Posts written by borio ross

view post Posted: 5/8/2023, 19:28 mostrine da identificare anno 1944 - VARIE DA IDENTIFICARE
Nel cimitero di Romagnano Sesia (NO) si trova la sepoltura di questo soldato (Brugo Giorgio deceduto il 07/09/1944) non ho idea di quale forza militare sia, le mostrine non le riconosco. Qualcuno le ha mai viste?
Grazie
Romagnano-Sesia-cimitero
view post Posted: 27/2/2019, 16:17 Elenco volontari SS italiane - Documenti, Attestati ed altro dal 1848 ad oggi
Qualche considerazione riguardante l'argomento di discussione:
il decesso di Misitano Giuseppe nei sul fronte Sud non è da ritenersi corretto (purtroppo quell'elenco dei caduti R.S.I. a cui ci si riferisce fa innumerevoli - proprio innumerevoli - errori di questo tipo). Nessun Misitano è sepolto in nessun cimitero tedesco (vedi: www.volksbund.de/en/graebersuche.html). E' probabile quindi, tenendo ferma l'appartenenza alle SS italiane del Misitano, che il suo decesso avvenne in Piemonte (escludendo Ferrara in quanto il bombardamento aereo sulla città che causò quattro caduti tra le SS italiane avvenne il 28/01/1944). Nel gennaio del 1944, in Piemonte invece, ci furono sette (noti), tra feriti e morti tra le SS italiane, all'epoca ancora denominata "Milizia Armata" e con le mostrine rosse anziché nere (come qui già detto solo il 27/04/1944 riceverà la denominazione I Waffen-Grenadier-Brigade Der SS e potrà fregiarsi delle mostrine nere) soprattutto nelle zone tra la Val di Susa e la Val Chisone tra la prima e la seconda settimana di gennaio. Facile quindi che il nostro uomo fregiasse con un pò di anticipo il suo elmetto anche se indossava all'epoca ancora le mostrine rosse. Ritengo quindi l'ipotesi di Drugo n. 3 la più corretta (Elmetto del soldato Misitano, originale, manomesso con aggiunta di rune SS per renderlo più interessante) appartenendo, quasi sicuramente,(c'è sempre un "quasi") il Misitano alla Milizia Armata.
Roberto
view post Posted: 2/7/2018, 18:08 documenti CLN - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
Capisco. Il mio post derivava solo dal fatto che mi sembrava brutto deformare un documento di indubbio valore storico
view post Posted: 30/6/2018, 14:58 documenti CLN - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
Strana tanta riservatezza. Posso dire il nome del proprietario, che ho riconosciuto? e penso non solo io.
P. P. C. nato a Fossano. Se no me ne astengo, ma anche se vivente non penso sia una vergogna il riconoscimento.


Roberto
view post Posted: 30/6/2018, 14:25 Disciplina e legge marziale nelle formazioni - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
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Non comprendo questa specie di distinguo... Se per fatto storico intendiamo la ricostruzione di una vicenda effettuata da uno studioso immerso nei libri e nei documenti, seduto in una comoda poltrona dietro la sua bella scrivania, al calduccio della sua stanzetta, allora credo che difficilmente riusciremo a fare vera luce sul passato: e questo perchè l'agire dell'uomo è sempre stato, e sempre sarà dominato dalle passioni e dalle emozioni, in qualsiasi circostanza e in qualsiasi contesto. Ignorarlo significa ridurre il mestiere dello storico a quello di un topo d'archivio. Esattamente per questo motivo le testimonianze di Ghirghi sono così preziose: perchè esse non si limitano a raccontarci come sono andate le cose, ma ci raccontano anche quali erano le passioni, i sentimenti, i risvolti psicologici profondi, le motivazioni, i conflitti interiori, le scelte drammatiche di chi ha vissuto quei momenti. La guerra non è fatta soltanto di armi e divise: è fatta di uomini dagli uomini, e gli uomini in guerra provano paura, orrore, fame, freddo, dolore, rimpianto, disperazione, fanatismo, odio e cieco furore e talvolta invece pietà, coraggio, altruismo, amore e speranza in un futuro più giusto e migliore. Ghirghi è uno dei pochi testimoni rimasti che ancora è in grado di parlarci con ammirevole lucidità di tutto questo: i suoi interventi "emozionali" ci rendono però partecipi della realtà della guerra in tutta la sua drammaticità, ci restituiscono cioè una dimensione appunto "umana" di quegli anni e di quelle vicende, naturalmente dal suo personale punto di vista "di parte" e da quello di nessun altro. Ciò non squalifica la nostra conoscenza della storia: al contrario, a mio parere l'arricchisce.

