Posts written by rustys

Sfogliando un libro che non ricordavo di avere sulle onorificenze russe imperiali, ho trovato una pagina dedicata alle medaglia in questione che mostra chiaramente due esemplari, uno militare e uno civile, montati su nastro "floscio".
Quello che non sono riuscito a trovare e' la conferma se la kolodka, che faceva la sua comparsa in quel periodo, sia mai diventata d'ordinanza e in caso affermativo quando, o fosse semplicemente una scelta individuale.

Le medaglie imperiali erano indossate sulla kolodka (колодка), il supporto pentagonale in metallo, peraltro utilizzata anche in molti altri stati slavi. Le proporzioni dei lati erano leggermente diverse in epoca imperiale rispetto a quelle successivamente utilizzate nell'epoca sovietica. Nei primi anni dell'epoca sovietica, la kolodka fu di fatto abolita ma non se ne accorse nessuno perche' infatti vennero abolite tout court tutte le medaglie, e i pochissimi ordini (il primo fu l'Ordine della bandiera rossa) erano tutti distintivi con attacco a vite. La kolodka rientro' nell'ordinanza con decreto del 19 giugno 1943 che ne fisso' le dimensioni, che rimasero uniche ed invariate per tutte le onorificenze sovietiche fino alla dissoluzione dell'URSS.
Non sono un esperto di medaglie di epoca imperiale, questa in particolare mi lascia perplesso in quanto non le venne associato un nastrino specifico, ma quello di altre decorazioni, militari o civili a seconda del destinatario dell'onorificenza. Non so dire se in quel periodo la kolodka fosse utilizzata solo dai militari, mentre su usasse invece un nastrino floscio per indossarla su abiti civili.

Hai provato ad estendere l'audience pubblicando questa medaglia nella stanza "varie da identificare"?

Ottima introduzione storica per una medaglia interessante ed evocativa, grazie per averla condivisa. Personalmente non conoscevo la storia del Principe di Wien e della suo regno durato pochi mesi, questo post mi ha suggerito un nuovo argomento di ricerca, grazie.

Non c'e' nulla di cirillico in quei caratteri, a mio avviso. Le lettere "N" e "V" esistono solo nell'alfabeto latino e l'unico caso in cui i russi utilizzano la N latina e' nel simbolo "№", davanti ad un numerale o ad un numero di serie.
Trattandosi di una mignon, e' possibile che il testo mostrato sia una abbreviazione di parole piu' lunghe, scritte per intero nella medaglia ufficiale. Detto questo, non sono riuscito a trovare in rete alcun indizio su questa medaglia, purtroppo.

L'esemplare al centro della fila, mi sembra una T4.2 con la "R" stretta in CCCP. E' sempre bello vederne una, sebbene non sia possibile considerarle rare sono pur sempre una minoranza.

Per chi non ne fosse al corrente, potrebbe essere utile sapere che durante la produzione delle versioni T4.1 e T4.2 (le prime a reverse convesso, in cui le lettere CCCP venivano saldate separatamente sul medaglione), tra le altre venne inserito un lotto di "R" fuori specifica. Il loro "difetto" era di essere larghe 4mm invece di 4.5mm come le altre. Si stima che circa il 25% degli ordini in quelle due varianti ricevettero la "R" stretta. Questa caratteristica non e' concentrata in un range specifico di seriali, sembra piuttosto che sia stata distribuita casualmente.

La differenza si puo' notare in questo mio gruppo di ordini delle varianti interessate. Uno tra loro presenta la "R" stretta, particolare che si puo' facilmente individuare dal confronto con gli altri due.

Gran bell'insieme davvero! Tra le altre idee, questa foto fa capire come tu abbia ben organizzato la tua collezione! Anche per, questo, complimenti!

Nove esemplari del Distintivo d'Onore! Davvero un bello spettacolo da ammirare, se poi sono di varianti diverse la cosa diventa interessante... se non sbaglio nei hai ancora 6 da mostrarci, quota_periscopio!

Due esemplari della variante T3v4 dell'Ordine del Distintivo d'Onore, flatback, con numeri di seriale molto vicini tra di loro. Le differenze sono minime, per lo piu' dovute al logorio e da rifiniture manuali effettuate successivamente al conio. Le lettere applicate, invece, hanno una variabilita' molto piu' marcata.
Come spiega mondvor.ru, la variante T3v4 si ritrova in due gruppi di seriali, il primo nel range 96730 e 126557, il secondo tra 185869 e 187509, la cui produzione si puo' collocare nel periodo 1946-48. La caratteristica principale e' il timbro della zecca particolarmente piccolo (6mm) con le due parole "монетный двор" sullo stesso punzone disposte su due righe.

www.world-war-helmets.com/ - sezione "Russia"

La fonte non e' un segreto. Inizialmente queste pagine erano sul sito "familiare" di un collezionista francese, negli anni si e' di molto evoluto e per accedere a tutte le informazioni occorre registrarsi. E' in francese ed e' purtroppo impermeabile al traduttore di chrome.

