Posts written by Barba elettrica

view post Posted: 14/4/2024, 20:31 È esistita una "Davis Monthan" italiana? - OFF TOPIC
A proposito di velivoli recuperati da "boneyards" e di tutti gli incroci con altri temi (ad es. la ns. A.M. postbellica) mi è tornato in mente il caso degli Hawker Tempest ceduti all'aviazione indiana nel secondo dopoguerra e, dopo aver prestato servizio fino ai primi anni 50 vennero abbandonati semplicemente all'aria aperta per un periodo lunghissimo (provate solo a immaginare che danni possono fare i monsoni, oltre all'incuria dell'uomo). Gli ultimissimi superstiti di quella flotta, e in generale del Tempest, furono recuperati alla fine degli anni 70 alla base aerea di Pune, dove giacevano, e rimessi a nuovo con un lento e certosino lavoro durato addirittura decenni. Mi pare che quasi tutti o tutti i Tempest superstiti siano di provenienza indiana e che alcuni siano anche in condizioni di volo. Certo questo era un impegno che uno Stato non avrebbe mai pensato di sobbarcarsi, ma che un privato intraprende volentieri, per pura e semplice passione (e ovviamente disponendo di bei soldi)!
view post Posted: 14/4/2024, 20:20 Aeronautica nel dopoguerra: incidenti. - OFF TOPIC
CITAZIONE (carpu @ 14/4/2024, 18:16) 
Detto questo, il Fiat G59 tra la seconda metà degli anni 40 e l'inizio dei 50 sarebbe stato un caccia molto interessante per equipaggiare la nostra Aeronautica (non a caso lo chiamavano "il piccolo Mustang").

A proposito del G.59, è buono e giusto ricordare che tra le opere di Nicola Malizia figura anche un libro su questo velivolo Fiat, pubblicato da IBN e che consiglio soprattutto per l'apparato iconografico (foto e disegni). Si aggiunga che ho anche avuto la fortuna, oso dire, di vedere dal vivo il G.59 volante (quando ci volava il compianto Pino Valenti) e per questo, parlare del G.59 non può che farmi un gran piacere!

Edited by Barba elettrica - 14/4/2024, 21:44
view post Posted: 13/4/2024, 23:14 Aeronautica nel dopoguerra: incidenti. - OFF TOPIC
CITAZIONE (meino67 @ 13/4/2024, 23:13) 
Beh, però ci han fornito, dopo pochissimi anni, fior di aerei che noi manco avremmo mai immaginato di avere...

A mio avviso, il problema sta tutto in quei pochi anni trascorsi tra la fine della Seconda guerra mondiale (ultimi fasti dei caccia con motori a pistoni) e i primi anni 50 (inizio dell'era dei jet) quando l'Italia passò da nazione sconfitta a "riabilitata". Supponiamo che invece fossimo stati nell'elenco dei Paesi, non dico vincitori, ma per lo meno rimasti neutrali (come la Svezia) oppure invasi e poi liberati (come Francia, Yugoslavia o Grecia): forse in uno di quei casi avremmo potuto accedere subito ad aerei di produzione alleata nuovi di pacca, o comunque a dei surplus "usato sicuro".
La domanda che mi faccio, e che verosimilmente rimarrà senza risposta è: a quelle condizioni e subito dopo la fine della guerra, sarebbe stato ancora possibile recuperare dai "boneyards" americani degli stock di aeroplani in condizioni migliori, magari scegliendoli tra quelli trasferiti in volo dalla fabbrica direttamente al demolitore? Non ne sono sicuro: la mia impressione è che gli Alleati abbiano voluto disfarsi delle loro eccedenze il prima possibile, sia per ragioni di obsolescenza che per evitare di dover lasciare in giro "roba" loro che inevitabilmente avrebbe finito per fomentare conflitti locali.
Non sono certo che gli alti quadri abbiano voluto "rifilarci" di proposito dei ferrivecchi: l'Italia arrivò buona ultima fra tutti gli utenti postbellici del Thunderbolt (Iran, Yugoslavia e vari altri) i quali ebbero la possibilità di scegliersi i velivoli messi meglio tra tutti quelli disponibili, e forse è proprio questa la ragione per cui ci trovammo a mettere in linea delle "trappole mortali". Ma temo che chi fosse incaricato della ricostituzione della neonata Aeronautica Militare non abbia potuto fare molto di più. Almeno credo.
view post Posted: 13/4/2024, 20:09 Aeronautica nel dopoguerra: incidenti. - OFF TOPIC
CITAZIONE (carpu @ 13/4/2024, 16:22) 
Non posso fare a meno di chiedermi ,se per assurdo fosse stata consentita la ripresa della produzione , se il Fiat G55 ed il Macchi C.202V riveduti e rimotorizzati (tettuccio a goccia e motore Rolls Royce) potevano essere validi caccia per l'Aeronautica Italiana fino ai primissimi anni 50.

