Posts written by Fante

Forse ungheresi..?

Mi viene da credere che la vite di fissaggio sia troppo corta per attraversare lo spessore del bottone del "lift" e potersi agganciare al dado, per questo credo si sia reso necessario eliminare dal liner il cuscinetto cruciforme.
Ad ogni modo con tutte le cautele del caso cercherò di rimuovere il liner e verificare se sul guscio sia stato operato un lavoro di trapanatura artigianale o se sia nato proprio così..

Non l'ho fotografato ma in realtà il foro presente tracce inequivocabili del fissaggio del precedente rivetto.
Io credo che si sia trattato della necessità di adattare una imbottitura di ultimo modello su un guscio privo del sistema di fissaggio lift the dot, ovvero con il vecchio sistema di serraggio a vite.
Escludo la possibilità che possa essere stato rimosso il perno a pressione e successivamente praticato un foro per far passare una vite, operazione difficile e fuori da ogni logica in termini di impegno e fastidio.
Quindi probabilmente il liner MKV ha subito una modifica artigianale per poter essere alloggiato nell'elmo.
Non ho potuto indagare oltre la zona di fissaggio perchè la vite di fissaggio è ferma e resiste allo smontaggio " a mano" e non voglio utilizzare uno strumento che lascerebbe inevitabilmente segni sulla testa della vite.

Intendi questo?



Il rivetto è mancante ma c'è il foro che lo alloggiava.

Recentemente reperito, questo MKV della Royal Artillery è particolare per la vistosa D presente frontalmente alla quale non sono ancora riuscito ad attribuire un significato (alcuni ipotizzano D Battery).
Altra particolarità è nella presenza di una vite di fissaggio dell'imbottitura - come presente nei modelli precedenti - e in evidente contrasto con il sistema "lift the dot" presente anche su questo tipo di imbottitura di ultimo modello (vedere foto comparativa).
Forse un ricondizionamento d'arsenale visto che la vite cupolare presenta lo stesso colore e la stessa patina del guscio, ma me ne sfugge l'utilità.
Altro particolare (già riscontrato su altri esemplari) il colore dei cuscinetti distanziatori di gommapiuma, qui di colore chiaro anzichè nero.

Su una nota pagina Fb appare la ricerca di questo indumento che l'inserzionista dichiara in uso ad alcuni reparti della 1st Guards Brigade, durante la Campagna d'Italia.
Non avevo idea che truppe britanniche avessero utilizzato il nostro telo mimetico per la realizzazione di indumenti di protezione/copertura e la cosa mi appare ancora più strana tenuto conto del concomitante utilizzo dello stesso tema mimetico da parte delle truppe tedesche e della RSI.
Qualcuno ha modo di approfondire?








"Does anyone have / know of an Italian Tele Mimetico vest/tabard used by 1st Guards Brigade in Italy 1944 (post Cassino) ? I’m surmising these would be field made from tent quarters/ponchos. I’m looking to recreate a bust of my Grandfather who served with 3 Welsh Guards" (Gareth Scanlon - WW2 British and Commonwealth Militaria sales and wants.)

Dico la mia e l'amico Luca mi perdonerà (e spero apprezzerà) per la franchezza.
L'uniforme militare è segno di uno status - presente o passato - che non può prescindere dall'appartenenza effettiva ad un Ente nel quale si è prestato servizio. Non tutti i collezionisti hanno avuto la possibilità di prestare servizio nelle FFAA ma tutti ne onorano la storia e le gesta raccogliendo e conservando cimeli e testimonianze di epoche passate che diversamente sarebbero perdute e lo fanno - oltre che per il proprio piacere - nella romantica convinzione di poter un giorno passare a qualcuno il testimone di questa conoscenza, mantenendo vivi ideali e valori che piano piano vanno scomparendo.
Il matrimonio in uniforme è prerogativa di coloro che appartengono alle FFAA e non può a mio avviso essere equiparabile ad alcuna manifestazione reducistica o rievocativa perchè perderebbe di significato e ne vedrebbe stravolto lo spirito e il valore intrinseco. Altro è partecipare in uniforme storica ad eventi rievocativi civili o militari (se concesso), altro è vivere impropriamente un momento che in quelle vesti non ci appartiene, rischiando di cadere nel ridicolo e di creare imbarazzo.
Io suggerirei pertanto a Luca di godere in altro modo della sua corposa collezione e di trovare altri momenti in cui esprimerla personalmente, nei giusti contesti e con le giuste persone.
Nella sua città si organizzano spesso eventi nei quali è richiesta la partecipazione in costume d'epoca e io punterei sicuramente a quelle manifestazioni lasciando salvo il matrimonio, la stoica pazienza della fidanzata e l'accondiscendenza degli amici e dei parenti...

