Posts written by luca.91

Sì il taglio del bavero è più simile alle uniformi da ufficiale che da truppa.
Ce ne una con un bavero simile simile in questa discussione postata a pagina 9 da fiammaverde

https://miles.forumcommunity.net/?t=10865423&st=120

Chiedo al mio amico se posso postare alcune delle sue foto che abbiamo esaminato per il fatto del gallone

Ho faticato anche io a leggere il foglio matricolare ad un certo punto la calligrafia è indecifrabile, si riesce a leggere solo la prima frase dove dice “ prorogata licenza straordinaria” dal febbraio 44 in poi.
Si c’è scritto che “ha l’obbligo di frequentare” a quanto pare era obbligatorio e non un’opzione (cosa che non sapevo).
Il grado da ufficiale non credo, c’è quella che penso una promozione a caporalmaggiore il 5 settembre 43, l’uniforme è da caporale infatti lui inizia il 15 aprile 43 come caporale probabilmente aveva questa giubba.

Ecco alcune delle foto che abbiamo “studiato” fanno parte di un album di foto di un allievo ufficiale in possesso del mio amico.

Nelle prime due foto e nell’ultima di gruppo nessuno ha il galloncino dorato al bavero si vede solo nella terza foto.

stessa domanda che mi ero posto anche io su questa uniforme.
Di norma l’allievo ufficiale portava il galloncino dorato intorno al bavero della giubba, però abbiamo notato insieme ad un amico che colleziona prevalentemente foto e tra altre viste sul web (tra cui quella postata insieme alla giubba) che su alcune giubbe era assente il galloncino malgrado fossero allievi ufficiali abbiamo poi notato grazie ad un libretto personale di un allievot ufficiale sempre di questo amico che agli allievi venivano consegnate due giubbe in panno e due pantaloni in panno (idem per la versione in tela bigia) quindi abbiamo ipotizzato che probabilmente su uno dei due completi era assente il galloncino al bavero.

Finalmente ho avuto tempo di far qualche scatto a questa giubba.
La giubba in questione è una mod. 343 (doppia faccia) appartenuta all’autiere allievo ufficiale del 4º reggimento Alberto Pistilli classe 1922 di Campobasso.
L’uniforme è corredata di bustina fregiata (il fregio è stato fissato con due punti giusto per far le foto) camicia in panno cravatta e bandoliera.
Nelle seguenti foto si vede anche una foto d’epoca di un altro allievo ufficiale anch’esso del 4º reggimento autieri nel ‘43 (foto presa in un’altra discussione), ed infine il suo foglio matricolare notare che ha combattuto solo per 6 giorni dal 2/9/43 al 8/9/43 con il deposito del 4º autieri con compiti di difesa mobile degli aeroporti.

Ciao a tutti durante le vacanze pasquali son sceso con la mia compagna dai suoi parenti (zona Viterbo), i suoi parenti sapendo già cosa collezione mi hanno portato alla loro casa di campagna dicendomi che avrei trovato qualcosa di interessante.
Lì nei vicino a quella casa c’è un vecchio castello dove all’epoca c’era il comando tedesco.
Ed ecco cosa ho trovato, questi 3 bossoli d’artiglieria;
Uno tedesco quello più grande (misura 96x16,5) marcato sul fondello “7 aux 6311 Gerät 41” molto probabilmente si tratta di un 12,8 per flak 40.
Uno sicuramente italiano (misura 33,5x12) marcato sul fondello “BPD L1 619 3 1939 AR” però non so a quale pezzo d’artiglieria possa appartenere.
È l’ultimo (misura 34x12) a differenza del precedente il bossolo non è cilindrico ma leggermente svasato nella parte superiore alla quale però è stato rifatto il fondo e quindi non c’è nessuna scritta.
I due bossoli più piccoli sono stati usati come vasi come si nota in foto.

Grazie a tutti per gli apprezzamenti.
Grazie a Radagast e a i suoi annuari son riuscito ad avere altre informazioni:

Nato 21.9.88
Celibe
Ufficiale dal 6.2.14
Corona d'italia
Croce anzianità servizio 25 anni
Croce al merito
4 anni 1gm bronzo nemico
Unità d'italia
L'interalleata
Stella il cavaliere al merito coloniale

Nel 1934 era maggiore del 6º Rgt. Art. div. fant.
Nel 1935 diventa tenente colonnello sempre del 6º.
Probabilmente nel 1935/36 partecipa alla campagna d’Etiopia con il 19º artiglieria Venezia (purtroppo non ho alcuna informazione di questi anni, sono andato per esclusione).
Nel 1940 sempre da tenente colonnello viene trasferito al 45º Rgt. Art. div. fant.
E il 28-2-1942 promosso al grado di colonnello del com. truppe dep. 41º Rgt. Art. div.
Altra notizia avuta invece dal parente che mi ha ceduto l’elmetto, a quanto pare il padre di Saverio lavorava come diplomatico in Venezuela.

