Elmetto “Pasgt” - Desert Storm

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view post Posted on 15/10/2022, 14:16
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Era da un po’ che volevo aggiungere in raccolta un elmetto diverso dai soliti esemplari in acciaio che tanto mi piacciono e affascinano. Ovviamente volevo restare fedele al fascino che hanno su di me le produzioni USA e alla possibilità di poter essere associati, storicamente, ad un conflitto importante e conosciuto: ecco che allora ho reputato degna come opzione per introdurre in collezione questa “moderna” tipologia di elmetti quella di procurarmi un esemplare di PASGT, nella configurazione in uso durante la Guerra del Golfo e quindi l’Operazione “Desert Storm”. La mia “operazione” di ricerca si è conclusa bene qualche mese fa, quando ad un prezzo non troppo oneroso sono riuscito a recuperare il pezzo che ora vi mostro.

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Ora, lasciando che siate voi esperti a dire l’ultima sull’elmetto nel suo insieme, vi chiedo di dare uno squadro alle sue varie componenti e valutare se sia un esemplare genuino o se magari qualche “pezzo” possa risultare rimontato. Se le mie conoscenze non mi ingannano dovrebbe essere una produzione “Unicor” del 1990: i loghi stampigliati al centro del liner dovrebbero indicare la taglia (M-2 per Medium), mentre le due cifre nel tondino credo siano una conferma all’anno di produzione; sembrerebbe un 89/90, ma mi chiedo come mai riportare anche qui l’anno se l’indicazione veniva di per sè indicata nel contratto (forse chi applica la stampigliatura delle specifiche di contratto non è lo stabilimento produttivo in sè?)… sono inoltre impresse al contrario, nel senso che su tutti gli esemplari visti in rete sono posizionati nello stesso verso delle altre indicazioni (ma forse l’applicazione era impressa casualmente senza badare ad una simmetria tra loghi). Presente inoltre il “+” che ancora non capisco cosa voglia significare sulla gran parte dei PASGT e la scritta LO22#. L’indecifrabile “macchia geometrica” presente più in altro potrebbe essere il logo della “Unicor”, un elefantino, qui effettuata evidentemente con una cura non eccezionale. Avrei qualche altra domandina, ma preferisco aspettare per mettere in difficoltà voi esperti con tutti i miei dubbi.
Grazie, come sempre, a chiunque vorrà darmi il proprio parere.
 
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view post Posted on 15/10/2022, 18:00
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Per questa tipologia di elmetti non mi posso certo definire un esperto, li conosco solo superficialmente.
Questo esemplare mi pare comunque tutto a posto, coerente, molto bello e con il giusto aspetto di usato senza essere abusato.
Inoltre è un elmetto molto iconico in questa configurazione.
Mi piace, complimenti.
 
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view post Posted on 15/10/2022, 18:28
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Avere un parere comunque positivo dal tuo occhio più che “allenato” è intanto un buonissimo punto di partenza. Come dici è sicuramente nelle condizioni ottimali. Mi reputo come te un appassionato di materiale onestamente più relativo ai tempi del vecchio acciaio e delle divise in panno, ma per il contesto storico che questo specifico elmetto rappresenta un Pasgt prodotto in quegli anni merita davvero una affascinata attenzione “collezionistica”.
 
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view post Posted on 17/10/2022, 08:41

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Confermo il parere di piesse: elmetto autentico e originale in tutte le sue parti, contratto risalente al Fiscal Year 1990 (quindi appropriato per l'epoca "Desert Storm"), la taglia è correttamente una medium. Sarebbe interessante vedere anche i marchi del telino, il mimetismo comunque è il classico "desert" a sei colori DBDU. Gli altri codici stampati e impressi all'interno della calotta sono riferibili al numero di lotto mentre la cifra "89" dovrebbe riferirsi all'anno di fabbricazione dello stampo. UNICOR è il marchio di un consorzio che fa capo alla Federal Prison Industries, un'impresa governativa operante in svariati settori dell'industria manifatturiera, dei servizi e della logistica che impiega come forza lavoro il personale detenuto nei penitenziari federali nell'ambito di programmi di riabilitazione, riqualificazione, formazione professionale e reinserimento nella vita sociale dei detenuti. Parecchi stabilimenti del gruppo UNICOR si occupano della produzione di divise, uniformi ed equipaggiamenti individuali per le forze armate USA, incluso appunto questo genere di elmetti. La banda elastica andrebbe posizionata un po' più in basso, praticamente poco più in su dello sbalzo della falda anteriore. In conclusione un ottimo pezzo, giustamente "iconico" di quel periodo.