Solite considerazioni, purtroppo.
Negli USA, in Germania, in Francia, in Polonia, in Spagna (continuate voi) la prima settimana almeno l'avrebbero trascorsa in ospedale a rimettersi dall'arresto, per poi passare al protocollo processuale.
In Italia, come ricordava Giovanni, sono già a piede libero e la cosa si commenta da sé..
C'è solo da auspicare che il nuovo governo introduca finalmente regole meno restrittive e castranti per chi è preposto alla tutela del nostro patrimonio... e nostra.

... persino ai Boy Scouts!!

Benissimo!!!! Un altro importante tassello della biblioteca virtuale di Miles!!!!

Beh, diciamo che di opere d'arte P3zi se ne intende abbastanza...
La realizzazione è straordinaria e quella a cui lavora attualmente lo sarà altrettanto.
Quando sarà il momento ve ne racconterà la genesi e lo sviluppo.
Intanto oltre ai complimenti esprimo la gioia per vederlo ancora fra di noi, i meno giovani ricorderanno senz'altro che insieme a me e Voloavela (Vittorio) è stato tra i fondatori di Miles, ormai più di 20 anni fa..

Buongiorno a tutti,
ho ricevuto un messaggio di aiuto per una ricerca da parte del noto Ateneo romano, ve la giro sperando che qualcuno possa contribuire.
Nel caso inviate notizie e documentazione all'indirizzo indicato.

Grazie, Max


Mi chiamo Valerio Aiuti, sono un ricercatore di procedura penale de La Sapienza di Roma.
Per via di un lavoro di ricerca inserito in un progetto per una mostra fotografica su affari di 'ndrangheta, mi sono trovato a dover ricostruire una vicenda un po' strana avvenuta, nel 2004, a Buccinasco: il ritrovamento di due bazooka in mezzo alla campagna.
È un affare un po' complesso, del quale però non si trovano granché informazioni online. Sono riuscito però a ricostruire che il tipo di bazooka ritrovato è l'M80 Zolja, e ho visto - da un post di questo forum trovato, quasi per caso, in una ricerca online - che qualcosa qualcosa era stato scritto su questo particolare tipo di arma (https://miles.forumcommunity.net/?t=54158143)
Visto che la mia ricerca ha anche un lato "tecnico" che dovrei curare, mi domandavo in particolare se qualcuno potesse indicarmi in che modo reperire informazioni più dettagliate, ad esempio schede tecniche, fabbricazione, etc.

Vi lascio sia il mio sito docente (https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/users...aiutiuniroma1it), sia la mia mail personale ([email protected]).

Per qualsiasi cosa possiate aiutarmi, vi ringrazio in anticipo già da ora!

Valerio

Trovato nella scatola dei bottoni, ne ignoro l'origine... ferma foulard? ferma cravatta? Altro??
Grazie per eventuali suggerimenti.

Ricondizionato non significa di meno valore.
Alcuni di questi elmi hanno storie interessanti e sono testimoni di più epoche.
Il tuo è decisamente uno di questi e puoi esserne soddisfatto.
Tienilo con cura nella tua collezione!
Max