Posts written by Cavento

view post Posted: 29/4/2024, 16:55 Restauro conservativo - Restauro e Conservazione
Un proietto di cannone può anche essere scarico (cioè vuoto: se manca solo la spoletta è carico). Se ne trovano di quelli scaricati dai recuperanti. Quelli di shrapnel sono piuttosto comuni perché non si distruggevano nello scoppio e se ne trovano spesso vuoti e sparati
Se quindi il tuo è il proietto, vale quanto detto prima.
Se, invece , è il bossolo, cioè la parte che rimane nell'arma e contiene il propellente per sparare il proietto, il discorso cambia un po'.
Normalmente erano o di ottone o di lamiera di ferro: comunque molto più sottili del proietto.
Anche questo è bene accertarsi che sia vuoto. Se tale è, bisogna lavorarli considerando che l'erosione del metallo con le spazzole può bucarli (per il proietto, credo sia pressoché impossibile, con le ossidazioni di un secolo). L'ottone si può poi lucidare con i prodotti specifici di uso domestico. Poi dipende dal tipo di restauro che uno si prefigge di fare: c'è chi preferisce mantenere una evidente patina di antico e chi no.
view post Posted: 29/4/2024, 10:29 Restauro conservativo - Restauro e Conservazione
PRIMA DI TUTTO SII CERTO CHE IL PROIETTO SIA SCARICO. Se operi su un proietto anche parzialmente carico rischi di esplodere e se ti salvi di finire in galera.
Detto questo l'ossalico va bene per la ruggine leggera. Puoi iniziare con quello per vedere se saltano fuori del colore o delle scritte.
Se non salta fuori niente o se la ruggine è già spessa, spazzola di ferro montata su trapano, smerigliatrice angolare o mola da banco. Rifiniture a sentimento col dremel.
In alternativa, prima della spazzolata si può operare con elettrolisi in bagno di acqua di rubinetto e bicarbonato di sodio.
Per preservare dopo pulizia owatrol oil e vernice spray trasparente
view post Posted: 10/3/2024, 18:31 attacchi bilgeri. Come si smontano? - Militaria TEDESCA e AUSTRIACA
Qualcuno sa come si smonta il nottolo degli attacchi Bilgeri? Ci sono due intagli per cacciavite (in realtà per la sua chiavetta, ma è come fosse un grosso cacciavite), sui due lati del cilindro. Da quel poco che ho letto in giro dovrebbe mollarsi dal lato dove l'intaglio è diviso in due e dovrebbe svitarsi il perno centrale. Però non molla... L'attacco è perfetto, quindi escluderei problemi di ruggine
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view post Posted: 10/3/2024, 14:38 baionetta a chiodo austriaca? - Armi da taglio italiane e straniere
Il foro potrebbero averlo anche aggiunto dopo. Però il diametro interno delle mie è sui 23mm quindi di poco maggiore rispetto a quello delle baionette francesi. Anche la lunghezza delle baionette francesi è più corta di quella ignota che ho io. Quindi tendo ad escludere che sia una francese, eventualmente adattata per il fucile austriaco.
Però non so quanto, in quell'epoca, le dimensioni di tali armi fossero standard...
Se, però, guardiamo le baionette per il "nuovo" fucile mod. 1798/99 (e successivi), allora le misure di lama e baionetta tornano: ma queste erano del tipo a ghiera, mentre quelle dei fucili di modello precedente (1774, 1784), avevano l'attacco con il perno elastico e quindi il buco sul manicotto della baionetta (da: Die Hand-und Faustfeuerwaffen der habsburgischen Heere OBV)
Forse questa è una baionetta prodotta nella misura di quelle di nuovo modello, ma per essere montata sui vecchi e ancora diffusi (tra 700 e 800) fucili mod. 74 e 84. Ma sono solo mie teorie...