RIP-STOP

Edited by rip-stop - 18/10/2022, 08:43
 
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view post Posted on 17/10/2022, 12:30
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Le tue informazioni sulla UNICOR mi hanno ricordato qualcosa:
https://miles.forumcommunity.net/?t=62152646
… pare perseguitarmi.
C’è da dire che ho notato una gran quantità di elmetti Pasgt prodotti da questo stabilimento, verrebbe quasi da pensare che appartenga loro un numero quasi maggioritario di produzioni rispetto ad altre ditte, ma magari è solo un caso.

Per l’elmetto nel suo insieme grazie per aver chiarito certi dubbi, confermando effettivamente la genuinità delle componenti e la coerenza con il periodo relativo a “Desert Storm”. Imperdonabile da parte mia il posizionamento eccessivamente alto della banda elastica: mi sono accorto solo con la tua annotazione di come sia decisamente da portare più in basso.

Il discorso telino mi piacerebbe approfondirlo perché mi porto dietro da un po’ questo dubbio: il mio esemplare non riporta alcun marchio impresso; questa caratteristica l’ho potuta notare anche su molti altri telini “desert” DBCU dell’epoca visti in rete, tranne, pare, quelli specificatamente realizzati per i paracadutisti ( riportano nel contratto la dicitura “ COVER, GROUND TROOPS-PARACHUTISTS HELMET, pur non riuscendo ad immaginare l’utilità di questa specifica fornitura dato che se non erro non esisteva neanche una versione specifica di Pasgt per le truppe aviotrasportate).
In verità non contento di questa anonima fornitura, non essendo pronto ad accettare la mia personalissima e non verificata ipotesi che tali telini fossero nella maggior parte dei casi senza contratto, mi sono impegnato a procurarmi comunque separatamente una cover DBCU che ne riportasse le specifiche. Mostrerò foto di quest’ultima appena avrò sottomano l’oggetto, ma nonostante questo c’è un ulteriore “cavillo” da aggiungere: questo telino è si marcato, ma non presenta i caratteristici taglietti lungo la sua superficie; questa “versione”, a dire il vero, sembrerebbe non comparire nelle foto dell’intervento in Kuwait.
 
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view post Posted on 17/10/2022, 16:29

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La particolarità dell'assenza di marcature sul telino è invero assai curiosa, personalmente non sono in grado di spiegarla. Mi consta che la stragrande maggioranza dei telini desert a sei colori sia stata fabbricata in base a contratti governativi stipulati quasi esclusivamente nel FY 1990 e 1991, ovvero in pieno periodo "Desert Shield" e "Desert Storm", sicuramente per supplire alla scarsità di tale accessorio presso i depositi dell'intendenza. Mi viene da pensare che i telini non marcati siano stati prodotti prima di quella data pur in mancanza di contratti ufficiali, oppure che si tratti di articoli offerti da fornitori commerciali attraverso i PX o altri canali di vendita. Non escluderei neppure che si tratti di telini destinati all'export, visto e considerato che negli anni '90 e anche successivamente gli elmetti PASGT sono stati ceduti in ingenti quantitativi a innumerevoli paesi arabi "alleati". Comunque sia posso assicurarti che non sono mai stati prodotti telini specifici per le truppe aerotrasportate: la dicitura "Cover, Ground Troops - Parachutist Helmet" fa parte del gergo in burocratese adottato dal Pentagono per indicare che l'elmetto tipo PASGT è utilizzabile indifferentemente sia dalla fanteria "terrestre" che dalla fanteria "dell'aria", fatto salvo il montaggio di un paranuca e di specifiche imbottiture interne in schiuma poliuretanica da utilizzare in caso di aviolancio. Per quanto riguarda i caratteristici "slits", ovvero i taglietti od occhielli presenti sul telino per infilarvi elementi di vegetazione a scopo mimetico, mi consta vennero eliminati a partire dal 1991 allo scopo di semplificare la produzione (anche percché sostanzialmente superflui in ambiente desertico dove di vegetazione ce n'è ben poca...), ma non tutti i fornitori si adeguarono a questa pratica (anche per quanto riguarda i telini desertici DCU a tre colori ne esistono entrambe le versioni). E' interessante notare poi che alcuni telini desertici a sei colori, come quelli confezionati dalla Chautauqua Co., riportano la marcatura generica "Cover Helmet Desert Camouflage", senza cioè il riferimento alla doppia destinazione fanteria/parà.

