessità di produzione...

Se mi dici questo, prendendo per buona la tua affermazione, mi sa che allora siamo definitivamente in presenza di un Cie de Compteurs. Le curve degli altri due sono più spigolose, mentre sul mio hanno un andamento più dolce. Grazie. ;)
view post Posted: 7/3/2023, 12:38 KOMANDIRSKIE - L’orologio ufficiale dell’Armata Rossa - PAESI EUROPEI - BLOCCO ORIENTALE
La storia é questa: un orologio presente in famiglia da almeno trent’anni, portato in Italia da mia zia dopo un suo viaggio nella allora esistente Unione Sovietica assieme a matrioske, scialli, qualche colbacco di pessima fattura… insomma, roba da classico mercatino dell’est che, se non fosse stato acquistato in Russia, non esiteremmo a definire “polaccata”. E così, questo simpatico orologio con il carro armato sopra, é stato per anni relegato al folklore di quelle terre lontane e sballottolato tra i vari cassetti di casa. Fatto sta che da giovane mio padre gli si interessò per più di due minuti, quanto basta per prendersi la briga di fargli sostituire dall’orologiaio di fiducia il cinturino probabilmente danneggiato. Fin qui, nulla di nuovo. Io, appassionato di storia e cose militari, comunque, diciamo che con un sorriso l’ho sempre tenuto d’occhio.
Poi, però, qualche mese fa, mi sono dedicato al recupero di vecchie riviste di collezionismo, e guarda caso mi sono imbattuto in un articolo in cui venivano descritti, dandogli nome e contesto, orologi come quello da me posseduto nel famoso settore “folklore/polaccata”. Dunque ecco qui, un “KOMANDIRSKIE”, niente meno che “ l'orologio da polso ufficiale dell’Armata Rossa, simbolo di ideali di prestigio ed aspirazioni di benemerenza.“
Introdotto questo, occorre scendere nel dettaglio: esistono versioni “ufficiali”, divise in modelli differenti per l’assegnazione a Comandanti o alla semplice truppa, e in base per di più all’Arma di appartenenza. Esiste poi anche una versione civile, creata subito dopo la caduta dell’URSS, per sfruttare immediatamente la corrente del mercato occidentale (e qui ritorna il rischio “polaccata”) assetato di materiale d’oltre cortina (ricordate il proliferare di berretti sovietici di quegli anni?) che fino ad allora era considerato un mezzo tabù da contrabbandieri. Per i curiosi, vi lascio un paio di foto dell’articolo, sperando riusciate a leggere nonostante le mie pessime foto:

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Ed ora un po’ di foto dell’orologio in mio possesso:

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Il verdetto a voi dunque… cinturino a parte ( e bisogna riconoscere che l’orologiaio ci é andato vicino, quasi conoscesse l’argomento), pensate che l’esemplare in mio possesso possa essere davvero quello della versione originale distribuito effettivamente ai militari quale “simbolo di ideali di prestigio ed aspirazioni di benemerenza”, o il labile confine di “polaccata” che purtroppo é facile superare quando si parla di questi oggetti ha colpito ancora??

WW2- Francesco
view post Posted: 7/3/2023, 11:22 Elmetto Yugoslavo - Guerra dei Balcani - PAESI EUROPEI - BLOCCO ORIENTALE
CITAZIONE (GiovanniOreste @ 7/3/2023, 10:59) 
Davvero notevole! Complimenti, un pezzo di storia recente!

Grazie mille caro… tempo fa l’utente Ossidabile utilizzó in questa stessa discussione l’espressione “cadere nella tana del Bianconiglio”….mai fu più azzeccato, anche perché tra le tante la raccolta di questo genere di elmetti, unita alla storia del conflitto, mi ha davvero catturato.
view post Posted: 7/3/2023, 10:38 Elmetto Yugoslavo - Guerra dei Balcani - PAESI EUROPEI - BLOCCO ORIENTALE
Aggiorno rapidamente la discussione per mostrare la mia ultima aggiunta, non proprio recente, alla raccolta “Balcani”. Piesse ha già avuto modo di visionarlo. Perdonate la qualità degli scatti e dello “studio fotografico” improvvisato.

