Posts written by morione

Vorrei dire che trovo contrario allo spirito del forum e anche segno di scarsa educazione che un utente
specialmente se appena arrivato chieda un parere/aiuto come in questo caso alberto 500 senza poi reintervenire
per rispondere alle eventuali richieste o anche solo per ringraziare

Baionetta 91/38 da quel che si vede sembra il modello ultimo quello a lama fissa nata cosi non modifcata da pieghevole
Baionetta K98 non 38 (credo che Mufasa abbia solo fatto uno sbaglio di battitura del tasto)
Mi sai dire il produttore e se è monomatricola la K98

Se i colori delle foto non ingannano questo è il mio parere
I caschi heer avevano il bordino a protezione del bordo della tesa ed il soggolo color verde oliva,la parte inferiore della tesa ,visiera
kaki come la parte superiore
I LW bordo e protezione marroni e la parte inferiore della tesa verde in contrasto di colore con la parte superiore quindi il casco di di Don Matteo manca del bordino,non ha i fori larghi dell'aquila lw e ha il soggilo marrone eil colore inferiore della tesa uguale al colore superiore quindi dovrebbe essere un casco Heer con un soggolo sostituito con uno LW
Il primo di Lowland è un LW a cui è stata sostituita l'aquila con lo scudetto heer in epoca non definibile
Il secondo è un normale casco LW

Bell'oggetto sicuramente heer non KM quelli della marina avevano i bordi degli scudetti lisci non con bordo rilevato oltre ad altri particolari
dell'interno diversi da heer e lw,penso che avrai notato che manca il rivestimento a protezione del bordo della tesa
Ma mi piace anche io sono un grande appassionato della serie DON MATTEO

Salve,dato che adesso vanno di moda i ribelli yemeniti Houti mostro un classico Jambiya Yemenita di grande qualità e antico,che racchiude in se la storia del paese.
Premetto che lo Jambiya in Yemen è un segno di virilità e viene indossato dai maschi dopo la pubertà in linea di principio sempre e più
si è ricchi e più si cerca di avere un pugnale di pregio per affermare il proprio stato sociale.
Dicevo che questo Jambiya testimonea la storia perchè come si nota il fodero in argento è realizzato in fine filigrana,arte orafa
esclusivamente praticata da artigiani ebrei residenti dall'antichita nel paese ma che furono espulsi per motivi religiosi in gran parte
verso la fine del 1800 e poi quasi definitivamente nei primi 2 decenni del 1900 e così si perase per sempre in Yemen l'arte
della filigrana d'argento
Il coltello invece come si nota facilmente è realizzato con una simulazione di filigrana realizzata non con apposizione di fini fili di argento
ma con battitura del metallo quindi prodotto da artigiani locali arabi non in possesso dell'arte orafa probabilmente dopo la caccita degli ebrei,per questo dicevo che in questo oggeetto c'è la storia
Preso da me in un viaggio ESTREMAMENTE AVVENTUROSO in Yemen alla fine degli anni 90 mentre erano in corso diversi rapimenti
di occidentali ero giovane giravamo armati noi e gli accompagnatori tanto in ogni mercato aaccanto ai banchi di verdura vendevano pistole fucili mitra di solito repliche pakistane che tutti portavano sempre anche al lavoro e al ristorante !!
Sembra incredibile ma era così

Stai proponendo un restauro invasivo ricostruttivo che diciamo adesso non è piu considerato accettabile oggi
si tende a fare un restauro conservativo per mantenere il piu possibile le caratteristiche dell'oggetto
preservandolo certamente con piccoli interventi ma ma non camuffando in maniera artificiosa i segni del tempo
questi interventi leggeri permettono di apprezzare l'oggetto ma al tempo stesso ne mantegono la storia
e le sue "rughe" che a volte raccontano tanto !!