Eh, "caro Lei"! Mi è tornata in mente la frase "We will bomb them back into the Stone Age", traducibile con "li rimanderemo all'Età della Pietra a suon di bombe". E secondo me ci sono riusciti davvero. Nel senso che le nostre industrie erano ridotte ai minimi termini. Si aggiunga anche che il Trattato di Pace del 1947 mise un severo limite anche agli aerei da caccia che si potevano mantenere in servizio, per cui fummo costretti a girare le ns. "eccedenze" a Paesi esteri come Argentina, Egitto, Siria. Chissà se in Medio Oriente è rimasto qualche nostro residuato (ne dubito).
view post Posted: 13/4/2024, 10:44 Aeronautica nel dopoguerra: incidenti. - OFF TOPIC
CITAZIONE (carpu @ 12/4/2024, 20:54) 
Puoi riassumere il giudizio del Maresciallo Malizia su questa macchina?

"...Inquietante aeroplano da caccia, impietoso residuato di guerra, mortificante e immeritato per la rinascita della nostra Aeronautica Militare" (dall'esergo del libro).

"Scoraggiante residuato di guerra". "Velivolo killer", "Autentica, ulteriore offesa all'orgoglio di un'Italia prostrata e più che mai vinta" (dalla prefazione).

Tutto il resto del libro segue questa falsariga.
view post Posted: 12/4/2024, 17:58 Aeronautica nel dopoguerra: incidenti. - OFF TOPIC
CITAZIONE (sven hassel @ 26/11/2019, 18:56) 
CITAZIONE (niemand @ 26/11/2019, 16:05) 
Anche l'F104, seppur nuovo, non godette di ottima fama..

Qui si parla di altri generi di problemi ben trattati su Storia Militare in specifici articoli

Riguardo al P-47, io ho avuto il piacere di leggere il libro di Nicola Malizia dedicato a questo aeroplano; peraltro, l'autore ha iniziato la propria carriera di sottufficiale dell'AM (per la precisione Maresciallo armiere-artificiere) con il 51° Stormo di Treviso S. Angelo, all'epoca in cui il reparto aveva ancora in carico i Thunderbolt (1950).
view post Posted: 12/4/2024, 09:41 È esistita una "Davis Monthan" italiana? - OFF TOPIC
Ti ringrazio, Rip-Stop. Io, ovviamente, non mi sono riletto prima di pubblicare e quindi mi accorgo ora di aver fatto un po' di confusione. Volevo solo usare il nome della Davis-Monthan AFB come emblema di tutti quegli aeroporti trasformati poi in luoghi di accantonamento. Anche se, come fai giustamente notare, tra Lucera e le basi della 8th Air Force in Gran Bretagna ce ne passa: è come paragonare un hotel stellato a una tenda da campeggio...

