Posts written by Ruggero.pettinelli

Qualcuno di voi l'ha mai visto? L'amico che me l'ha girato l'ha trovato su una 34 del 1952, ma anche su una 418.

Occorrerebbe, in effetti, una foto anche dell'altro lato. Al di là della matricolazione, per stabilire se l'arma sia rimasta o meno in azienda può soccorrere la presenza o meno del punzone ispettivo "CM" che si rinviene sul materiale destinato alla Romania.

Bellissimi!

Sì, a Fabbriche di Voltri! Proverò a chiedere se ne ha ancora!

Il tuo è marcato perché è originale Camillus, ma evidentemente era destinato al mercato commerciale.
Se lo vuoi marcato, già sai d'altronde in quale cassetto andare a cercare, dal buon Angelo!

Aggiungo, per completezza di informazione, che l'esemplare in mio possesso pare mai usato, ma gli altri che lo accompagnavano presentavano EVIDENTI segni d'uso e di porto. Tra l'altro tutti, indistintamente, avevano il fodeo privo della pietrina. Qualcuno sa dove trovarla?

Confesso di essere, sull'argomento, meno di un novellino. Tuttavia credo che l'utilizzo da parte quantomeno dell'aviazione leggera dell'esercito sia assodata, non tanto perché citata da Calamandrei nel suo libro, quanto piuttosto perché qualche anno fa uscirono da un deposito alcuni Camillus Pilot di produzione originale Camillus anni Ottanta, che sulla lama presentavano il punzone di accettazione dell'arsenale di Terni. Questo è il mio. Il pomo è datato 1985, mentre l'accettazione di Terni è del 1988. Non penso che possano sussistere dubbi in proposito...

Una discussione interessantissima! Ma a questo punto mi chiedo e vi chiedo: e invece il Camillus Pilot? era distribuito alternativamente ai modelli che avete postato? O era in dotazione a personale differente? Avevo capito che fosse dato al personale dell'ALE, solo a loro? O anche all'aeronautica?

Secondo me è una variante del tipico grigioverde chiaro della prima guerra mondiale.

Ne ho una praticamente identica, è per la 15/17 in 7,65 mm.
Sembra originale prima guerra mondiale, comunque è un buonissimo acchiappo.

Concordo! Se potessi postare qualche foto, sarebbe molto utile! Specialmente della fibbia, così vedo se per caso sia possibile rifarla uguale e tentare un restauro!

Confermo, sono le tre varianti note. Non è chiaro se la Bpd utilizzasse lastrine in acciaio "anonime" come quelle Smi o qualcosa di diverso. Potrebbe anche essere che non si conoscano lastrine riconducibili alla Bpd, perché magari l'azienda ha prodotto solo cartucce confezionate sciolte, per le mitragliatrici Schwarzlose, laddove invece gli altri due produttori avevano sia il confezionamento sfuso (scatola di cartone da 55 colpi) sia in lastrine (scatola di cartone da 50 colpi).

Grazie per il tuo contributo! Tuttavia no, non credo sia stata tolta una tasca. Le impunture che vedi sono presenti lungo tutta la cinghia a intervalli regolari e, secondo me, servivano per trattenere una fodera che servisse come anti-grip contro l'uniforme.

Buongiorno! Non posso far altro che confermare: il caricatore in tuo possesso è di produzione italiana (probabile pirotecnico di Bologna) ed è molto, molto raro. L'8x50R fu prodotto in Italia dal pirotecnico di Bologna, dalla Smi e dalla Bpd. Il pirotecnico di Bologna produsse lastrine in ottone anonime, come quella che hai trovato. La Smi produsse lastrine in ferro con una brunitura nero-bluastra lucidissima, anch'esse non marcate in alcun modo. Non ho informazioni sulla produzione Bpd, ma credo che fosse uguale a quella della Smi.
Hai fatto decisamente un bel colpaccio! Complimenti!

Buongiorno a tutti! Ho trovato questa bandoliera per il '91, caratterizzata dalle patte di profilo del tutto originale. Lungo la cinghia, inoltre, si notano tutta una serie di impunture che fanno ritenere dovesse essere applicata una sorta di fodera per evitare il "grippaggio" del cuoio contro l'uniforme. Ha il tipico anello pentagonale porta pistola, ma anche il sistema di fissaggio della cinghia è diverso dal solito: prevedeva una fibbia con ardiglione. Qualcuno ha un esemplare simile da confrontare? Che roba è? Coloniale? O cosa?

Ciao!
Le macchie nere sono dovute al fatto che i primi tentativi di anodizzazione prendevano poco o niente sulla lega leggera. Non credo che tu possa riuscire a pulirli e forse non è neanche il caso, visto che fanno parte del vissuto dell'arma.
I vigili normalmente acquistavano 35 in acciaio, ma possono senz'altro esserci eccezioni.