Un M59/85 con il telino regolamentare del tipo M89, e questo potrebbe interessare a lowland dato che ne parlavamo. Il mio purtroppo non ha alcuna etichetta di riferimento per risalire all’anno e allo stabilimento di produzione.

L’origine dell’utilizzatore di questo elmetto è ovviamente più che confermata ed evidenziata dalle quattro croci serbe incise lungo la circonferenza del guscio, con le classiche lettere del motto “Samo sloga Srbina spasava“. (ricordo che anche il telino M89 é stato, come tutti i capi con questo mimetismo, prettamente “federale”, e quindi fondamentalmente “molto serbo”). Una particolarità che davvero mi ha colpito è stata quella di notare inoltre come la sospensione interna sia praticamente staccata in ogni suo punto dai ganci metallici del guscio atti a trattenerla, eppure il tutto è stato reso solidale con un sistema davvero curioso: in alcuni punti le due componenti sono tenute insieme da un cordino verde (credo sia quello di cui inizialmente era dotato il telino per la sua regolazione), in altri con del filo di ferro è stato direttamente collegata la stoffa della copertura mimetica al cinghiaggio del liner, così da fermare in un colpo solo entrambe le parti. Pensavo al genere di lavori “d’emergenza” che caratterizzano l’inventiva da campo, Piesse invece molto più realisticamente mi ha anche suggerito di considerare un espediente collezionistico per tenere su dei pezzi belli che andati… insomma, questo é il tutto.

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view post Posted: 7/3/2023, 09:45 Guscio di Adrian “M15” francese - Militaria INGLESE, FRANCESE, USA e di altre Nazioni
Eccomi come promesso sull’argomento, notando con piacere l’inserimento del buon Ossidabile, la cui presenza quando si parla di elmetti é sempre sinonimo di discussioni costruttive e interessanti. Allora, veniamo a noi: come il vostro buon occhio ha immediatamente riconosciuto, direi anche io che ci sono buone possibilità che questo elmetto possa effettivamente appartenere alle produzioni ad opera della “Cie des Compteurs”; dopo un rapido confronto anche io avevo optato infatti per questa ditta perché, aldilà della posizione del gancio reggi soggolo, la forma dei due rivetti esterni ad uso saldatura tra la visiera e la falda para nuca non lasciano del resto molto spazio all’immaginazione. Tra i vari stabilimenti, infatti, sono solo tre ( almeno seguendo il grafico che ho riportato) quelli che posizionano i due rivetti uno sull’altro, in posizione verticale, realizzando questi ultimi con la testa rotonda: ovvero, la già citata “Cie des Compteurs”, ma anche la “Le jouet de Paris” e la “ Reflex”. Ora, pur con i limiti della qualità d’immagine necessariamente destinata a sgranare, volevo soffermarmi nel paragonare i miei rivetti a quelli delle tre citate ditte:

I miei:

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… e quelli della “Cie des Compteurs”, della “Le jouet de Paris” e dela “ Reflex”.

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Non notate uno stile leggermente diverso nell’esemplare CdC rispetto a quello presente sul mio esemplare? A me la bombatura dei rivetti sembra leggermente più ridotta e modesta rispetto alla evidente “testa rotonda” delle altre sue ditte, che onestamente mi parrebbero più simili come caratteristiche costruttive generali ( non guardo solo ai rivetti, ma alla loro distanza dal taglio tra le due parti, allo “spacco” del bordino inferiore, alla scanalatura che corre lungo la circonferenza della calotta e che la sperare dalle due falde anteriore e posteriore)…. anche la posizione verticale dei rivetti, in realtà, parrebbe leggermente sfalsata negli esemplari “Le jouet de Paris” e la “ Reflex”… aspetto che può essere notato in verità anche sul mio elmetto, mentre la verticale della “Cie des Compteurs” è molto più precisa… cosa ne pensate?

