Posts written by Arturo A.

Se parliamo di epoca contemporanea direi che se non hanno punzoni (previsti per legge) sono sicuramente metallo dorato

Gli ufficiali di sanità ebbero il fregio ricamato a stella coronata già nel periodo umbertino (non ho trovato al momento info se durante il periodo Ricotti, o solo in seguito alle riforme del '79).
Però al contempo per il Kepy il fregio era lo stellone metallico con croce rossa ma senza corona (come tutti i fregi umbertini per Kepy)

La definizione non è il massimo, ma direi possano essere vigili urbani o comunque un corpo di guardie municipali

Al luce di ciò si.
Comunque grande per la ricerca! Decisamente uno degli aspetti positivi della digitalizzazione degli archivi.

Anch'io non colgo il nesso tra capi d'abbigliamento nuovi (quindi con costi di materiali e mano d'opera da ammortizzare, nonché rischi d'impresa legati ad eventuali invenduti) rispetto ad elementi di collezionismo il cui prezzo dipende solo dalla richiesta degli appassionati.

Nel mondo moderno inoltre si sta assistendo a materiale da collezione posto in vendita a prezzi esagerati (vedasi la discussione sui prezzi pazzi su eBay) e che puntualmente rimane invenduto, solo perché "è vecchio" o in base a qualche articolo acchiappaclick dal titolo "se hai questo oggetto hai un capitale!"

Non voglio fare quello che rovina la poeticità della storia, ma se non fosse stata trovata a Reggio Calabria la scritta sarebbe stata interpretata così o, forse, al posto di Reggio sarebbe stato letto "Reggie", ossia il nome del soggetto che dedicava la foto alla madre?

Prendendo esempio l'archivio Lorioli direi che un responsabile del reparto inviava alla ditta richiesta per la quotazione di un certo numero di medaglie, magari anche a seguito di un primo sondaggio all'interno dello stesso

Penso sia solamente questione estetica.
Essendo medaglie non ufficiali di acquisto privato, e se ben ricordo spesso portate sul taschino sinistro, una croce faceva decisamente più scena (e definiva immediatamente l'appartenenza al reparto, a differenza di una medaglia che richiede di "essere letta") e quindi era più richiesta e diffusa

Penso che la mancanza di informazioni sia legata al fatto che questo tipo di medaglie, sebbene graficamente belle, sia poco collezionato perché le grandi unità hanno meno fascino

Un argomento che non conoscevo, grazie per la condivisione e l'ottima spiegazione dei pezzi!

Consiglio i volumi di Stefano Ales editi dall'USSME:

- L'armata sarda della restaurazione 1814-1843;
- Dall'armata sarda all'esecito italiano 1843-1861
- Il primo esercito italiano 1861-1870;

È una scansione da negativo?

Comunque consiglio anch'io una scansione ad alta definizione della sola zona della medaglia, magari riducendo la luminosità con la speranza di fare sparare meno il bianco.

Potrebbe essere il Salvetti di cui si parlava in questo topic?

https://miles.forumcommunity.net/?t=44158125

Tra l'altro il grado tornerebbe perché è stato promosso a capitano nel novembre del '16

Dovrebbe essere stata scelta in quanto quelli reparti operavano principalmente nella zona Valdossola e Valsesia, ed era stata scelta la stella alpina (che poi diede anche il nome al giornale clandestino) proprio per il richiamo all'ambiente tipicamente montano

Bellissima testimonianza, diari così dettagliati non sono facili da trovare, e grazie della condivisione!
È una fortuna che questo tipo di documentazione riesca a finire nelle collezioni di chi riesce a valorizzarle!