RIP-STOP
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L'intervento di Rip-Stop, sfrondato dalla retorica che l'accompagna, mi trova sostanzialmente d'accordo, una testimonianza di prima mano, da qualsiasi parte provenga, è preziosa e arricchisce la nostra conoscenza. Naturalmente ciò non vuol dire che deve essere accettata acriticamente, proprio a causa dei "personali punti di vista" del testimone (qualsiasi).
view post Posted: 28/6/2018, 15:13 Disciplina e legge marziale nelle formazioni - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
Siccome vedo che qualcuno può aver equivocato riguardo la mia risposta al Sig. Ghirghi preciso solo che ritengo il Sig. Ghirghi una degnissima persona, ma, proprio perché "parte in causa" talvolta i suoi interventi sono più "emozionali" che storici, tutto qua.

Per quanto riguarda la "divisa" il fatto di non averla procura un grosso vantaggio a chi opera dietro le linee oltretutto il partigiano spesso agiva pure indossando una divisa altrui (vedi "Lulu") ovviamente per chi operava in detta maniera questo aveva un costo non essendo in nessun modo protetto da alcuna legge internazionale.

Roberto
view post Posted: 27/6/2018, 17:08 Disciplina e legge marziale nelle formazioni - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
Senza voler essere scortese ma affermazioni simili esulano da un confronto storico e quindi è inutile rispondere


Roberto
view post Posted: 26/6/2018, 21:50 Disciplina e legge marziale nelle formazioni - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
Piccole considerazioni:

1) "Affermare che le leggi internazionali imponessero a ogni combattente di indossare una divisa, è del tutto pretestuoso e altro non rappresentava se non un motivo giuridico atto a una disperata difesa legale"

- Invece è proprio così le leggi internazionali imponevano a ogni combattente di indossare una divisa, punto.

2) Se era valida la divisa che indossava chi apparteneva ai reparti della RSI, istituzione senza alcun valore giuridico trattandosi di emanazione voluta dall’occupante tedesco, poteva essere valida, anche la divisa inglese indossata dai partigiani.

- sbagliato: i combattenti della RSI, al contrario dei partigiani, sono sempre stati riconosciuti quali "legittimi belligeranti" (tranne quando alcuni furono catturati dietro le linee senza la divisa e pertanto fucilati dagli angloamericani).

per il resto non entro in una discussione riguardante convinzioni personali di singole persone

Roberto
view post Posted: 21/6/2018, 10:28 colonna Stamm 26-4-1945 - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
facendo più attenzione alla soppressione di Maurizi Maurizio, (nella lettera il parroco parla sempre al singolare: fu fucilato, la salma venne ritrovata...) non ho elementi per accomunarla ai nove della contraerea del gruppo Onesti, ma data e luogo corrispondono; forse il Maurizi (classe 1913) fu aggiunto al gruppo dei fucilandi (tutti giovanissimi) o furono effettivamente fucilati assieme? magari Vielle può saperlo.