Ciao a tutti sono recentemente venuto in possesso di questo 33 da parata in cuoio bollito con fregio del 19º reggimento artiglieria "Gavinana" che insieme al 83º 84º e 383º reggimento fanteria formano la 19ª divisione Venezia.
L’emetto in questione appartiene al maggiore Saverio Pentagna nato a Scario (SA) queste sono le uniche informazioni che mi ha dato l’erede che mi ha ceduto l’elmetto.
Dovrebbe avere diverse foto, non appena le trova me le invierà.
Dai racconti dell’erede questo suo parente ha combattuto in Etiopia per poi andare sul fronte greco-albanese.

L’elmetto si presenta in condizioni vissute, mostra diversi segni del tempo la parte posteriore della calotta si è “appiattita” sformando un po’ il 33.

In quel caso non lo avrebbe ucciso una mina magnetica ma la cervicale.
Battute a parte sicuramente avranno usato materiali tipo terra, sabbia e qualunque cosa di facile reperibilità.

L’ho chiamata così perché vedo che in tanti usano questa definizione.
Sicuramente la zimmerit era usata sicuramente per altri scopi.

Voglio mostrarvi questo ritrovamento fatto recentemente, di questo 33.
Particolare il fatto che sopra allo strato grigioverde esterno hanno steso questa diciamo vernice antiriflesso anche se vista la rugosità della superficie sembra più alla “zimmerit” di derivazione tedesca color grigio scuro/nero alla quale poi a pennello son state fatte queste macchie gialle, con molta probabilità si tratta di un elmetto 33 utilizzato durante la RSI.
Questo tipo di vernice da all’elmetto una patina omogenea a mio avviso.
Internamente invece è stato lasciato il grigioverde originale, sulla cuffia si notato 3 diverse scritte a matita che purtroppo non son riuscito per adesso a decifrare.
La falda posteriore è marcata MM44.

Essendo il primo 33 che mi capita con questo particolare mimetismo volevo chiedere pareri e opinioni visto l’argomento non proprio facile.
Sicuramente sul forum ci sarà qualcuno che conosce il materiale RSI più di me.

Grazie a tutti.

































Ho cercato di fotografare più dettagli possibili.
Se ne servissero altri chiedere pure senza problemi.

Parecchia confusione in questa discussione…

Oramai un anno fa mentre ero giù nel centro Italia dai parenti della mia compagna in provincia di Viterbo ci siamo imbattuti in un mercatino del antiquariato e come al solito vista la passione per gli oggetti “vintage” ci siamo buttati tra i vari banchetti in una scatola trovo tra varie foto (militari e non) una busta con all’interno diversi oggetti appartenuti ad un nobile della zona.
Tra i vari oggetti personali (ho recuperato l’intera busta) tra cui lettere, scatole di sigarette, di fiammiferi, alcune agendine, foto, telegrammi e una spoletta da 65mm (usata probabilmente come fermacarte disattivata ovviamente) c’era questo plico di fogli battuti a macchina con diverse aggiunte e correzioni con scritto il discorso che fece questo nobile quando venne eletto podestà del paese.

La data riportata a matita dice 28-1-34 e il luogo “Castiglione in Teverina”

Ecco alcune pagine













Particolare nel finale del discorso l’aggiunta a matita di “A NOI” dopo il saluto al Duce probabile sia stata la risposta della folla al saluto finale.

Edited by Fante - 18/3/2024, 16:03

Basta leggere nel menu principale

“ L’Amministratore del Forum, ricevuta la richiesta di autorizzazione da parte dell’Utente, verificata l’esistenza delle citate condizioni, verificato il numero minimo di interventi proposti (10) e non prima del 30° giorno dalla data di registrazione, autorizza l’Utente ad accedere alle sezioni commerciali”

https://miles.forumcommunity.net/?t=41934281#newpost

Ho recuperato il resto del materiale ritrovato con lo zaino e tra gli oggetti vi è un fregio da bustina del 9º reggimento artiglieria campale, cosa strana visto che sullo zaino come dici tu c’è scritto 1ª compagnia.

Ho postato tutto sul link precedente

Insieme al suddetto zaino sono stati trovati questi oggetti.
Tra i vari oggetti personali trovati nella sacchetta porta cucito ci sono un fregio del 9º reggimento artiglieria campale, un caricatore (oramai totalmente arrugginito) per Beretta 34,una stella alpina in vetro, pettine per pidocchi, un preservativo, dei bottoni sia grigioverdi che marroni, un orologio, dei gemelli con impresso credo il colosso di Rodi, una medaglietta votiva , un coltellino e degli occhiali che sinceramente non ho mai visto prima all’interno hanno tipo una spugnetta color arancio.
Qualcuno li ha mai visti prima?















All’interno è sulla suola degli stivali neri c’è il marchio del produttore la ditta “Piantelli” di Milano

Ho cercato di giocare con i filtri per far risaltare la scritta sulla sinistra e questo è il massimo che son riuscito ad ottenere, però non riesco a capirci granché.