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view post Posted: 10/3/2024, 11:11 baionetta a chiodo austriaca? - Armi da taglio italiane e straniere
E' sicuramente senza ghiera e il foro serviva per bloccare la baionetta su qualche perno apposito del fucile. E' il sistema austriaco detto Hakensicherung (sicura a uncino) delle baionette mod 1767 e 1774 Però non escludo che altri paesi l'abbiano adottato.
Il fatto è che nessun testo riporta una baionetta con queste caratteristiche e di queste dimensioni, cioè LAMA lungh cm 46 e BAIONETTA lungh cm 55,5, né austriaca, né di altro Paese
Di seguito l'ho messa vicina ad una baionetta austriaca mod. 1774 (malridotta). Si vede che le dimensioni del manicotto sono pressochè identiche, come lo è la forma e dimensione della scanalatura per l'innesto.
Il marchio (sempre che non sia il segno di una qualche morsa: la fattura è piuttosto basale), potrebbe anche essere una F, più che una G maiuscola cirillica (o anche una gamma maiuscola greca). Infatti si intuiscono due baffi orizzontali.
Per questo presumo che sia austriaca degli anni tra il 1767 e il 1800 circa. Però è ben strano che la lunghezza sia così fuori ordinanza...
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view post Posted: 29/1/2024, 19:45 baionetta a chiodo austriaca? - Armi da taglio italiane e straniere
il fatto è che la ghiera non c'è e non sembra esserci mai stata a differenza di quelle ritratte sopra.
La mia baionetta doveva bloccarsi in posizione grazie al buco che si vede su un lato del manicotto e che doveva andare ad incastrarsi su un perno a molla presente sul fucile.
La realizzazione sembra più approssimativa rispetto alla baionette del XIX secolo (ma questo vuol dire fino ad un certo punto visto che erano tutti prodotti artigianali e quindi la qualità dipendeva anche dalla bravura dell'armaiolo)
view post Posted: 28/1/2024, 21:24 baionetta a chiodo austriaca? - Armi da taglio italiane e straniere
anni fa acquistai da un'asta questa baionetta.
Per fattezze e per la presenza del foro per il ritegno su un lato (che mi risulta tipico delle baionette austriache del XVIII secolo), l'ho appunto ritenuta di tale nazione, anche se il venditore la dava per ignota.
Effettivamente sui testi che possiedo non risulta nessuna baionetta austriaca (o altro) di tale dimensione
La fattura è piuttosto rozza e l'unico marchio presente è una sorta di F incisa sul retro del braccio.
La lama è del tutto piatta nella sua parte superiore.
Nelle foto si leggono anche le misure di interesse.
Avete info?
Grazie

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view post Posted: 21/1/2024, 19:11 un'altra baionetta a chiodo - Armi da taglio italiane e straniere
Effettivamente sembra molto una francese o piemontese fine 700 (erano molto simili). Però erano più grandi di diametro interno. Anche la mod. 47 piemontese era più grande.
Le uniche misure (lunghezza e diametro), compatibili sarebbero quelle del mod. 1751 francese (sempre che sia di chissà quale altro paese: tante si assomigliavano):
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view post Posted: 25/12/2023, 10:46 Info arma ereditata - Armi da taglio italiane e straniere
E' il caso di fare un po' di chiarezza (cosa che in materia di normativa di armi è quasi impossibile...), anche perchè se si sbaglia in materia di armi si rischiano grane spiacevolissime a causa, come nel caso, di un pezzo di ferro vecchio di oltre un secolo.
- Le armi BIANCHE NON sono mai armi DA GUERRA.
- Dal punto di vista normativo non rileva il fatto che siano antiche
- Il loro possesso deve essere denunciato all'Autorità di PS (Questura, Commissariato PS o, in mancanza, Stazione CC). La norma è assurda perchè per lo Stato, ai fini della pubblica sicurezza non fa alcuna differenza se uno ha tre baionette (o 300), o due machete, una roncola, otto coltelli da macellaio, nove motoseghe: tutti oggetti atti ad offendere di libero acquisto e detenzione. Ma allo stato dell'arte la denuncia va fatta... ed ENTRO 72 ORE dalla presa di reale possesso dell'arma (se uno eredita ciò può accadere anche molto tempo dopo la scomparsa dell'ex proprietario)
- chi acquisisce un'arma dev'essere titolato al porto (porto d'arma o nulla osta).
- In Italia NON è ammesso il PORTO delle armi bianche, ma solo il TRASPORTO. Per cui è da evitare di girare con l'arma al fianco anche se titolati al porto d'rma.