RIP-STOP
 
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view post Posted on 18/10/2022, 10:18
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Ma che bello!! Solitamente si trovano timbrati 1983 o 1984... proprio soddisfacente!!! 🤩🤩🤩

PBR
 
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view post Posted on 18/10/2022, 16:22
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Mi hai fatto voglia di andarmi a rivedere Generation kill.
 
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view post Posted on 20/10/2022, 15:26
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CITAZIONE (PBR mk2 @ 18/10/2022, 11:18) 
Ma che bello!! Solitamente si trovano timbrati 1983 o 1984... proprio soddisfacente!!! 🤩🤩🤩

PBR

Questo non lo sapevo ma, se la tua esperienza riconosce questa particolarità, sono ancora più contento di possedere questo esemplare. Come detto l’obiettivo era avere “un pezzo” di Desert Storm e, forse, ci sono idealmente il più vicino possibile.

CITAZIONE (wacken @ 18/10/2022, 17:22) 
Mi hai fatto voglia di andarmi a rivedere Generation kill.

La considero un po’ una sorta di “Band of Brothers” dei tempi moderni. Con le dovute differenze, ho amato e di tanto in tanto riguardo anche io Generation Kill. Riesce, con la sua vena a tratti ironica, a cogliere molti aspetti della vita militare oggi, specie quella all’estero.
Anche se, a dire il vero, questo elmetto a me fa venire in mente più che altro lo stupendo Jarhead o, sempre per motivi cronologici, Black Hawk Down. Con Generation Kill ci spostiamo in un’altro scenario, anche se storicamente dipendente dagli eventi del Golfo.
 
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view post Posted on 20/10/2022, 16:32
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CITAZIONE (rip-stop @ 17/10/2022, 17:29) 
La particolarità dell'assenza di marcature sul telino è invero assai curiosa, personalmente non sono in grado di spiegarla. Mi consta che la stragrande maggioranza dei telini desert a sei colori sia stata fabbricata in base a contratti governativi stipulati quasi esclusivamente nel FY 1990 e 1991, ovvero in pieno periodo "Desert Shield" e "Desert Storm", sicuramente per supplire alla scarsità di tale accessorio presso i depositi dell'intendenza. Mi viene da pensare che i telini non marcati siano stati prodotti prima di quella data pur in mancanza di contratti ufficiali, oppure che si tratti di articoli offerti da fornitori commerciali attraverso i PX o altri canali di vendita. Non escluderei neppure che si tratti di telini destinati all'export, visto e considerato che negli anni '90 e anche successivamente gli elmetti PASGT sono stati ceduti in ingenti quantitativi a innumerevoli paesi arabi "alleati". Comunque sia posso assicurarti che non sono mai stati prodotti telini specifici per le truppe aerotrasportate: la dicitura "Cover, Ground Troops - Parachutist Helmet" fa parte del gergo in burocratese adottato dal Pentagono per indicare che l'elmetto tipo PASGT è utilizzabile indifferentemente sia dalla fanteria "terrestre" che dalla fanteria "dell'aria", fatto salvo il montaggio di un paranuca e di specifiche imbottiture interne in schiuma poliuretanica da utilizzare in caso di aviolancio. Per quanto riguarda i caratteristici "slits", ovvero i taglietti od occhielli presenti sul telino per infilarvi elementi di vegetazione a scopo mimetico, mi consta vennero eliminati a partire dal 1991 allo scopo di semplificare la produzione (anche percché sostanzialmente superflui in ambiente desertico dove di vegetazione ce n'è ben poca...), ma non tutti i fornitori si adeguarono a questa pratica (anche per quanto riguarda i telini desertici DCU a tre colori ne esistono entrambe le versioni). E' interessante notare poi che alcuni telini desertici a sei colori, come quelli confezionati dalla Chautauqua Co., riportano la marcatura generica "Cover Helmet Desert Camouflage", senza cioè il riferimento alla doppia destinazione fanteria/parà.

