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Dimensioni, colore e forma delle penne dipendono sia dal tipo di volatile, sia dalla parte del corpo in cui vengono prelevate,
Per quanto riguarda quelle portate dagli alpini, le penne del commissariato erano generalmente di corvo ma potevano essere anche di altri volatili, anche esotici, a seconda delle forniture. Quelle di aquila sono molto belle ma quelle di aquila vera sono molto rare. Quelle adatte al cappello erano (sono) dell'ala destra. In genere vengono modellate leggermente per dare una misura ed una forma che si adatti al copricapo. Le più belle e più ambite sono quelle remiganti che sono quelle della punta dell'ala ma è molto difficile trivarle senza difetti. Quanto al colore, la canzone parla di "penna nera" ma il regolamento dice semplicemente " bruna". Non esistono specifiche tradizioni che vogliono la penna di corvo per gli alpini e quella d'aquila per gli artiglieri da montagna. In genere, le reclute portano quella del commissariato e gli anziani si comprano quella d'aqila. Gli Ufficiali superiori portano la penna bianca, in genere d'oca ma lva benissimo anche quella del cigno che è pure più facile da trovare in buono stato. Per completezza, aggiungo che sul colbacco dei cavalieri la penna era tratta dalla coda |