Leggo che tra le differenze nella produzione зко (завод красный октябрь) e лмз (Лысьвенский металлургический завод) ci sono, oltre ad un diverso sistema di fissaggio e di imbottitura dei tre cuscinetti dell'elmo:
1) Presenza di uno stampo del controllo qualita' a forma di stella sotto la visiera frontale (presente in лмз, assente in зко)
2) Incisione del numero di lotto dell'acciaio separato dal numero di taglia con un tratto "-", a volte anche verticale, in зко
3) numerazione in linea orizzontale sul lato posteriore interno del guscio (зко), scarso allineamento delle cifre in лмз

Dai punti 2 e 3 direi anche io che il tuo elmo ha caratteristiche della produzione "Fabbrica Ottobre Rosso" зко.

Non e' certamente ungherese, indipendentemente dai rivetti, basta guardare l'anello a cui si aggancia il soggolo (l'Ungherese e' a forma di D). Il mio esempio vuole solo indicare come negli anni del dopoguerra ci fu un interscambio di materiale militare tra gli Stati, ognuno dei quali mise insieme pezzi di diversa provenienza per creare la propria ordinanza. Io stesso possiedo due elmi dell'Aeronautica Militare italiana ricavati da M1 americani. Uno e' un elmo Schlueter front seam ganci mobili riverniciato con soggolo sostituito, il secondo e' un rear seam a cui sono stati cambiati il soggolo e qualche particolare del liner.
Cercando su internet, ho trovato un esempio di Ssh 40 con soggolo in pelle, attribuito alla RKKA: potete trovarlo
QUI
in realta' credo si tratti di un esemplare riparato sul campo, utilizzando come soggolo una rimanenza di magazzino dei precedenti Ssh-36 o Shh-39, o chissa' cos'altro.

Grazie per le foto. Resto della mia opinione che si possa trattare di un elmo prodotto fuori dai confini dell'URSS o utilizzato e trasformato in uno dei paesi del Patto di Varsavia. In rete ho trovato un esempio di trasferimenti di questo tipo.

Elmetto Ungherese

Edited by rustys - 21/11/2021, 20:30

Dovresti per favore postare un paio di dettagli del marchio del produttore (io non riesco a vederne nessuno) e della trama dell'oilcloth usato per i pads. Sebbene possa anche trattarsi di un guscio Ssh40 prodotto in Unione Sovietica, il soggolo in cuoio sarebbe assolutamente fuori ordinanza, per cui opterei per una sostituzione ad uso civile o per un utilizzo da parte di altri stati del patto di Varsavia. Tuttavia il telo nero dei pads deve essere verificato: puoi darci un'indicazione anche qualitativa sullo spessore?

Un altro esempio di 'Difesa di Kiev" dalla mia collezione. Come gia' accennato, la tardiva istituzione di questa decorazione e' responsabile del fatto che questa medaglia sia stata solamente prodotta nella terza ed ultima variante in cui solitamente si classificano le commemorative della Guerra Patriottica, ovvero la cosiddetta "Voenkomat". Per la stessa ragione, la produzione fu limitata e concentrata in un breve lasso temporale, per cui non esistono neppure sottovarianti riconosciute. Probabilmente non e' stato necessario produrre piu' di uno stampo per il conio di questa medaglia, per cui eventuali differenze tra un esemplare e' l'altro si dovrebbero limitare a semplici difetti di conio o di doratura.

Esiste peraltro in circolazione un certo numero di queste medaglie alle quali e' stato impresso il retro sbagliato. Invece del motto "per la nostra patria socialista" tipico di tutte le medaglie per la Difesa, venne usato lo stampo della Cattura di Vienna, con la stella e la data 13 Aprile 1945. Un errore della zecca? Potrebbe essere, anche se non esistono conferme a proposito e, al contrario, sembri prevalere un certo scetticismo.

Effettivamente non e' affatto infrequente trovare falsi della Difesa di Kiev, come purtroppo di tutte le medaglie sovietiche. Molte delle copie sono facilmente riconoscibili, perche' molto approssimate o perche' prodotte da fusione. L'assenza di sottovarianti semplifica il confronto con un originale certo, e anche la presenza di un unico tipo di anello permette di scartare numerosi ibridi fantasia, come ad esempio questo:

L'anello resta comunque uno dei primi dettagli da controllare nella valutazione di una medaglia sovietica. Sebbene soggetti a evoluzioni tecnologiche e a interventi manuali di correzione dei difetti di produzione, gli anelli non si allontanano mai troppo dai parametri generali (sebbene esistano numerosissime eccezioni, dato che alla zecca non si butta mai via niente). Delle due medaglie che vi mostro qui di seguito, una e' originale, e l'altra NON e' un'eccezione...



Edited by rustys - 21/11/2021, 10:38