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La motivazione tradotta dal francese recita:
“ Ferito mentre sulla linea del fuoco dava ordini alla sua truppa, continuò a mantenere le sue funzioni, dando ai suoi esempio ammirevole di fermezza e di coraggio.” Si tratta in sostanza della traduzione della motivazione in cui gli fu concessa la Medaglia d'Argento al Valore Militare nel 1916 per il fatto d'arme sul Carso del 29 luglio 1915. q_p In attesa dell'intervento di VM aggiungo cosa menziona l'Enciclopedia Militare: Nato a Monticiano ( Siena) nel 1860, morto a Civitavecchia nel 1922, sottotenente di fanteria nel 1882, colonnello nella guerra italo-austriaca al comando del 152° regg.fanteria “Sassari”, meritando 2 argenti e la croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia, comandò successivamente la brigata “Cremona”, Maggior Generale nel 1917, la brigata “Piceno” e la “Novara” che comandò nel 1918 meritando 1 bronzo e la croce di cavaliere ufficiale dell’ordine militare di Savoia, nel 1920 andò in pensione ( Posizione Ausiliaria ). q_p |