Stesso discorso volto al confronto si può fare a quanto pare anche per i rivetti del crestino e per le linee di quest’ultimo: mi limito alle immagini, perché onestamente non riesco a rilevare differenze degne di nota, tranne forse una curvatura meno spigolosa nell’esemplare CdC che si, forse questa volta assomiglia più alla mia:

Il mio, anteriore e posteriore:

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…. e quelli delle ormai tre famose ditte ( in ordine, “Cie des Compteurs”, “Le jouet de Paris” e “ Reflex”.)

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Per concludere, giusto una foto un po’ più dettagliata della tipologia di gancio reggi-soggolo presente sul mio guscio.

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Colore: un blu oggettivamente molto scuro, applicato sicuramente di fabbrica; sotto non è presente alcuna tonalità precedente più chiara, come spesso mi capita di vedere.
view post Posted: 6/3/2023, 20:42 Guscio di Adrian “M15” francese - Militaria INGLESE, FRANCESE, USA e di altre Nazioni
CITAZIONE (GiovanniOreste @ 2/3/2023, 09:40) 
E' sempre un piacere vedere pezzi così belli!

Ti ringrazio Giovanni, é un piacere vedere che sei sempre presente con i tuoi apprezzamenti! :*:

CITAZIONE (64adriano @ 28/2/2023, 17:19) 
Per me Cie de Compteurs, nella variante con le maglie reggi soggolo montate con i rivetti che uniscono falda con copri nuca...

Adriano, perdona il ritardo con cui ti rispondo. Sono state giornate frenetiche. Scriverò più tardi un piccolo appunto, partendo da quanto ipotizzato da te e che reputo in linea con la mia opinione!
view post Posted: 28/2/2023, 11:34 Guscio di Adrian “M15” francese - Militaria INGLESE, FRANCESE, USA e di altre Nazioni
Buondì, nel mostrarvi una delle ultime aggiunte in collezione non pretendo di stupire nessuno condividendo questo umile ma sempre affascinante guscio di Adrian M15 francese della Grande Guerra, immagino presente in gran numero nelle vostre raccolte, quanto più che altro chiedere una mano se possibile nel identificare meglio la fascia temporale all’interno del contesto bellico in cui può essere stato realizzato e magari anche a quale ditta possa attribuirsi la sua realizzazione. Senza timbri né indicazioni immagino che la questione sembri chiusa già in partenza, eppure informandomi meglio sugli aspetti tecnici del mitico Adrian ho scoperto che il “blu” del fantomatico “blue horizon” ha subito delle variazioni di tonalità attribuibili al periodo di produzione, specie per quanto riguarda il primissimo periodo bellico e quello in piena guerra. Parrebbe inoltre che i vari produttori siano riconoscibili dal tipo di rivetti utilizzati, sia per quanto riguarda il fissaggio del crestino che per quelli utilizzati lateralmente al fine di unire la falda anteriore a quella posteriore. Insomma… forse ce la si può fare! Che ne pensate?

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Qualche foto di un paio di schemini, tanto per dimostrare la varietà di caratteristiche in base al periodo di produzione e alla ditta responsabile.

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view post Posted: 26/2/2023, 14:41 I volantini dei “Regi decreti” - Documenti, Attestati ed altro dal 1848 ad oggi
Sono sicuro che in più di una collezione di materiale cartaceo, o anche solo in seguito a una rapida occhiata sui banchetti dei mercatini, siano presenti questi “volantini” (passati il termine magari errato) riproducenti i Regi Decreti che venivano emanati dai Sovrani. Ma ora è da tanto che voglio chiarire una volta per tutto cosa effettivamente essi siano e quale era il loro compito specifico. Questi volantini, realizzati come attesta lo stesso documento dalla “Stamperia Reale”, che scopo avevano? Quelli di essere distribuiti per conoscenza alle prefetture/questure del Regno? Affissi in bacheche pubbliche?
Grazie a chi vorrà aiutarmi nel fare luce su questi comunissimi manufatti, e approfitto per mostrarvi l’unico esempio in mio possesso, relativo ad un Regio Decreto del 24 Dicembre 1879 che “prescrive alcune norme per i decorati della medaglia dei Mille sbarcati a Marsala.“

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