AGGIORNAMENTO:
Si potrebbe dire "lupus in fabula"... https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/us...bcd5a50ab&ei=11

Salvo che chiamare "cimitero" quella nota base USA è decisamente inappropriato, è tutto esattamente come ricordavi:
CODICE
È doveroso precisare che il famoso AMARC (Aerospace Maintenance and Regeneration Center) di Davis-Monthan non è un semplice magazzino di sfasciacarrozze. In realtà presso l'AMARC si svolgono attività ben più delicate e complesse, ovvero la messa in stoccaggio degli apparecchi radiati dalle Forze Armate USA attraverso un accurato processo di "cocoonizzazione" che ne preserva le cellule dai processi ossidativi e d'invecchiamento. Questi stessi apparecchi possono poi essere "scongelati" e rimessi in condizioni di volo, naturalmente a determinate condizioni, a seconda delle richieste degli operatori nazionali od esteri. L'AMARC fornisce anche un inesauribile magazzino di pezzi di ricambio per gli aerei ancora in servizio operativo.


Edited by Barba elettrica - 12/4/2024, 15:06
view post Posted: 11/4/2024, 22:53 È esistita una "Davis Monthan" italiana? - OFF TOPIC
Per puro caso ho trovato notizie di un "salvage yard" italiano dove giaceva un B-17F chiamato "All American", s/n 41-24406, famoso per essere stato speronato da un caccia tedesco ed aver riportato uno squarcio enorme in fusoliera, che comunque non gli impedì di tornare alla base.
L'esatta localizzazione del deposito dove era accantonato non è chiara: si è detto Torretta, Gioia del Colle o Bari; ma il capolinea riportato "ufficialmente" è Lucera, dove il velivolo fu "salvaged" (non so se demolito o usato per pezzi di ricambio) ai primi del 1945. In ogni caso questa è la conferma che ci sono state delle piccole "Davis Monthan" anche in Italia.
view post Posted: 3/4/2024, 21:08 Colonnello Regia Aeronautica - LA REGIA AERONAUTICA e L'AERONAUTICA DELLA R.S.I.
Ciao Graf,
mi interesserebbe sapere quanti cm dista il grado dall'orlo inferiore della manica. Anche io ho un'uniforme della RA e ho preso la misura su quella, ma vorrei una controprova...Ciao, a presto!
view post Posted: 11/3/2024, 21:50 INFO BERRETTO SOTTUFFICIALE REGIA AERONAUTICA - LA REGIA AERONAUTICA e L'AERONAUTICA DELLA R.S.I.
Domanda: il trofeo del berretto presenta anche il "tondo" al centro delle foglie d'alloro tipico di quelli per sottufficiali?
view post Posted: 9/3/2024, 16:26 INFO BERRETTO SOTTUFFICIALE REGIA AERONAUTICA - LA REGIA AERONAUTICA e L'AERONAUTICA DELLA R.S.I.
Ciao a tutti,
mi inserisco in questa discussione per reiterare la richiesta di foto, dato che c'è un particolare dei berretti da Sottufficiale che mi interessa molto, cioè la fascia millerighe. Credo sia completamente diversa da quella montata sui berretti moderni. Anzi, chissà se è ancora effettivamente prodotta...Tuttavia non ho foto che mi aiutino a capire com'era fatta e di che colore era (il mio obiettivo è ricostruire un berretto da Sergente). Qualcuno che le ha può mettere qui? Grazie!
view post Posted: 27/2/2024, 22:34 Armi sequestrate - OFF TOPIC
CITAZIONE (meino67 @ 27/2/2024, 22:27) 
Io credo che quando si legge una notizia si debba sempre verificare se è credibile, affidabile, verosimile e se è confermata da altre fonti. Se poi qualcuno ci racconta una storia mirabolante la risposta non debba essere: "ma davvero???", ma piuttosto: " e tu come fai a saperlo, quali sono le tue fonti?"...
Sennò si crede ai Rettiliani, alle scie chimiche e che la terra è piatta. Senza polemica e senza riferimenti al caso specifico, ma solo come regola generale di vita. Non credete a tutto quello che leggete...