Per approfondire l'argomento: https://lagrandeguerradicarta.altervista.o...teperlearmi.htm (dove ho inserito anche l'argomento dell'EREDITA' di ARMI)

Oppure: www.earmi.it/ dove l'ex giudice Mori spiega con competenza quanto seve in materia di norme sulle armi.
view post Posted: 20/11/2023, 08:50 Restauro - Restauro e Conservazione
Non molto tempo fa su ebay o similare avevo visto i manici di cartone con etichetta ricostruiti. Forse cercando con Google si rintraccia il venditore. Sono copie dichiarate, ma mi sembravano ricostruite dignitosamente
view post Posted: 11/11/2023, 10:40 Punzoni ENFIELD III 1915 - Armi da fuoco straniere
Si. È inspiegabile come sia stato tradotto come "corpi specializzati". Dienst letteralmente sta per "servizio" (infatti, piccola parentesi, alla visita di leva agli idonei veniva apposto il timbro sul ruolino "tauglich fuer militaerdinst" cioè 'adatto per il SERVIZIO militare": da cui tante canzoni di coscritti delle zone italiofone dell'impero che maledicevano l'essere fatti taublic o taulich o altre storpiature...) Quindi tornando al nostro argomento, il testo originale si riferisce a un qualche servizio amministrativo che si occupa di armi. Torna l'interpretazione che hai dato. La traduzione del libro ahimè no.
view post Posted: 6/11/2023, 19:34 Punzoni ENFIELD III 1915 - Armi da fuoco straniere
Io leggo un 82 vicino ai punzoni tedeschi.
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Per il resto grazie per le corpose informazioni. I punzoni sulle armi sono decisamente di grande interesse. Quando ci si capisce qualcosa...
view post Posted: 5/11/2023, 20:48 Punzoni ENFIELD III 1915 - Armi da fuoco straniere
Ho provato a fare una foto migliore del punzone. Una potrebbe anche essere una F, ma l'altra non lo sembra. Comunque è piuttosto intellegibile... (e comunque chissà qual è il verso giusto essendo un tondo)
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Il fucile sembra avere avuto due matricole: quella più vecchia è stata sbarrata, anche se è rimasta leggibile. Confermo, infine, che è passato per la Germania in tempi abbastanza recenti: infatti su un lato ci sono in punzoni del banco di prova tedesco del dopoguerra.
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view post Posted: 5/11/2023, 20:42 Punzoni P.38 sSe? - Armi da fuoco straniere
Ho fatto un po' di foto ad integrazione del francobollo iniziale.

Sul lato sinistro della canna il punzone del banco di prova italiano e, sul blocchetto oscillante quello che dovrebbe essere il Waffenamt esercito
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Sul lato destro della canna il misterioso DE SSE, il WA 359 e sul blocchetto oscillante il WA 165
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Sotto i vari punzoni di banchi di prova italiani e tedeschi (CC non saprei) sul castello sopra la matricola e il WA
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Il WA 359 è anche su una delle guancette
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visione d'insieme del lato sinistro con il punzone byf44
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Il lato destro con i Waa135 e, in mezzo un punzone con svastica che sembra molto più stilizzato degli altri
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view post Posted: 3/11/2023, 20:29 Punzoni ENFIELD III 1915 - Armi da fuoco straniere
E' l'interpretazione che avevo dato alla didascalia (da I Marchi sulle armi da fuoco portatili). Effettivamente Giorgio...
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Esistono anche altri punzoni che denotano la sua importazione in tempi abbastanza moderni in Germania(HEGE). O forse lo schioppo in Germania c'è rimasto per motivi storici e poi è stato alienato sul mercato civile lì.
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