RIP-STOP

Scusa il ritardo Rip con cui rispondo alla tua come sempre attenta disamina, ma volevo aspettare di recuperare le foto del telino di cui ti parlavo per poter meglio argomentare una risposta.
Ero davvero convinto che i telini non marcati fossero la maggioranza, questo almeno in base alle ricerche approssimative che ho svolto in rete… evidentemente così non è. In base a quel che dici viene effettivamente da ritenere logica, pensandoci, una produzione massiccia nel biennio 1990-1991, periodo in cui per la prima volta gli USA furono impegnati “in massa” in un ambiente desertico. Mi sembra di capire che le opzioni per collocare la produzione di un telino “anonimo” siano effettivamente varie.
Stupito di scoprire che fondamentalmente invece siano proprio quelli con la doppia designazione “Ground Troops - Parachutist” ad essere “regolamentari”.
Mi soffermo sulla tua corretta ultima informazione per dire che il telino con contratto che ho recuperato è, casualmente, proprio uno prodotto dalla Chautauqua Co. con la marcatura generica "Cover Helmet Desert Camouflage": in base al contratto è una produzione del 1991, forse a questo punto del periodo già successivo alla disposizione che, nello stesso anno, aboliva gli “slits”.

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Leggermente diversi tra i due telini sono anche i velcri che vincolano il tessuto all’interno dell’elmetto. Immagino che possa essere una differenza legata allo stabilimento di produzione, piuttosto che una più o meno rispettata attinenza di uno dei due a quanto realmente previsto dalle disposizioni dell’intendenza.
 
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view post Posted on 21/10/2022, 08:28

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Ottimo telino "mint new", con tutte le caratteristiche dei telini di tarda produzione prodotti dalla Chautauqua Company, ovvero marcature di tipo particolare e assenza di slits. NYSARC è l'acronimo di "Arc New York", una fondazione no-profit che si occupa di assistenza e programmi di impiego per disabili. Le piccole differenze nelle fettucce velcrate sono dettagli specifici di ciascun produttore.

Per quanto riguarda i telini non marcati le mie sono soltanto ipotesi, ma avevo letto da qualche parte che i soldati americani dispiegati nel Golfo nel 1990 furono costretti spesso ad acquistare questo accessorio privatamente nei PX o negli stores commerciali perchè non fornito dall'intendenza. Vi furono anche problemi nella distribuzione delle tenute DBDU, tant'è che ciascun militare ricevette ugualmente la tenuta woodland da utilizzare in teatro in alternanza a quella desertica.

Riguardo all'adozione della DBDU, ovvero della tenuta da combattimento desertica a sei colori, si potrebbe aprire un topic apposito in quanto si trattò di una vicenda piuttosto contorta... Basti pensare che i primi esemplari di questo genere di combinazione mimetica vennero prodotti nel 1972, e che alcuni completi destinati alle Forze Speciali vennero distribuiti nel 1978-1979. La consacrazione ufficiale avvenne nei primi anni '80, ovvero in concomitanza con l'introduzione della BDU woodland, coi primi lotti di fornitura contrattualizzati nel FY 1980. Tuttavia i responsabili dell'US Army non furono mai troppo convinti di questo tipo di mimetismo, tant'è che la produzione e la distribuzione della DBDU ai reparti avvenne con grande lentezza e su scala molto limitata, mentre continuarono i test e i collaudi in vista dell'adozione di una tenuta desertica più efficace. L'esito di tali prove sfociò in un rapporto ufficiale del 1988 nel quale si raccomandava l'adozione di un mimetismo a tre colori (la futura DCU), ritenuto più adatto all'ambiente arido medio-orientale. L'invasione irachena del Kuweit nell'agosto del 1990 sparigliò improvvisamente le carte perchè a quel punto l'organizzazione logistica USA fu costretta a recuperare tutti i completi DBDU disponibili in magazzino e a sottoscrivere in fretta e furia nuovi contratti di fornitura, tutto questo mentre era già stata avviata la produzione dei primi lotti della DCU a tre colori. Questo spiega anche la corsa alla produzione dei telini DBDU nel biennio 1990-1991, dopo di che la loro fabbricazione cessò per fare posto a quelli in DCU (nei quali, tra l'altro, si tornò a stampare la marcatura "Ground Troops/Parachutist"). Anche l'avvicendamento tra la tenuta DBDU e la DCU fu piuttosto lento, tant'è che durante l'intervento USA in Somalia si videro in uso entrambe le combinazioni.