Sicuramente è un paloscio da caccia baviera austria i fornimenti metallici sia del fodero che dell'arma realizzati in ferro
porterebbero al'700 nell'800 di solito erano in ottone ma lo stato di conservazione dei ferri e l'incisione
che sembra eseguita all'acquaforte e non per incisione a bulino mi porta a pensare ad una esecuzione piu recente
ispirata a tipologie piu antiche ma andrebbe vista dal vivo

Ho pubblicato il mio vecchio intervento del 2016 per aggiungere una documentazione nulla di piu mi ero convinto anche io che probabilmente non era un manganello pnf
dopo quel mio intervento ho svolto ricerche e abitare a Firenze mi ha aiutato è pieno di antiquari
è precedente epoca neorinascimentale 1880,90 ottima fattura ottima patina va visto dal vivo le foto non gli rendono ragione
sulla sua funzione ho raccolto varie ipotesi ma un collezionista di Venezia (forse c'entra con quella città o con i fanti da mar ?) lo ha acquistato a piu del triplo di quello che lo avevo pagato
Magari prima di fare paragoni con oggetti Kitch,testoni di bronzo,ricami della mamma nostalgica,riflettere un poco prima di sparare sentenze

Un piccolo contributo alla discussione
https://miles.forumcommunity.net/?t=58519221

Presento una lama molto particolare e rara
è una specie di "serramanico" che veniva portato chiuso alla vita sotto
la fusciacca e in caso di pericolo poteva essere estratto e montato con pochi movimenti coordinati diciamo come si fa
con un coltello balisong
Da dove viene e come si chiama ? lo ricononoscete ? Magari senza usare Google altrimenti è troppo facile

Quello mostrato da lupo npn è propriamente artigianale dovrebbe essere un vicereale dei dubat della guardia
con tipica impugnatura in avorio e cuspide in argento,diciamo una artigianale di "ordinanza"

Non c'entra con la GIL ma appartiene come quelli illustrati da WW2 alla memoria è il famoso profilo continuo del duce di bertelli
sicuramente originale perchè è sempre stato in casa nostra apparteneva al mio bisnonno che negli anni '30 era un quarantenne siamo di Firenze e Bertelli era di qui forse lo ha acquistato proprio da lui !!

buonasera a tutti mi chiedevo se gli esperti di decorazioni tedesche che qui non mancano mi potevano aiutare
per attribuire un fabbricante a questa croce di ferro screw back io non sono un esperto l'unica cosa di particolare che ho notato
è che il "chiodo"che serve per mantenere dritta la decorazione è situato molto in alto questo forse puo aiutare chi ne sa
piu di me,grazie a chi vorra darmi una mano

ciao Maxim mi fa enorme piacere interloquire in questo forum con un collega anche perchè diciamo sono della vecchia scuola quando
tra noi medici c'era una specie di fratellanza che adesso si sta perdendo
Nei miei viaggi ho visto pratiche tribali di prelievo di sangue rituale dalle giugulari e anche da vene in altre sedi ma ovviamente sempre vene superficiali in vari animali
ma sempre effettuate con lancette anche se artigianali e grezze oppure come dici tu con una punta di freccia ho visto anche proprio nel corno d'africa effettuare l'evaquazione
di gas ruminali nelle zebre attraverso la foratura ma sempre con lancette.non parlo di quando ho assistito durante i sacrifici
di animali di massa in nepal ma li si parla di sgozzamenti fatti co coltellacci non di prelievi controllati
sinceramente non mi pare come dici tu che il ferro sia "bloccato"dall'innesto per non affondare nel mio eemplare inl ferro è lungo cm 10
si penetra ben oltre qualsiasi vena superficiale di ogni animale vivente e si fa un danno irreparabile

Questa volta rispondo da medico (la mia professione) non da collezionista,la forma di quelle lame
tutto puo essere in particolare quelle a due punte ma anche l'altra fuorchè oggetti adatti a prelevare o anche far fuoriuscire in maniera controllata sangue da arterie
vene capillari di qualunque essere vivente su questa terra
Grazie comunque Maxim per il tuo cortese interssamento