sigla LS su cassetta munizioni Schwarzlose

anni fa mi avevano dato due cassette (vuote) di munizioni per la Schwarzlose.
Entrambe verniciate dello stesso colore verse scuro, una aveva anche, su un solo lato, riportata la sigla L. S.
Non sono riuscito a dargli un senso (salvo, forse Leuchtspur "tracciante"?).
Qualcuno ne sa qualcosa, visto che molte sono poi state utilizzate dagli italiani fino alla guerra d'Etiopia e quindi potrebbero essere anche sigle postume a me sconosciute?

per la sigla non so dire nulla, ma quel che posso affermare è che le cassette dipinte sono sicuramente utilizzo post prima guerra. Gli austriaci non le dipingevano mai, eran sempre in legno naturale.
Dopo la prima guerra le schwarzlose son state utilizzate da vari paesi. Oltre all'italia sicuramente dalla serbia, ungheria, cecoslovacchia ma sicuro anche altri. Oltre alle cassette dipinte, spesso pure i nastri prodotti dopo il 18 sono un po' diversi da quelli originari.
Metti una foto migliore del sistema di chiusura, che mi sembra un po' diverso da quelli che ho sempre visto

sul colore non sarei tassativo.
Anni fa ho recuperato una cassetta di munizioni schwarzlose tra i sassi di un avamposto imperiale. L'unica guerra che è passata di lì negli ultimi cent'anni è stata la Prima: quindi il periodo è certo.
L'ho restaurata e, come si può vedere (a parte la particolare chiusura a scorrimento e, chissà perchè, l'immagine, sul fondo della sagoma della cartuccia del Mannlicher), aveva ancora i resti della vernice originale verde oliva (simile a quella trovata su uno scudo da trincea, su un coperchio di fornella Siemens e a quella delle due cassette in questione).
Di seguito le foto. Certo, è un colore molto comune in molti eserciti, però è anche una prova che qualche cassetta austriaca veniva verniciata, forse per permetterne un più lungo riutilizzo in ambienti meteorologicamente ostili.

buono a sapersi. E' la prima volta che ne vedo una dipinta, sempre viste in legno naturale. Anche il coperchio a scorrimento con quella maniglia in cuoio non avevo mai visto prima. Non sarà una preda bellica (Maxim russa ad esempio) riciclata dagli au?

questa ha stampata la forma della cartuccia del mannlicher, io avevo una cassetta della fiat (caricatori a bauletto) e questa aveva sul lato interno del coperchio la sagoma della cartuccia italiana. Anzi se ben ricordo le sagome eran tre o quattro in fila.

giusto per informazione, le sagome delle cartucce dipinte o impresse nelle cassette (pratica comune in molte nazioni) servono a indicare come disporre i nastri correttamente all'interno.

saluti

Chiarito un mistero.
Per quanto riguarda la cassetta, tutto può essere. Le cartucce austriache e russe erano simili in quanto ad ingombro e sia la Maxim che la Schwarzlose erano alimentate con nastri da 250 colpi: quindi più o meno simili. Però io pensavo più auna produzione "ersatz", nata per la mg austriaca, dovuta all'economia di guerra.

interessante la faccenda delle sagome delle cartucce. Sappiamo una nuova

Se fosse una produzione ersatz dubito che la dipingevano e pure il sistema di costruzione dei lati con gli incastri è laborioso per una roba buttata su alla svelta. In genere quelle di produzione "veloce" avevano i lati uniti con viti se non addirittura chiodi

Magnifica la cassetta a scorrimento, non avevo mai visto questo tipo di apertura! Proviene dal settore adamellino?

Confermo. Se non ricordo male val di Daone.