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view post Posted on 21/10/2022, 15:09


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CITAZIONE (WW2 @ 17/10/2022, 13:30) 
Il discorso telino mi piacerebbe approfondirlo perché mi porto dietro da un po’ questo dubbio: il mio esemplare non riporta alcun marchio impresso;

Ritieni di poter escludere che il telino sia stato fatto confezionare da chi possedeva il casco precedentemente, per completarlo?
 
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view post Posted on 21/10/2022, 16:07

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CITAZIONE (Ugo B @ 21/10/2022, 16:09) 
CITAZIONE (WW2 @ 17/10/2022, 13:30) 
Il discorso telino mi piacerebbe approfondirlo perché mi porto dietro da un po’ questo dubbio: il mio esemplare non riporta alcun marchio impresso;

Ritieni di poter escludere che il telino sia stato fatto confezionare da chi possedeva il casco precedentemente, per completarlo?

Da parte mia tenderei ad escluderlo, il telino è chiaramente di fattura "industriale", le sue caratteristiche sono esattamente conformi a quelle dei telini di fornitura ufficiale. Inoltre pare che questi telini non marcati siano piuttosto comuni in ambito collezionistico. Per questo personalmente ritengo che si tratti di telini "regolamentari" ma prodotti fuori contratto. La questione è capire se la loro datazione risalga a prima, dopo o durante "Desert Storm"...

Intanto ho trovato sul web un venditore che offre in vendita lotti di telini DBDU marcati 1983... E' evidente che l'adozione di tale accessorio fu contemporanea o di poco successiva all'adozione ufficiale del PASGT, ma probabilmente, anche per le vicissitudini di cui ho già parlato riguardo alla tenuta a sei colori, non venne mai prodotto o distribuito in quantitativi adeguati.

https://lomax-militaria.com/en/modern-time...gt-medium-large

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view post Posted on 21/10/2022, 21:53
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Chiarissimo Rip, anzi grazie per aver specificato il significato dell’acronimo “Arc New York” impresso sul mio telino. Mi piace approfondire qualunque singolo aspetto degli umili pezzi che possiedo in raccolta e risposte come le tue vanno decisamente a nozze con questa mia “mania”. Il telino mostrato è chiaramente nuovo di pacca, mai utilizzato. Come detto lo presi perché non ero tanto soddisfatto di avere, seppur parte integrante di questo bellissimo elmetto nel complesso, un pezzo “anonimo”; nonostante ciò non ho deciso di sostituire niente, lasciando tutto come è giunto a me.

Sopratutto grazie anche per la chiara e per me risolutiva analisi del contesto di nascita e di utilizzo dei due mimetismi desertici che inevitabilmente hanno fissato nell’immaginario collettivo la figura del soldato americano negli anni 90/ primi 2000. Io personalmente ne avevo bisogno perché, pur amando la loro epopea nei più recenti scenari, ho sempre avuto il bisogno di chiarire questo aspetto, anche se guardando le immagini del periodo un’idea abbastanza corretta, confermata da quanto detto da te, me l’ero fatta.

CITAZIONE (Ugo B @ 21/10/2022, 16:09) 
CITAZIONE (WW2 @ 17/10/2022, 13:30) 
Il discorso telino mi piacerebbe approfondirlo perché mi porto dietro da un po’ questo dubbio: il mio esemplare non riporta alcun marchio impresso;

Ritieni di poter escludere che il telino sia stato fatto confezionare da chi possedeva il casco precedentemente, per completarlo?

Non avrei saputo cosa risponderti, se non quello che effettivamente ha anticipato Rip-Stop: lo avrei escluso per il solo fatto che il telino è oggettivamente “industriale” per essere considerato un prodotto dell’estro sartoriale del singolo. :B):

CITAZIONE (rip-stop @ 21/10/2022, 17:07) 
Intanto ho trovato sul web un venditore che offre in vendita lotti di telini DBDU marcati 1983... E' evidente che l'adozione di tale accessorio fu contemporanea o di poco successiva all'adozione ufficiale del PASGT, ma probabilmente, anche per le vicissitudini di cui ho già parlato riguardo alla tenuta a sei colori, non venne mai prodotto o distribuito in quantitativi adeguati.

https://lomax-militaria.com/en/modern-time...gt-medium-large

RIP-STOP

Oggettivamente stupefacente.
 
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