Non so se tu ti riferisca alla notizia su Alain Delon (peraltro rilanciata anche dall'Agenzia Ansa) o all'anziana che si è sottoposta all'operazione di routine? In quest'ultimo caso avevo già sgamato che di proiettili veri e propri non si poteva trattare, essendo il Cal. 50 il minimo sindacale per le armi di bordo nel 1944... Se fosse stato vero, un "centro" diretto di un proiettile da 12,7 avrebbe lasciato ben poco di qualunque essere umano...(Comunque attendevo qualche forumista al varco)
Per il resto sono d'accordo con te: mai prendere per oro colato quanto scritto dai giornali. Di corbellerie mandate in stampa ne abbiamo viste e continuiamo a vederle.

CITAZIONE
più probabile due scheggette... se era un Caccia bombardiere minimo aveva pillole da 12mm. x 2'-30mmm circa ( adesso kanister mi censura....) e erano un po' grosse per restar lì 84 anni....

Per tua curiosità, una volta lessi di una signora di una settantina d'anni che, a quanto pare, era stata operata per estrarre un proiettile giapponese (quindi cal. 7,7) dalla sua scatola cranica, dove era incastrato fin dalla Seconda guerra mondiale. Pare che la donna (ai tempi una ragazzina) facesse parte di un gruppo che portava dei rifornimenti ai guerriglieri della Resistenza interna (tra cui suo padre), quando fu sorpresa dai giapponesi. Un soldato sparò e la centrò in testa, penso da grandissima distanza, altrimenti non sarebbe sopravvissuta. E il proiettile restò incastrato lì finché la signora non si decise ad andare sotto i ferri. Mi duole non poter recuperare la fonte perché ne venni a conoscenza più di un decennio fa.
Comunque ho trovato un articolo su una vicenda simile che riguarda una donna cinese, quindi siamo in pari...

https://www.reuters.com/article/us-china-b...K3083920070528/

Edited by Barba elettrica - 27/2/2024, 22:44
view post Posted: 27/2/2024, 22:00 Armi sequestrate - OFF TOPIC
ATTENZIONE! ATTENZIONE! La "notizia a tema" di oggi riguarda nientepopodimeno che Alain Delon. Infatti pare che la Gendarmerie, nel corso di una perquisizione, abbia sequestrato ben 72 armi da fuoco e 3000 proiettili detenuti illegalmente nella villa dell'attore. Seguiranno accertamenti ed è facile prevedere che, se i giudici non useranno la mano troppo pesante con Alain data la sua età, lo stesso non si potrà dire dei figli che pare avessero un rapporto con le armi molto da "Selvaggio West".
www.ilgiornale.it/news/personaggi/...co-2289460.html

Un'altra notizia di giornata molto curiosa e interessante è la seguente. Una signora di 98 anni di Mantova è stata operata oggi perché dal 1940, ripeto: 1940, aveva due proiettili nella gamba. Erano il “ricordo” di un bombardamento aereo di 84 anni fa ma ultimamente sono tornati a farsi sentire. L’ospedale l’ha operata e adesso è tornata in Rsa. “Io sto meglio - dice Lina - Per il resto, sarà quel Dio vorrà”. (Fonte: MSN)
view post Posted: 26/1/2024, 14:53 Piastrini italiani sul sito d'aste - ARCHIVIO
CITAZIONE (CIENRICO @ 26/1/2024, 12:16) 
Io su ebay ne vedo sempre in vendita e trovo molto triste la cosa....

Il minimo che si possa fare è continuare a fare un inventario dei nomi e tenerlo da parte. Per il resto sono d'accordo con te: è una cosa di uno squallore unico.
view post Posted: 20/1/2024, 14:56 Piastrini italiani sul sito d'aste - ARCHIVIO
La notizia (recentissima) dei resti di alcuni nostri Caduti appena ritrovati in Russia mi ha riportato alla mente anche il tema dei piastrini. Qualcuno ha più seguito le evoluzioni della questione, e sa se magari ne sono emersi altri?
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