Roberto
view post Posted: 21/6/2018, 10:03 colonna Stamm 26-4-1945 - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
Samarate_001

contribuisco con questa lettera di don Spreafico alla federazione nazionale combattenti repubblicani presumibilmente del 1948 che specifica alcune cose:
la soppressione avvenne di notte senza testimoni nè assistenza religiosa.
view post Posted: 27/9/2017, 18:50 Ten. Franco -Francesco Ferraris- - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
Ecco la non edificante storia di "Franco" alias Ferraris Francesco vedi la pratica in AISRP citato
franco_001franco_002 franco_003
view post Posted: 8/7/2017, 13:42 Foto alpino RSI. - Foto e ritratti militari di ogni epoca
Posto questa immagine di un sottotenente della G.N.R. Guardia alla Frontiera (più correttamente sarebbe "G.N.R. di Frontiera) così è definito sul sito WWW.laltraverita.it nell'elenco caduti (Nicchiarelli Cesare, che sarà soppresso alla fine della guerra nella zona di Sondrio in Valtellina). Mi sembra che il cappello sia simile alla foto postata e osservando il cinturone della pistola si intravede una M stilizzata sulla fibbia che parrebbe essere presente anche sul cinturone del nostro uomo da identificare che però è molto sfocata. Che ne dite?


Nicchiarelli
view post Posted: 5/7/2017, 19:10 4ª Div. fanteria alpina Monterosa, Btg. Cadore - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
Allora, riprendo la discussione sul caduto Rossato, intanto bisogna dire che il Rossato Vincenzo nato a Pianiga-VE il 26/04/1925 e deceduto in "territorio metropolitano" il 30/09/1944 non ha attinenza con il nostro Rossato (L'albo caduti della RSI fa parecchi errori di questo tipo). Le fonti reperibili sul fatto dove e quando accadde sono:
Giorgio Pisanò, Gli Ultimi in grigioverde" Vol. I, p. 309 "Elenco delle aggressioni... patiti dalla Monterosa dal luglio all'ottobre 1944 "1-8 agosto, i partigiani attaccano a Carro di sorpresa a un automezzo ed un plotone della 16a Cp. anticarro, 2° Rgt. il camion è incendiato e sette alpini prelevati. Si ricordano: serg. Percussi, serg. Rossato, art. Colombo. I primi due rientrati al reparto furono in seguito nuovamente catturati e uccisi dai partigiani mentre si recavano in licenza

Nel libro di A. Berti e M. Tasso "Storia della divisione garibaldina Coduri" p. 130 riporta: ... Intanto la Monterosa, nei quattro cinque giorni successivi alla battaglia di Carro, occupò e fortificò notevolmente le sue postazioni della Val Petronio, di Velva Santuario e della Val di Vara, andandosi a insediare fino a S. Pietro Vara. E l’11 agosto, in un agguato teso da ignoti, muoiono altri tre alpini appartenenti al reparto che partecipò alla battaglia di Carro: i sergenti Percussi Sergio e Rossato, e l’alpino Colombo che stavano recandosi a casa in licenza. Nessuno seppe mai chi fossero i responsabili (o il responsabile), voce di popolo, però, parlando con me, ha fermamente sostenuto che c'entrassero faccende di donne: forse uno sgarbo o avances offensive verso qualche ragazza del luogo. (vedi www.netpoetry.it/index_file-CodMont.htm)

Quest'ultima è una testimonianza abbastanza precisa (voce di popolo, però, parlando con me...) perlomeno sul luoghi che non sono certo quelli del cuneese. Il reparto quindi è la compagnia contro-carro del 2° Rgt. della divisione Monterosa, reparto che è sicuramente in quella zona (Val di Vara, provincia di La Spezia) in quei mesi e come giustamente riporta l'elenco dei caduti RSI in rete (www.laltraverita.it)
Qualcuno ha evidentemente confuso Carro-SP con Carrù-CN con le conseguenze di "variare" anche il reparto visto che Carrù "non tornava"

per ora è tutto quello che ho trovato

Roberto
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